Lettera di Giulio Bizzozero a Erminia Brambilla con aggiornamenti familiari e di lavoro
- IT AccMedTO Bizzozero FAM/313
- Unità documentaria
- Roma, 1892/12/19
Parte diAccademia di Medicina di Torino
Pranzo con i Golgi
Lettera di Giulio Bizzozero a Erminia Brambilla con aggiornamenti familiari e di lavoro
Parte diAccademia di Medicina di Torino
Pranzo con i Golgi
Lettera di Giulio Bizzozero a Erminia Brambilla con aggiornamenti familiari, di salute, di lavoro
Parte diAccademia di Medicina di Torino
Salute di Gino
Lettera di Giulio Bizzozero a Erminia Brambilla con aggiornamenti familiari, di salute e di lavoro
Parte diAccademia di Medicina di Torino
Sulla salute di Gino e suggerimenti sulla cura.
Lettera di Cesare Bizzozero a Giulio Bizzozero con aggiornamenti personali
Parte diAccademia di Medicina di Torino
Perroncito gli ha detto che Giulio ha peggiorato la sua nevralgia; lavori troppo; pensa di più alla tua salute
Clinica delle malattie mentali. Direzione, assistenti
Parte diUniversità degli Studi di Torino
In seguito alle dimissioni di E. Morselli da medico primario del Manicomio di Torino, si avvia una fitta corrispondenza tra Ministero della Pubblica istruzione, rettore e direzione del manicomio di Torino tesa ad accordare le parti sì da superare i dissapori e permettere la piena collaborazione tra R. Manicomio e Università.
Per la messa a punto di un nuovo ordinamento della Clinica psichiatrica, la Facoltà di Medicina e chirurgia incarica i professori C. Bozzolo, C. Lombroso e C. Forlanini, i quali redigono la "Relazione sull'ordinamento della Clinica delle malattie mentali" (presente in duplice copia).
Alla lettera di dimissioni presentata da Morselli sono allegati uno "schema di progetto di ordinamento per la Clinica psichiatrica di Torino" e l'"Elenco del lavori clinici e sperimentali compiuti nell'Istituto psichiatrico durante gli anni 1881-85".
Nel fascicolo è presente anche una copia a stampa del "Regolamento per l'amministrazione del Regio Manicomio di Torino" (1837).
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Corrispondenza col Ministero della Pubblica istruzione intorno al concorso per la cattedra di Anatomia patologica, rimasta vacante a seguito della morte di Vittorio Colomiatti: sulla composizione della commissione e sull'affidamento delle supplenze a G. Rattone e Giovanni Martinotti sino alla chiusura del concorso medesimo.
Nomina di Pio Foà a professore ordinario di Anatomia patologica con decorrenza dal 1° agosto 1884.
Liquidazione del suo stipendio da ordinario e incaricato nell'Università di Modena, dove aveva lavorato per l'a.a. 1883-84.
P. Foà chiede la restituzione della documentazione presentata per il concorso.
Il Ministero respinge la proposta della Facoltà di Medicina di aprire un concorso per un ordinario di Clinica medica propedeutica, lasciata vacante da Bozzolo, e per il quale avevano già presentato domanda Lepidi Chioti, Fenoglio e Fiori.
La Facoltà ripiega quindi sulla nomina di un professore straordinario, incarico per il quale fanno domanda E. Bechis e C. Forlanini. In seguito a esame di un'apposita commissione, la cattedra viene affidata a Forlanini. In attesa della nomina, supplisce B. Graziadei.
Domanda di P. Giacosa per la promozione a professore straordinario di Materia medica per l'a.a. 1884-85.
Il Ministero acconsente a che G. Pacchiotti venga supplito nelle lezioni di Clinica chirurgica dal suo assistente Luigi Ciartoso.
A. Mosso comunica che verrà sostituito da L. Pagliani durante la sua assenza per partecipare a una seduta straordinaria dell'Accademia dei Lincei.