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Patetta, Federico

  • IT BiBoUT PATETTA
  • Person
  • 1867-1945

Nacque a Cairo Montenotte in provincia di Savona il 16 febbraio 1867 da Ferdinando Patetta, avvocato, e da Eugenia Airaldi. Iscrittosi alla Facoltà di giurisprudenza di Torino (a.a.1883-1884) si laureò il 5 dicembre 1887 sotto la guida di Cesare Nani. Perfezionò gli studi a Torino, Roma (sotto la guida di Francesco Schupfer) e a Berlino. Insigne storico del diritto, fu professore presso vari atenei: Macerata, Siena, Modena, Pisa, Torino e Roma. Socio nazionale e vicepresidente dell’Accademia delle scienze di Torino, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e socio ordinario della Regia deputazione di storia patria per le antiche province e la Lombardia, della Società senese di storia patria, membro effettivo e presidente dell’Accademia modenese di scienze, lettere e arti, nonché socio corrispondente dell’Istituto lombardo e delle Deputazioni di storia patria per l’Umbria e per le province modenesi. Accademico d'Italia. Studioso infaticabile e fine collezionista.

Gatti, Guido Maggiorino

  • IT BiAMSUT GATTI
  • Person
  • 30/05/1892-10/05/1973

Nato a Chieti trascorse l’infanzia in Piemonte per poi ritornare nella città natale alla morte del padre nel 1907. Avviato in età precoce allo studio del violino e del pianoforte, tornò nuovamente a Torino per frequentare il Politecnico, dove si laureò nel 1914, e iniziò un'intensa attività di critico e studioso di musica, alla quale dedicò il resto della vita. Le attività di critico, storico, musicologo, e organizzatore di spettacoli e rappresentazioni contrassegnarono da quel momento la sua figura: dal 1925 al 1930 fu il sovrintendente e direttore artistico del Teatro di Torino, nato dalla collaborazione con l'industriale Riccardo Gualino. Conclusa l’esperienza del Teatro di Torino Guido Gatti fu amministratore delegato della Lux Film, la casa di produzione cinematografica fondata da Gualino nel 1935 e che fino al 1955 rivestì una notevole importanza per la cinematografia italiana. La sua attività di musicologo e critico procedette parallelamente alle attività di organizzatore teatrale e cinematografico: fondò nel 1920 la rivista mensile "Il Pianoforte", fu direttore di "Studi musicali", diresse e ideò collane editoriali: "I grandi musicisti", I grandi interpreti", "I maestri della musica", Symposium" tra le altre. Come critico musicale scrisse sul "XX Secolo" e su "Il Tempo". Inoltre fu vicepresidente dell'Accademia di S. Cecilia dal 1966 al 1972, presidente dell'Accademia filarmonica romana dal 1953 al 1955, direttore artistico della Società aquilana dei concerti B. Barattelli dal 1969 al 1973. Morì a Grottaferrata, vicino a Roma, nel 1973.

Fini, Marco

  • IT BiAMSUT FINI
  • Person
  • Firenze 1934 -

Nasce a Firenze il 31 luglio del 1934; dopo la laurea in Giurisprudenza nell'Ateneo della sua città inizia a collaborare con il periodico "Il Nuovo Corriere". A partire dal 1962 entra a far parte della redazione di "Panorama", dove si occupa in particolare di inchieste riguardanti lo stragismo degli "anni di piombo", attività che prosegue nei successivi anni Settanta in inchieste per la RAI tv unitamente a reportages su altri temi storici e politici. Le inchieste di Fini, a partire dalla più nota, quella sull'attentato alla Banca dell'Agricoltura di Piazza Fontana del dicembre 1969 ad altre quali ad esempio l'inchiesta sulla morte del presidente cileno Salvador Allende o l'indagine sui rapporti tra la Resistenza e gli Alleati, diventeranno in seguito libri di grande successo. Gli anni successivi vedranno un mutamento negli interessi del giornalista, che passerà ad interessarsi maggiormente ad alcuni grandi personaggi contemporanei; da questo momento in poi le sue ricerche su Riccardo Gualino diventeranno sempre più importanti, dando vita a saggi e contributi di vario genere.

Schneider, Birgit

  • IDENTIFICATIVO SBN IT\ICCU\CFIV\081084
  • Person
  • 1955 -

Mottura, Attilio

  • Attilio Mottura (1875-1950)
  • Person
  • 1875-1950

Amprino, Rodolfo

  • Person
  • 1912-2007

Laureatosi in Medicina e chirurgia il 12 novembre 1934 con il professor Giuseppe Levi, fu assistente di Anatomia Umana e poi docente per incarico a Torino fino al 1955, quando ottenne la cattedra all'Università di Bari.

Bechis

  • Family

Bertieri, Oreste

  • 1870 - 1908

Titolare dello Studio Bertieri, Torino, via Po, 25.

Erba, Giuseppe Bartolomeo

  • Person
  • 1819-1895

Conseguì la laurea in Ingegneria idraulica il 14 luglio 1841 presentando un lavoro su un "Ponte-canale" e il 16 dicembre 1841 in Architettura civile con un progetto su un "Mulino da grano".
Nel 1853-54 è assistente alla Scuola di Analisi infinitesimale e di Calcolo differenziale e integrale. Titolare dell'insegnamento è Giovanni Plana.
Nel 1856-57 era titolare dell'insegnamento di Algebra e geometria complementare e incaricato di sostituire il professor Plana, titolare della cattedra di Analisi.
Nominato professore di Meccanica razionale con decreto ministeriale 8 marzo 1857, tenne il relativo insegnamento a decorrere dall'anno accademico 1857-58 (IT ASUT CORRISPONDENZA - Ministero 1856-60, pagg. 82-83) fino al 1890-91.

Fusari, Romeo

  • Person
  • 1 marzo 1857 - 29 marzo 1919

Compie gli studi classici a Pavia, dove si laurea in Medicina nel 1885. Fin dall’anno precedente è nominato aiuto alla cattedra di Istologia dell’Università di Pavia, dove rimane fino al 1886 quando si trasferisce a Messina, prima come allievo nel Laboratorio di Embriologia del professor Kleinenberg, poi come Primo Settore nell’Istituto di Anatomia Normale.
Tra il 1880 e il 1898 ricopre incarichi di insegnamento alla cattedra di Istologia, di Anatomia Umana e di Anatomia microscopica a Ferrara e Bologna; nel 1897 viene nominato professore ordinario di Anatomia Umana a Modena e l’anno successivo giunge a Torino quale successore di Carlo Giacomini alla direzione dell’Istituto di Anatomia Umana Normale, dove saprà conciliare la tradizione della scuola pavese con quella della scuola torinese. Dal 1913 e fino all’ottobre 1917 è anche Rettore dell’Università di Torino: in questi anni si prodiga nell’alimentare la coscienza patriottica all’interno degli ambienti accademici, diventando un attivo sostenitore della propaganda nazionalistica anche in veste di Presidente della Unione degli Insegnanti.
Non tralascia mai il sistematico e scrupoloso lavoro scientifico. Fin dagli anni universitari ottiene numerosi riconoscimenti e i suoi lavori gli valsero la nomina a socio di accademie scientifiche: l’Accademia Reale delle Scienze di Torino, L’Accademia Reale di Medicina di Torino, l’Accademia di Scienze Mediche e Naturali di Ferrara, la Società Medico-chirurgica di Bologna e la Società Medico-chirurgica di Bologna; diventa anche corrispondente dell’Accademia dei Lincei.
Innovativi sono stati i suoi studi sulla morfologia, per i quali si avvalse della “reazione nera” scoperta da Camillo Golgi, del quale Fusari fu aiuto negli anni degli studi a Pavia; gli studi sul cervello umano (in particolare le connessioni nervose del cervelletto) e sull’encefalo dei teleostei; sulla struttura dei centri nervosi e delle fibre nervose nelle capsule surrenali. Numerose pubblicazioni riguardano l’embriologia, l’organogenesi e la teratologia.
Adotta il metodo della microstereografia, ovvero la riproduzione fotografica di tessuti attraverso l’osservazione al microscopio, e ha lasciato all’Istituto di Anatomia Umana Normale una serie di microstereofotografie e di disegni non solo molto belli ma di alto valore scientifico. Anche la sua ricca collezione di encefali di bambini, dei quali studia il solco orbito-frontale di Carlo Giacomini, è conservata al Museo di Anatomia Umana, come le preparazioni e i procedimenti di conservazione messi a punto a scopo scientifico-didattico.
Si occupa dell’arricchimento del Museo anche dirigendo per la ditta Paravia la costruzione dei primi modelli di preparati anatomici in gesso fatti in Italia.
Numerose sono anche le sue pubblicazioni e le opere didattiche: si ricordano il Compendio di Anatomia Umana e il volume sul sistema nervoso per il Trattato collettivo italiano del Vallardi; negli ultimi anni della sua vita Fusari si dedica all’ambizioso progetto di pubblicare le sue lezioni di Anatomia Topografica, alle quali sta ancora lavorando quando la morte lo coglie il 25 marzo 1919.

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