Comunicazioni tra il rettore Tibone e il Ministero della Pubblica istruzione sulla contestazione al professore incaricato di Diritto costituzionale Giuseppe Ballerini-Velio, occorsa durante la lezione del 22 novembre 1896 da parte dello studente di Medicina e chirurgia Gaudenzio Voglino (1 minuta e 2 telegrammi cifrati con relative trascrizioni, nov. 1896). Lettera del rettore dell’Università di Genova che comunica l'allontanamento dello studente Vito Emanuele Noya per l’anno accademico in corso, a seguito di falsificazioni risultanti dal foglio di congedo (10 dic. 1896).
Sotto-fascicolo “Lettere al Ministero. Riapertura Università. Informazioni”: comunicazioni tra il rettore, il Ministero della Pubblica istruzione, gli studenti e i loro familiari, inerenti le agitazioni occorse tra il 3 e il 5 febbraio 1897 (feb.-lug. 1897).
Richiesta d’informazioni sui fatti da parte del Ministero e minuta della risposta del rettore, che invia una relazione (non presente).
Minuta della lettera di convocazione dello studente Silvio Quaranta da parte del Consiglio accademico (d’ora in poi C.A.); lettera di scuse dello studente Agostino Redoglia per non aver presenziato alla seconda convocazione del C.A.
Liste degli studenti coinvolti (Medicina e chirurgia: Giulio Casalini, Guido Debernardi, Enrico Granara, Ugo Lombroso, Arturo Mondino, Silvio Quaranta, Roberto Trucco; Lettere: Carlo Castellano, Florio Foa, Alessandro Pellottieri, Carlo Sambucco; Matematica: Francesco Ramella; Giurisprudenza: Pietro Ciriani; Farmacia: Fantino Pietro).
Corrispondenza relativa agli studenti coinvolti, inviata alle famiglie e ad altri Atenei: minute delle lettere di accusa e di proscioglimento redatte a seguito della seduta del C.A. del 16 febbraio (allievi prosciolti: Medicina e chirurgia: Agostino Redoglia e Domenico Garzo; Giurisprudenza: Gerolamo Conta e Giovanni Toselli). Corrispondenza con Marco Ciriani, padre dello studente di Giurisprudenza Pietro, sulla sentenza di espulsione del figlio e sul relativo ricorso.
Lettera di Claudio Rovere, padre dello studente di Matematica Giulio Alessandro, che disapprova le manifestazioni degli allievi dell’Università di Torino a sostegno dei colleghi degli Atenei di Bologna e Roma. Lettera del segretario generale del Municipio di Cuneo Giovanni Costanzo Berardengo, padre dello studente di Giurisprudenza Giovanni Giulio, che richiede la riapertura dell’Ateneo.
Minuta della lettera al Ministero in cui il rettore chiede istruzioni su come operare in caso di nuove agitazioni, in vista della riapertura dell’Università: segnala l’arrivo di una delegazione di allievi dell’Ateneo di Roma, un’assemblea tra gli studenti sulle pene loro inflitte (allegato ritaglio di giornale senza data) e la querela dello studente Ciriani al bidello Carlo Pelissetti.
Richiesta da parte del presidente del Consiglio superiore del Ministero dei verbali delle sedute del C.A. e della Commissione d’inchiesta alla base della sentenza contro gli studenti coinvolti, per esaminare il ricorso di Castellano, Ciriani, Debernardi e Sambucco, inviati dal rettore il 22 aprile; richiesta del Ministero al rettore di dare notizia della conferma della condanna ai quattro allievi, con allegata sentenza della Giunta del Consiglio superiore (26 mag.); richiesta di restituzione dei documenti inviati, con seguente sollecito, del rettore al Ministero.
Plico contenente i documenti inviati al Consiglio superiore del Ministero il 22 aprile, restituiti il 17 luglio: “Atto d’accusa di alcuni studenti che presero pare ai disordini accaduti nella R. Università di Torino li 3, 4, 5, febbraio 1897”, 10 feb., che indica per ogni allievo l’implicazione nei tumulti; verbali degli interrogatori degli studenti e del personale amministrativo e docente: oltre agli studenti accusati e prosciolti, sono interrogati Carlo Carrone, Salvatore Sillani (Medicina e chirurgia), Giovanni Fantino (Farmacia), Arturo Foa, Rodolfo Foa (Lettere), Luigi Casale, Rinaldo Giovanni Battista Torrazzi (Veterinaria) e Giovanni Tofani (Museo Industriale); verbali della Commissione d’inchiesta.