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- Person
- 1929 - 2008
Milano, 29 ottobre 1929 - Pisa, 24 settembre 2008
Milano, 29 ottobre 1929 - Pisa, 24 settembre 2008
Bologna, 24 gennaio 1905 – Milano, 21 maggio 1990.
Ingegnere di formazione, è stato ai vertici dell’Olivetti (1930-1953) e dell’Istituto Post-Universitario di Alti Studi per l’Organizzazione Aziendale (1953-1956). Ha inoltre collaborato come consulente con l’Istituto Mobiliare Italiano (sino alla metà degli anni Settanta).
Nel 1946 ottiene in dono dallo zio Isaia Levi la maggioranza delle quote della ditta torinese di penne Aurora e nel 1948 un terzo della casa editrice Zanichelli, rilevando negli anni successivi gli altri due terzi dalle sorelle. Con capitali delle due aziende avvia l’Editoriale Aurora Zanichelli nel 1951.
Sale [Alessandria], 29 settembre 1902 - Rapallo [Genova], 1° agosto 1982.
Anna Maria Brizio si immatricola all’Università di Torino nell’anno accademico 1919-20, laureandosi in Lettere nel 1923: con Lionello Venturi discute la tesi Defendente Ferrari, pittore di Chivasso. Dopo due anni di insegnamento (nel 1923-24 incaricata di Storia dell’arte presso il Liceo di Cuneo, l’anno successivo supplente di Lettere italiane e latine e Storia dell’arte presso il Liceo di Voghera), sotto la guida di Adolfo Venturi completa gli studi alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell’arte medievale e moderna dell’Università di Roma (1925-1927).
Nel 1930 consegue l’abilitazione alla libera docenza e, dopo la destituzione di Lionello Venturi, all'Università di Torino tiene su incarico il corso di Storia dell'arte dal 1932 al 1939, come anche nella Facoltà di Magistero dal 1937-38 (l’anno precedente l’Istituto superiore di Magistero era divenuto una Facoltà dell’Università). Nella primavera del 1939, dovendo la Facoltà di Lettere pronunciarsi sulla conferma definitiva della libera docenza, per aver mantenuto rapporti con Lionello Venturi e altri intellettuali antifascisti le è ritirata la tessera del Partito Nazionale Fascista e non rinnovato l’incarico. Nel 1939-40 è sostituita da Carlo Aru a Lettere e da Michele Guerrisi a Magistero; richiamata in servizio dall’anno successivo, dopo la riammissione nel Partito nel luglio 1940, ancora nel dopoguerra mantiene l’incarico in entrambe le Facoltà. Risultata seconda vincitrice del concorso per la cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna bandito dall’Università di Pisa nel 1939 (a seguito della revisione del concorso, in quanto non era stata inizialmente ammessa per la revoca della tessera del P.N.F.), nel 1948 è chiamata come professoressa ordinaria dalla Facoltà di Magistero, mantenendo l’insegnamento per incarico a Lettere sino al 1956-57.
Il 1° febbraio 1957 si trasferisce alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Statale di Milano, dove tiene la cattedra sino al collocamento fuori ruolo nel 1977.
Nel 1971 fu nominato conservatore presso i Musées nationaux francesi. Pensionante presso l'Académie de France a Roma nell'anno accademico 1972-1973, è stato conservatore presso il Dipartimento di Pittura del Musée du Louvre, dirigendolo come conservatore generale dal 1994 al 2003. Fu inoltre a capo dell’Inspection des musées classés et contrôlés presso la Direction des musées de France (giugno 1991- fine 1993).
Dal 2009 è direttore generale dell'Institut national d'histoire de l'art.
Torino, 17 maggio 1909 - Roma, 11 novembre 1992.
Cles [Trento], 22 maggio 1917 - 28 aprile 2011.