Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1856, in cui Bertoloni fornisce a Moris una serie di delucidazioni su alcune specie della famiglia Labiatae, da inserire nel terzo volume della Flora Sardoa. Invierà quanto prima i semi per l’Orto botanico torinese.
Lettera inviata da Bologna il 15 gennaio 1856, consegnata dal Prof. De Filippi al suo ritorno a Torino. Bertoloni annuncia la prossima uscita del terzo fascicolo del tomo X della Flora.
Lettera inviata da Bologna il 15 dicembre 1855. Bertoloni ringrazia Moris per avere fatto ottenere il posto di Aspirante Volontario all’Ufficio Postale di Sarzana al nipote Pietro Franchini, al posto del suo fratello Cesare, che è sempre nello stesso stato di “alienazione mentale”. Bertoloni invierà a Moris una memoria del Prof. Martius sopra la specie Agave. Chiede di vedere nell’ erbario di Allioni Salix myrtilloides, per capire a quale delle due specie di Salix inviate da Molineri e da Balbis corrispondono. Segue un dettagliato resoconto di debiti e crediti di Moris con Bertoloni. In un post scriptum dice di rimandargli i fascicoli che Delponte e Allis non hanno accettato.
Lettera inviata da Bologna il 23 aprile 1855. Il nipote di Bertoloni Cesare Franchini è malato da tre mesi e pertanto non necessita più dell’aiuto del conte di Pollone per il servizio militare. Seguono precisazioni sulla destinazione di vari fascicoli e tomi della Flora: quelli inutilizzati potranno essere inviati a Sarzana alla figlia Isabella, tramite il Conte Cattani. Bertoloni ha spedito il fascicolo primo del tomo X della Flora Italica. Il figlio Giuseppe è definitivamente guarito e pertanto sarà possibile effettuare lo scambio di piante tra l’Orto di Torino e quello di Bologna, sospeso l’autunno precedente a causa della malattia.
Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1854. Bertoloni ha spedito ai librai Giannini e Fiore quattro copie del tomo IX della Flora Italica e prega Moris di ritirare l’importo. Il figlio di Bertoloni ha avuto una grave malattia, ma ora è in via di guarigione.
Lettera inviata da Bologna il 10 ottobre 1854. Il figlio di Bertoloni, Giuseppe, in visita a Torino, è stato ammirato delle bellezze della città. Bertoloni ha saputo che ventiquattro aspiranti ad un impiego nelle Regie Poste Sarde sono stati chiamati a sostenere un esame di ammissione. Occorrerà rammentare al Conte di Pollone di fare in modo che il nipote Cesare Franchini sia ammesso, almeno come praticante, alla Posta di Sarzana.
Lettera inviata da Bologna il 9 luglio 1854, in cui Bertoloni chiarisce alcune incertezze riguardanti due pacchi di libri spediti a Torino. Seguono osservazioni su alcune specie di Verbascum inviate in passato da Moris dalla Sardegna. Bertoloni invierà presto il fascicolo quinto ed ultimo del tomo IX della Flora.
Lettera inviata da Bologna il 23 giugno 1854. Bertoloni invia il fascicolo IV del tomo IX della Flora. Spera che Moris abbia fatto proseguire la domanda del nipote Cesare Franchini.
Lettera inviata da Bologna il 19 aprile 1854. Bertoloni ritorna sul problema della raccomandazione del nipote Cesare, di cui alla lettera 31.10. Raccomanda a Moris di non affidare la pratica solo al Conte Cattani, troppo lento nelle sue operazioni. Infatti un altro nipote di Bertoloni, Carlo, che ha studiato a Bologna da ingegnere, ha inviato da tempo a Cattani i diplomi conseguiti per ottenere l’abilitazione a perito agrimensore, e attende ancora risposta.
Lettera inviata da Bologna il 15 marzo 1854. Bertoloni prega Moris di ricordarsi di raccomandare al Conte di Pollone, Direttore primario della Posta delle Lettere, il nipote Cesare Franchini, figlio del genero fu Dott. Franchini Leonardo e di sua figlia Isabella. Il nipote vorrebbe avere il posto di aspirante volontario nell’ufficio postale di Sarzana, rimasto vacante.
Lettera inviata da Bologna il 15 marzo 1847, in cui si dichiara molto preoccupato perché una Compagnia Francese cerca di ottenere l’autorizzazione ad impiantare una salina a Marinella vicino a Sarzana. Una deputazione della città verrà a Torino per chiedere a Sua Maestà di non concedere il permesso. Si raccomanda a Moris e al Cav. di Saluzzo di facilitare l’udienza della delegazione presso Sua Maestà.
Lettera inviata da Bologna il 10 luglio 1842. Bertoloni si recherà a Firenze per studiare il genere Rubus. Al ritorno passerà a Sarzana per salutare la figlia e fare qualche bagno. Ha visto Baruzzi, il quale ha scritto al Cav. di Saluzzo per la faccenda del marmo di Pinerolo. Invita Moris, tornando da Padova, di venire a Bologna per ammirare una statua meravigliosa che Baruzzi sta preparando. Bertoloni chiede a Moris chiarimenti su alcune specie del genere Rosa.
Lettera inviata da Bologna il 27 giugno 1842. Bertoloni è preoccupato che non sia pervenuto a Moris e a Colla l’ultimo fascicolo della Flora. Non ha visto Baruzzi e pertanto non ha potuto fargli l’ambasciata. Parlerà con il Prof. Gherardi per il problema che Moris gli ha segnalato.
Lettera inviata da Bologna il 13 giugno 1842. Bertoloni ha spedito il primo fascicolo del tomo IV della Flora. Il genero Franchini rinnova a Moris preghiera di cercare di convincere il Presidente degli Studi ad istituire la Scuola di Filosofia e Geometria a Sarzana.
Lettera inviata da Bologna l’8 giugno 1842, dove Bertoloni ricorda a Moris di spedirgli la croce piccola dell’Ordine di Savoia. Chiede notizie di Bonjean.
Lettera inviata da Bologna l’8 maggio 1842. Bertoloni si rammarica di dover rinviare, poiché Carlo Alberto è a Genova, il viaggio a Torino per la consegna della croce grande dell’onorificenza ricevuta. Ha già pronto l’abito nero dritto; Moris dovrà soltanto prestargli cappello e spada. Dopo un commento su Bellis perennis, comunica cha a Firenze Tenore è stato nominato Professore di Botanica al Liceo, Direttore del Giardino Botanico di Boboli e Conservatore dell’erbario. Occorrerà ”mettergli le briglie”, affinché non precipiti, come ha fatto nel libro recentemente pubblicato a Parigi.
Lettera inviata da Bologna il 19 aprile 1842. Bertoloni ha trovato per il Cav. Saluzzo in casa Marescalchi il trattato di Drumont de Melfort, che per dimenticanza non era stato inviato in precedenza.
Lettera inviata da Bologna il 5 aprile 1846. Bertoloni si stupisce che Moris non abbia tutti i fascicoli dei Nuovi Annali delle Scienze Naturali, avendoli mandati con quelli della Flora. Vengono riprese osservazioni sul Genere Orobanche, due delle quali sono specie descritte da Moris. Bertoloni lo invita a fidarsi delle sue determinazioni, avendo avuto modo di studiare a fondo le 29 specie italiane.
Lettera spedita da Bologna il 26 febbraio 1846. Bertoloni comunica a Moris che la figlia si è sposata. Chiede commenti su due specie di Orobanche che Moris a suo tempo ha inviato dalla Sardegna. Sollecita l’invio della Flora di Nizza di Risso, per poter concludere il nuovo fascicolo della Flora. Segue accurato elenco di debiti e crediti di Bertoloni e Moris.