La lettera sopra citata è accompagnata da un’altra con la stessa intestazione, anch’essa firmata da L. Borelli, indirizzata però a Carlo Caldo, che è il mittente della lettera seguente n° 9. Si parla di un fallimento Gillio, in cui sono interessate le dame Bianchini [una delle quali è suocera di Moris] e di alcuni intoppi intervenuti nell’iter giudiziario della causa.