
Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1913 - 1952 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità archivistica
Consistenza e supporto
9 numeri unici.
Area del contesto
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Numeri unici prodotti dagli studenti della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri, poi Scuola d'ingegneria di Roma, editi annualmente in occasione della ricorrenza goliardica del “Mac π 100”. L’espressione Mak P 100 (o Mak π 100, Mac π 100) deriva dal piemontese “mach pì” (solo più) e trova origine nell’ambito delle accademie militari: indica la cerimonia che ancora oggi si tiene a cento giorni dal diploma. Ad inizio Novecento la tradizione passò anche alle scuole non militari, trasformandosi in una ricorrenza a carattere goliardico.
- Fugit iucunditas, s.d. [1913];
- Mac π 100. Roma 1914, Roma, Tipo-litografica Ferri, 1914;
- Mac π 100 MCMXV, 1915;
- Mac π 100. R. Scuola d’ingegneria, Roma. Anno 1927, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1927;
- Mac π cento. R. Scuola di ingegneria, Roma 1928, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1928;
- Mac π 100. R. Scuola d'ingegneria di Roma 1929, A. VII, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1929;
- Mac π 100. Numero unico dei laureandi di ingegneria. Anno XVII, Roma, Novagrafia, 1939;
- Mac π 100. Numero unico della Scuola degli ingegneri di Roma. Anno accademico 1951-52, Roma, Scuola ingegneria, 1952.
Si conserva inoltre un numero unico pubblicato dagli studenti dell'Università di Roma a seguito della crociera in Tripolitania (26 marzo-7 aprile): S.S.S.S.S. Goliardia. Roma, maggio 1928, 1928 (redattori: José Carlo Ponti, Giuseppe Valentini; stampa a ciclostile). Oltre a brani degli studenti, presenta testi di Gioacchino Volpe, professore di Storia politica moderna dell’Università di Roma; in coda reca la lista dei partecipanti.
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Tutti i numeri unici, a esclusione di quello del 1939, sono stampati a ciclostile. Alcuni esemplari presentano strappi al supporto cartaceo, a cui talvolta il collezionista ha posto rimedio con nastro adesivo. Mac π 100. Roma 1914 presenta danni alla legatura, con la lacerazione del dorso e il distacco della coperta.
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
I numeri unici sono riccamente illustrati con caricature di studenti e professori. Le copertine presentano le seguenti firme: V. Lizzi (1914), R. Remotti (1915). F. Dinelli (1927), Palmieri (1939), A. Savio (1952).
Nota
Fugit iucunditas reca una nota di possesso: “L. Raseri”; all’interno, a fianco delle caricature, presenta numerose firme di professori ed allievi. Il numero unico edito nel 1952 reca sulla prima carta una nota di possesso: “Bottino Armando”.