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Descrizione archivistica
Giglio Tos, Efisio
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Rivolta del 1821

L’11 gennaio 1821, al Teatro d’Angennes, alcuni studenti indossarono un berretto di lana rossa con fiocco nero, colori delle insegne carbonare. Nonostante si trattasse di un gesto goliardico, furono arrestati dai carabinieri in violazione del privilegio del foro. Il giorno seguente, per protesta, l'Università fu occupata; nonostante la mediazione di Prospero Balbo, ministro dell'Interno e capo del Magistrato della Riforma, Ignazio Thaon di Ravel, governatore militare della città di Torino, ordinò di sedare con la forza il tumulto. Le truppe, abbattuto il cancello su via Po, irruppero nel cortile e ferirono una trentina di giovani: numerosi furono gli arresti e i ricoveri presso l'Ospedale di San Giovanni. Seppur la protesta sia sorta spontaneamente, contro la violazione di antichi privilegi, i fatti assunsero un forte significato politico, in virtù del malcontento per le condizioni dell’Università. Nel 1814 erano stati allontanati alcuni tra i migliori docenti, a causa della loro partecipazione alle vicende rivoluzionarie e alla collaborazione con il regime napoleonico, sottoponendo l'Ateneo a un controllo ideologico soffocante.
Molti studenti, insieme ad alcuni docenti e numerosi “ripetitori” del Collegio delle Province, presero parte al movimento insurrezionale sorto a marzo. Dopo la sconfitta di Novara a opera dell’esercito austriaco alcuni fuggirono esuli in Spagna, tra cui tre degli studenti che avevano indossato il berretto rosso; altri furono invece arrestati. L’Università restò a lungo chiusa e furono adottati provvedimenti per evitare gli assembramenti dei giovani in città, stabilendo che si istruissero almeno per i primi anni nelle città di provenienza. Nel 1822 fu abolito il privilegio del foro, soppresso il Collegio delle Province e approvato un Regolamento in cui i doveri religiosi e il controllo costante su abitudini di vita e condotta suscitano un forte malcontento.

Si conservano:

  • fascicolo manoscritto composto da 6 bifogli cuciti: presenta il Catalogo degli ufficiali che componevano la banda degli assassini che entrarono nell'Università la sera del 12 gennaio, e 22 componimenti poetici (per lo più sonetti) sui disordini del gennaio 1821, che denunciano la dura repressione attuata del governatore Thaon di Ravel, 30 giugno 1822;
  • 4 tavole a stampa raffiguranti la carica dei soldati contro gli studenti nel cortile dell'Università:
    1. "Massacro degli studenti nell'università di Torino", incisione di Giacomo Carelli su disegno di Antonio Masutti, estratta da Pietro Corelli, La Stella d’Italia, o nove secoli di casa Savoia, IV, Milano, Alessandro Ripamonti, 1862, tav. III;
    2. seconda copia della medesima incisione, proveniente da un volume non noto, accompagnata dalla didascalia "... a colpi di spada e di bajonetta assalgono quei giovinetti inermi. (Pag. 408)";
    3. "I disordini universitarii d'altri tempi: Rivolta degli studenti torinesi nel 1821", senza autore, estratto da «Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», A. XXXII, n. 15, 10 marzo 1895, copertina;
    4. "La rivolta degli studenti dell'Università di Torino nel 1821", illustrazione di Tancredi Scarpelli estratta da Paolo Giudici, Storia d'Italia, IV, Il Risorgimento, Firenze, Nerbini, 1958, tav. 19;
  • fascicolo a stampa composto da 2 bifogli incollati: Patenti colle quali S.E. il signor cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo luogotenente generale ne' regii stati stabilisce una delegazione per conoscere de' delitti di ribellione, tradimento, insubordinazione, ed altri commessi per operare lo sconvolgimento seguito nello scorso mese di marzo, Torino, Stamperia Reale, 26 aprile 1821;
  • manifesto a stampa, 600x470 mm: sentenza emanata il 28 settembre 1821 dalla "Regia Delegazione in Torino sedente stabilita con Patenti delli ventisei scorso aprile” contro gli insorti dei moti di marzo;
  • 2 bifogli a stampa recanti i sonetti Alla patria di C.A.M. (studente di Medicina all'Università di Torino) e Agli italiani di F.C. (studente di Legge all'Università di Torino), 1821;
  • volantino relativo al corteo degli studenti promosso dall'Associazione Torinese Universitaria per commemorare i compagni caduti nel marzo 1821, s.d. [1903?];
  • cartolina che riproduce la lapide dedicata ai moti del 1821 nella sua collocazione originaria nel cortile del Palazzo degli Studi [Rettorato], stampa Ediz. G. Navarini, s.d. [post 1904] (2 copie);
  • volume: Efisio Giglio Tos, Albori di Libertà. Gli Studenti di Torino nel 1821, Torino-Genova-Milano, Casa Editrice Renzo Streglio, 1906;
  • volume: Santarosa, Filippo Annibale Santorre De Rossi conte di, La Rivoluzione Piemontese nel 1821 di Santorre Santarosa coi ricordi di V. Cousin sull'autore. Versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio, Torino [etc.], G. B. Paravia & C., 1920;
  • opuscolo: Alla fiera e balda Gioventù studiosa di Torino. 1821-1921, a cura del Comitato di Organizzazione Civile, Torino, Tip. Alberto Giani, gennaio 1921;
  • opuscolo: Erwig Gabotto di San Giovanni, Le condanne dei "Costipati". (Da un manoscritto inedito famigliare), Torino, Arti Grafiche - V. Santoni, 1924;
  • opuscolo: Carlo Bornate, La partecipazione degli studenti liguri ai moti del 1821 e la chiusura dell'Universita, Bergamo, Soc. An. Poligrafiche Nava, s.d. [anni Venti];
  • biglietto d'auguri per il Natale 1957 del Rettore, recante la riproduzione dell'incisione "Massacro degli studenti nell'università di Torino", dicembre 1957.

Si conservano inoltre alcuni estratti in fotocopia di studi storici dedicati ai fatti di Pietro Egidi, Arturo Segre e Pierangelo Gentile.

Ballo dell'orso del 1755

  • IT ASUT ALBERA - Agitazioni. Ballo orso
  • Unità archivistica
  • ultimo quarto del XVIII sec. - 1902
  • Parte diCollezione "Marco Albera"

Materiali relativi ai fatti occorsi a Torino alla fine di novembre del 1755, quando gli studenti si opposero con la forza allo svolgimento del ballo dell'orso e di un combattimento tra animali nel cortile dell'Ateneo, ritenendo tali manifestazioni lesive dell'onore dell'istituzione e proprio. Lo spettacolo, proposto da un "ciurmadore", era stato autorizzato da Carlo Luigi Caissotti, capo del Magistrato della Riforma. Dopo la distruzione delle palizzate montate per il circo, gli studenti respinsero un corpo di guardia inviato sul posto dalle autorità, che desistettero dall'intento e disposero il trasferimento dello spettacolo al Valentino.

Si conservano:

  • fascicolo recante le Composizioni poetiche sul fatto seguito nella Regia Università di Torino nel 1759, post 1759;
  • opuscolo: Efisio Giglio Tos, Il ballo dell'orso, Tipografia degli Artigianelli, Torino, 1902 (4 copie).

Associazione Universitaria Torinese - A.U.T., poi Associazione Torinese Universitaria - A.T.U.

Documenti inerenti al funzionamento e all'attività dell’Associazione universitaria torinese (A.U.T.) e dell'Associazione torinese universitaria (A.T.U.).
L'associazione fu fondata nell'inverno 1889; il suo stemma è composto dalla testa della Minerva sormontata da un toro, simboli della sapienza e della città di Torino, accompagnati dal motto "semper et virtus". L’A.U.T. ebbe carattere apolitico e aconfessionale e fu animata da fini filantropici: la beneficenza e la tutela della classe studentesca furono suoi interessi primari, perseguiti tramite la promozione di una serie di agevolazioni per i suoi iscritti, come visite mediche gratuite, sconti presso negozi e teatri, l’istituzione di sezioni sportive e di sussidi tramite un fondo di assistenza. Sul versante culturale promosse esposizioni, conferenze e scambi con gli Atenei d’Oltralpe. Nel 1894 Efisio Giglio Tos fu eletto presidente: durante il suo mandato cercò di aprire gli orizzonti dell'associazione all'estero, organizzando iniziative come l’Esposizione fotografica internazionale, che accolse nel 1895 a Torino espositori da tutta Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Impero Austro-ungarico, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, e una raccolta di firme a favore degli studenti moscoviti arrestati nel dicembre 1896.
Le prime riunioni dei soci si tennero in birreria; nel 1894 furono inaugurati i locali in via Principe Amedeo 20-20A, dove secondo il periodico studentesco “Il Goliardo” rimase collocata la sede sino al 1897. Nel 1903 l'A.U.T. fu rifondata, con l’apertura dei nuovi spazi associativi: alcune carte dello stesso anno riportano l’indirizzo via Ospedale 26, attuale via Giolitti. Nel 1909 fu sciolta e rifondata con sede in via Maria Vittoria 27: lo statuto datato 12 dicembre 1909 riporta la denominazione "Associazione torinese universitaria". Sulla copertina della Guida dello studente del 1910, a cura dell'organizzazione, compare per la prima volta il nuovo stemma composto dalla testa della Minerva entro una corona di foglie di rovere, accompagnata dal motto di Giosuè Carducci "ciò che fu torna e tornerà nei secoli" (da Canto di Marzo, Odi barbare, libro II).
La parabola dell'A.T.U. terminò il 15 giugno 1917, quando fu chiusa a causa della chiamata alle armi della maggior parte dei cinquecento soci aderenti. Nel 1919 fu rifondata: il primo segretario fu Paolo Maria Guala, già laureato in Giurisprudenza e Lettere, seguito nella carica da Luigi Olivieri nel 1922 e da Emanuele Pesati nel 1923. Operò sino al 1928 quando fu sciolta e almeno parte dei suoi iscritti confluì nel Gruppo universitario fascista: il presidente, Pino Valle, fu nominato fiduciario fiduciario per la sezione universitaria del G.U.F.

Sottocomitato studentesco della Società "Dante Alighieri"

Materiali relativi al sottocomitato studentesco torinese della Società "Dante Alighieri":

  • carnet per il "Ballo Grande Albergo d'Europa", 29 gennaio 1914;
  • «Bollettino del comitato studentesco della Società nazionale Dante Alighieri», V, 3, marzo 1922.

Non relativo al sottocomitato studentesco, ma più generalmente alla sezione torinese dell'associazione: Efisio Giglio Tos, La società “Dante Alighieri”. Sua origine e suoi scopi, Torino-Ciriè, Tip. Renzo Streglio e C., 1901. L'autore ne ripercorre le vicende e riporta i membri degli organi direttivi.

Terza Italia

Materiali relativi alla Terza Italia, Alleanza per la difesa dell'italianità e delle nazionalità oppresse:

  • opuscolo Attività sociale. Anni 1914-15-16, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1917 (3 copie);
  • mozione per la promozione e l'organizzazione del I Congresso internazionale per i diritti delle nazionalità oppresse, 3 febbraio 1918;
  • manifesto per la Celebrazione della festa nazionale tenutasi a Roma il 2 giugno 1918, stampa R. Stab. Lito-Tipografico dell'Impresa generale di affissioni e pubblicità di Roms, 1918, 720x1015 mm;
  • manifesto celebrativo la liberazione di Trieste e delle terre irredente, stampa Antica Tip. fratelli Lobetti-Bodoni di Saluzzo, s.d. [post 1918], 1305x920 mm;
  • ristampa dell'indirizzo di benvenuto rivolto a Cesare Battisti in occasione della conferenza da lui tenuta a Torino il 12 ottobre 1914, s.d. [seconda metà anni Dieci XX sec.] (2 copie).

Spettacoli, riviste teatrali, operette e azioni coreografiche

Opuscoli di sala relativi a riviste teatrali, operette e azioni coreografiche promosse dalle associazioni universitarie dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma). Questi spettacoli erano solitamente organizzati per i festeggiamenti del carnevale, con un numero limitato di repliche; solamente pochi casi fortunati (come Addio giovinezza!) furono rimessi in scena a distanza di anni dal debutto. Nei libretti sono riportati la trama dell'opera e i testi delle canzoni e dei dialoghi; sono anche indicati i nomi (o i soprannomi) degli studenti e delle maestranze coinvolte. Oltre agli opuscoli, sono anche presenti partiture, fotografie, manifesti e volantini pubblicitari strettamente collegati alle rappresentazioni.

Sono presenti materiali relativi alle seguenti opere teatrali studentesche e goliardiche: La secca rapita, Scholasticón, I goliardi, Libertas, Il crepuscolo delle idee, La gran via bicerina, Turlupineide, Bummelstudenten, L’allegra brigata, Cercando la via, I denari della laurea, Venga con noi…, Funerali canti e danze, Bella se vuoi venire, Ahi!... Come fu?..., Fra gonne e colonne, Come me la godo!, Va all’inferno, I goliardi… Che mattacchioni!..., Goliardeide, Niente di nuovo, Si recita un giallo, Jukkaydy, Milanesi in mare. Spettacolo goliardico marinaio, Giovanotti in aula!, L’ippogrifo, Giovanotti... alle urne!, Nerone (nuovissima edizione), L’inferno può attendere, Le cinque orfanelle, Scusi, l’ha vista lei?, La moglie sorridente, Paradise follies.

Non sembrano invece riconducibili all'ambito studentesco i seguenti opuscoli di sala: Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova, Sieba, Excelsior, Amor, Otello, Cristoforo Colombo, Il giro del mondo in 80 giorni, La boîte à joujoux, Bicerineide, Dalli al Tronco!, L'albero del melograno, Tutt’altra cosa.

Si conservano inoltre:

  • disco (33 giri): Goliardia anni '30 (Ariston, 1977). Contiene canti tratti dalle riviste Bella se vuoi venire, Fra gonne e colonne, Come me la godo, Va all'inferno e Giovanotti in aula, interpretati da Milly e Carlo Pierangeli [Carla Mignone e Carlo Caniggia], direttore d'orchestra Cesare Gallino.
  • cartolina della festa del 19 dicembre 1909 del Lycée des jeunes filles di Macon (Francia), con il programma delle recite e l'elenco delle partecipanti (Marcia di E. Grieg per pianoforte; recita de Le jeu de l'amour et du hasard di P. de Marivaux e di Antigone nella versione francese d P. Maurice); sul recto presenta la riproduzione delle studentesse in costume di scena.

Foggia, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti :

  • Gaudeamus Igitur! Festa della matricola 1952-53, Foggia, Tipografia Edit. Arpaja, dicembre 1952 (direttori responsabili: Napoleone Scelsi, Vittorio Salvatori, Carmine Muscio; contiene il programma dei festeggiamenti);
  • Che tempi! Festa della matricola 1953-54, Foggia, Tipografia Edit. Arpaja, 1953-1954.

Affari diversi

Documentazione relativa alla Federazione internazionale degli studenti (presidente Efisio Giglio-Tos). E' conservato il numero uno del periodico Corda Fratres, con copertina a colori illustrata da Vittorio d'Isola.

Affari diversi

Tutte le carte sono relative alle iniziative promosse e coordinate dal "Comitato centrale di soccorso pei danneggiati dal terremoto della Calabria e Sicilia". Risulta attivo anche un "Comitato centrale piemontese". Col medesimo scopo si costituì un "Comitato universitario torinese", di cui è conservata una "Pubblicazione fatta a benefizio delle vittime del terremoto - numero unico", che dà conto nella prima pagina di tutte le iniziative intraprese nell'Università e presenta scritti di Francesco Ruffini, Giovanni Boccardi, R. Renier, P. Foà, G. P. Chironi, L. Pagliani, Italo Pizzi, Dino Mantovani, O. Zanotti Bianco, Benedetto Soldati, E. Giglio Tos, Giuseppe De-Luca.
Tra i provvedimenti assunti dal Ministero della Istruzione pubblica ci fu l'ammissione degli studenti già iscritti fino al 28 dicembre all'Università di Messina in altre università. Fu prevista l'erogazione di sussidi da parte del Comitato centrale a vantaggio di studenti delle province di Reggio e Messina iscritti in altri atenei, se in condizione di assoluto bisogno. Sono presenti elenchi di studenti di studenti recatisi a Torino dopo il terremoto (Giovanni Noto di Patti e Silvestro Giovanni Puleyo di Messina) e già iscritti prima (Alfredo Chiorando e Temistocle Jacobbi di Messina, Carlo Guerrero e Domenico Soffrè di Reggio Calabria, Antonio Crisafi di San Filippo del Mela). Non furono accolte, per mancanza dei requisiti economici, le domande di sussidio presentate da Alfredo Chiorando, Domenico Soffrè e Antonio Crisafi.
E' presente una lettera del comitato costituitosi a Padova per le onoranze al professore di Filosofia teoretica Giovanni Dandolo, vittima del terremoto a Messina.
Nel mese di agosto è data notizia del recupero tra le macerie della bandiera dell'Università di Messina.
Tanto la pubblicazione quanto carte del novembre 1909 ricordano la mobilitazione degli studenti di Medicina a soccorso delle popolazioni terremotate. Non è conservata la lista dei nomi.

Esami di laurea dal 5 novembre 1890 al 21 dicembre 1899

Contiene i verbali di laurea di: Luigi Abello (p. 32), Mario Abrate (p. 215), Sebastiano Adriano (p. 105), Luigi Agliardi (p. 311), Vittore Alemanni (p. 16 e 33), Domenico Amedeo (p. 170 e 372), Paolo Anfossi (p. 268), Luigi Anfosso (p. 222), Vincenzo Aracri (p. 125), Giulia Artom (p. 318), Alessandro Aurely (p. 218), Eugenia Balegno (p. 107 e 140), Irene Balegno (p. 361), Giovanni Ballabio (p. 67), Gustavo Balsamo-Crivelli (p. 13), Gino Bandini (p. 278), Giovanni Battista Barberis (p. 84), Giovanni Barbero (p. 184 e 263), Giuseppe Barbetta (p. 178), Adolfo Bassi (p. 253), Giacinto Basso (p. 334), Emilio Baudo (p. 132), Margherita Bay (p. 336), Bartolomeo Bensa (p. 69), Antonio Benzi (p. 61), Arturo Bersano (p. 214), Cesare Bersano (p. 293), Virgilio Bersano (p. 364), Nazario Bertazzi (p. 183), Edvige Bertolini (p. 327), Paola Bertone (p. 284 e 338), Pietro Bessolo (p. 164), Roberto Bessone (p. 272 e 282), Enrico Biagini (p. 68), Stefano Bianco (p. 24), Maria Biffignandi (p. 324), Antonio Boassi (p. 99 e 145), Virginia Boccardo (p. 358), Carlo Alberto Boeris (p. 197), Vittorio Boetti (p. 322), Salesio Boffito (p. 115), Giuseppe Boffito (p. 174), Pietro Bogani (p. 257), Carlo Bonardi (p. 70), Carlo Bornate (p. 126 e 260), Carlo Borromeo (p. 12), Carlo Bosizio (p. 206), Augusto Bosone (p. 21), Onorato Bottero (p. 173 e 313), Placido Bresso (p. 247), Giuseppe Brignolo (p. 276 e 339), Teresa Bruno (p. 9), Gennaro Bruschi (p. 1), Emilio Bucciotti (p. 227), Secondo Cacciabue (p. 139), Cesare Cagna (p. 259), Pietro Paolo Calcagno (p. 226), Beatrice Calissano (p. 104 e 144), Guglielmo Calvi (p. 312), Giovanni Campus (p. 301), Cajo Carassale (p. 34), Achille Carozzi (p. 355), Ettore Casini (p. 181), Giuseppe Cassi (p. 106), Carlo Castellano (p. 251), Giuseppe Caussa (p. 302 e 335), Arrigo Cecchetti (p. 337), Gervasio Celi (p. 88), Dionigi Ceresa Piccolo (p. 133 e 205), Carlo Chiaffrino (p. 286), Maurizio Chicco (p. 40), Edoardo Ciravegna (p. 48), Luigi Cognasso (p. 365), Bianca Colla (p. 368), Alessandro Colombo (p. 180), Giuseppe Colombo (p. 198 e 261), Adolfo Colombo (p. 303), Giuseppe Comba (p. 212), Marco Comino (p. 269), Carlo Contessa (p. 129 e 243), Luigi Costanzo (p. 55 e 96), Giacomo Crivelli (p. 71 e 117), Emma Cugno (p. 194 e 234), Gemma Cuniberti (p. 270), Carlo Amedeo Dardanelli (p. 366), Enrico De Amicis (p. 195), Erminio De Caroli (p. 122), Federico De Gaudenzi (p. 279), Carlo Giuseppe De Magistris (p. 314), Vittorino De Osma (p. 255), Bonifacio De Rege di Donato (p. 15 e 35), Attilio Deantonio (p. 149), Donato Edoardo Diena (p. 299), Carlo Enrietti (p. 57), Adolfo Equini (p. 359), Antonio Falletti (p. 123), Agostino Farrugia (p. 31), Domenico Fava (p. 221 e 342), Francesco Faverzani (p. 72), Giuseppe Lorenzo Fenoglio (p. 73), Stefano Ferrara (p. 323), Giovanni Ferraro (p. 152), Luigi Fessia (p. 66 e 143), Luigi Fighiera (p. 36 e 89), Domenico Finco (p. 41), Maddalena Fiora (p. 321), Ernesto Fiore (p. 148), Umberto Fisso (p. 281), Rodolfo Foa (p. 271), Arturo Foà (p. 308), Mattia Abbondio Fontana (p. 8), Giuseppe Fornarese (p. 42), Giacobbe Enrico Fornerone (p. 182), Nunzio Luigi Forni (p. 278 bis e 353), Felice Fossati (p. 333), Guerino Fraccalieri (p. 370), Vittorio Frutaz (p. 49 e 74), Bartolomeo Fulcheri (p. 159), Carlo Fusi (p. 65 e 92), Camillo Gaidano (p. 161 e 232), Celestino Gallina (p. 256), Maria Garassino (p. 14 e 157), Andrea Garelli (p. 213), Giorgio Gastaldi Maggiorino (p. 332), Alessandro Magno Gastaldi Maggiorino (p. 360), Lorenzo Gatta (p. 75), Angelo Gianotti (p. 150), Efisio Giglio Tos (p. 98 e 156), Domenico Gillone (p. 277 e 352), Teresa Giordano (p. 135 e 202), Fedele Giraudi (p. 362), Giacomo Giudici (p. 341), Giuseppe Grassino (p. 309 e 340), Pietro Gribaudi (p. 290), Francesco Grimod (p. 50), Flavia Grosso (p. 317), Giacomo Guidazio (p. 64), Salvatore Gusmano (p. 363), Giacomo Hasdà (p. 305 e 351), Vittorio Invernizzi (p. 124), Giovanni Jalla (p. 110), Gregorio Lajolo (p. 10), Andrea Leone (p. 220), Gabriella Levi (p. 165), Paolo Lingueglia (p. 118), Mario Lobetti-Bodoni (p. 30), Luigia Lombroso (p. 134), Augusto Lomelli (p. 27), Michelangelo Lora (p. 224 e 373), Attilio Lucchini (p. 265), Cesare Lucco (p. 320), Giovanni Manacorda (p. 199), Giuseppe Manacorda (p. 354), Adolfo Maragliano (p. 28), Giulio Marenghillo (p. 242 e 315), Mario Margaritori (p. 179 e 239), Gaspare Marii (p. 158), Riccardo Marini (p. 371), Ermenegildo Martina (p. 51), Piero (Pier Ferdinando) Martinetti (p. 76), Giovanni Masera (p. 7), Giovanni Battista Masoero (p. 209), Silvio Massa (p. 219), Pietro Massia (p. 211 e 349), Agostino Mathis (p. 112 e 141), Francesco Mattalia (p. 172 e 241), Enrico Meille (p. 101), Ulrico Menicoff (p. 85), Domenico Merlini (p. 43), Pio Merlo (p. 167 e 236), Maria Luigia Merlo (p. 304 e 374), Giovanni Meschia (p. 258 e 306), Anna Meyneri (p. 103), Giovanni Molinari (p. 20), Rosetta Molineri (p. 307), Felice Momigliano (p. 18), Ambrogio Mondino (p. 193), Giuseppe Mora (p. 58), Assunto Moretti (p. 283), Emilio Morselli (p. 37 e 116), Felice Mosso (p. 186), Carlo Alfonso Nallino (p. 77), Alfonso Nieri (p. 25), Matteo Nolfi (p. 59), Domenico Nosenzo (p. 169), Mario Novaro (p. 94), Giovanni Oberti (p. 22), Andrea Occella (p. 163 e 233), Rosa Tersilla Olivero (p. 285 e 348), Vincenzo Omedé (p. 252), Maria Osasco (p. 119 e 147), Giuseppe Ottolenghi (p. 17), Giuseppe Ottone (p. 128 e 238), Annibale Pagnone (p. 200 e 231), Emma Pangrazio (p. 108 e 154), Romualdo Pastè (p. 54 e 90), Emiliano Pasteris (p. 326), Luigi Pastore (p. 29), Annibale Pastore (p. 63), Carlo Patrucco (p. 162 e 264), Eugenio Pavia (p. 292), Giuseppe Peano (p. 78 e 111), Alessandro Pellottieri (p. 248 e 343), Scolastica Peracchio (p. 131), Angelo Perenno (p. 80), Michelangelo Peretti (p. 130 e 203), Giacomo Pescatore (p. 79), Francesco Pezzin (p. 328), Mario Luigi Piacenza (p. 113 e 295), Carlo Picca (p. 367), Agostino Picco (p. 2), Cesare Pino (p. 369), Angelo Pizzorno (p. 52), Guido Podestà (p. 350), Pietro Poggio (p. 245), Guglielmo Porta (p. 153), Achille Pozzo (p. 138 e 188), Giuseppe Prever (p. 23), Alberto Prochet (p. 56), Giovanni Battista Quaglia (p. 175), Filippo Raffaelli (p. 250), Domenico Raimondo (p. 4, 146 e 148 bis), Ettore Randaccio (p. 273), Francesco Ravetti (p. 300), Giovanni Battista Reineri (p. 11), Paolo Revelli (p. 86 e 316), Giovanni Ribetti (p. 166), Giacomo Richiardi (p. 329 e 356), Angelo Rinaldi (p. 196), Giuseppe Rini (p. 204), Giacomo Rivela (p. 168 e 235), Americo Rivoiro (p. 330), Alessandro Rocca (p. 121), Alessandro Roccavilla (p. 240), Giuseppe Roddi (p. 6), Giuseppe Rodella (p. 81 e 344), Alfredo Rolla (p. 100, 155 e 237), Luigi Rollone (p. 114), Maria Romano (p. 44 e 82), Luigi Rostagno (p. 208), Nicolò Russo (p. 249), Camillo Sacerdote (p. 62 e 91), Matteo Salomone (p. 275), Giuseppe Salsotto (p. 95), Carlo Sambucco (p. 357), Pasquale Scarcella (p. 207), Luigi Schiaparelli (p. 97), Giacobbe Segre (p. 26), Arturo Segre (p. 192), Giovanni Semeria (p. 267), Sebastiano Sillano (p. 151 e 266), Emilio Giuseppe Solari (p. 87), Gioele Solari (p. 177 e 230), Benedetto Soldati (p. 280), Carlo Soresi (p. 254), Adolfo Spanò (p. 244 e 331), Ernesto Squinobal (p. 288 e 345), Gerardo Starace (p. 190), Antonio Stravino (p. 147 bis e 262), Giuseppe Strickland (p. 53), Pietro Strigini (p. 102), Margherita Stroppiana (p. 291 e 375), Giacomo Surra (p. 45), Ambrogio Taffone (p. 223), Armando Tallone (p. 127, 187 e 201), Alfredo Tarantini (p. 210 e 296), Guido Tarozzi (p. 46), Pietro Tavella (p. 60), Giuseppe Tessiore (p. 3), Enrico Thovez (p. 185), Giovanni Pietro Francesco Toesca (p. 289), Matilde Tommasina (p. 120 e 142), Francesco Tonelli (p. 160), Pio Torelli (p. 287 e 346), Aronne Torre (p. 38), Marcello Torta (p. 176), Luigi Torti (p. 39), Sara Treves (p. 47), Angelo Treves (p. 109), Pia Treves (p. 325), Camillo Trivero (p. 19), Paolo Ubaldi (p. 246 e 310), Ada Ungherini (p. 191), Pompeo Valente (p. 136 e 229), Domenico Valle (p. 225), Marco Vattasso (p. 137 e 189), Edoardo Vercelli (p. 294 e 347), Quinto Vigliani (p. 5), Alessandro Villa (p. 171), Federico Zanna (p. 216 e 298), Zino Zini (p. 83 e 297), Maria Zucco (p. 319).

Registro della carriera scolastica dal n° 75 al n° 161 1891-92

Contiene le carriere di: Giuseppe Alliod (p. 75), Emilio Baudo (p. 76), Carlo Bornate (p. 77), Onorato Bottero (p. 78), Francesco Calcagno (p. 79), Dionigi Ceresa Piccolo (p. 80), Carlo Contessa (p. 81), Enrico De Amicis (p. 82), Attilio Deantonio (p. 83), Donato Edoardo Diena (p. 84), Ernesto Fiore (p. 85), Emilio Gallo (p. 86), Angelo Gianotti (p. 87), Luigia Lombroso (p. 88), Teresa Giordano (p. 89), Giuseppe Ottone (p. 90), Giuseppe Francesco Pastonchi (p. 91), Scolastica Peracchio (p. 92), Michelangelo Peretti (p. 93), Stefano Pontremoli (p. 94), Guglielmo Porta (p. 95), Achille Pozzo (p. 96), Bernardino Mortarotti (p. 97), Giovanni Battista Quaglia (p. 98), Francesco Rosso (p. 99), Lorenzo Sacchetti (p. 100), Sebastiano Sillano (p. 101), Giovanni Battista Tommaso Stura (p. 102), Armando Tallone (p. 103), Pompeo Valente (p. 104), Stefano Cagna (p. 105), Carlo Demo (p. 106), Felice Mosso (p. 107), Efisio Giglio Tos (p. 108), Enrico Meille (p. 109), Emma Pangrazio (p. 110), Giacobbe Enrico Fornerone (p. 111), Giovanni Rostan (p. 112), Bartolomeo Bensa (p. 113), Zino Zini (p. 114), Giuseppe Strickland (p. 115), Stanislao Manfredi (p. 116), Antonio Rossi (p. 117), Federico Oberto (p. 118), Mario Abrate (p. 119), Carlo Agnesetti (p. 120), Domenico Amedeo (p. 121), Francesco Anfossi (p. 122), Giovanni Barbero (p. 123), Pietro Bessolo (p. 124), Carlo Alberto Boeris (p. 125), Giuseppe Boffito (p. 126), Ettore Casini (p. 127), Pietro Paolo Calcagno (p. 128), Alessandro Colombo (p. 129), Giuseppe Colombo (p. 130), Emma Cugno (p. 131), Saverio Fino (p. 132), Alessandro Fornara (p. 133), Camillo Gaidano (p. 134), Celestino Gallina (p. 135), Andrea Garelli (p. 136), Giuseppe Enrico Garibaldi (p. 137), Fabio Invrea (p. 138), Gabriella Levi (p. 139), Giacomo Maria Lombardo (p. 140), Giovanni Manacorda (p. 141), Mario Margaritori (p. 142), Alfredo Massetti (p. 143), Maria Massone (p. 144), Francesco Mattalia (p. 145), Pio Merlo (p. 146), Alfredo Mezza (p. 147), Ambrogio Mondino (p. 148), Domenico Nosenzo (p. 149), Andrea Occella (p. 150), Carlo Patrucco (p. 151), Eugenio Pavia (p. 152), Annibale Pagnone (p. 153), Ettore Randaccio (p. 154), Pietro Repossi (p. 155), Angelo Rinaldi (p. 156), Giacomo Rivela (p. 157), Antonio Rolland (p. 158), Arturo Segre (p. 159), Enrico Thovez (p. 160), Francesco Tonelli (p. 161).
Con rubrica.