Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1724 - 1945 (Creazione)
Livello di descrizione
Serie
Consistenza e supporto
19 sottoserie
Area del contesto
Istituto conservatore
Storia archivistica
Esemplari a destinazione personale o gratulatoria, provenienti da biblioteche e archivi privati, acquisiti dal collezionista sul mercato antiquario. Gran parte delle tesi e delle orazioni del XVIII secolo furono raccolte e rilegate in volumi miscellanei da precedenti collezionisti; i passaggi di proprietà ne hanno talora compromesso l'integrità o causato aggregazioni di porzioni non congruenti.
I componimenti poetici erano invece stampati per omaggiare chi conseguiva i gradi accademici: essendo riconducibili a differenti autori, presentano vari formati e risultano prodotti da diverse tipografie, talvolta anche quando rivolti al medesimo destinatario. In un momento successivo alla cerimonia potevano essere raccolte e rilegate in volumi miscellanei, contenenti materiali anche relativi a più candidati. Nel corso di successivi passaggi nel mercato antiquario queste collezioni sono state smembrate.
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Materiali a stampa riferibili alla cerimonia per il conferimento dei gradi accademici, dalla seconda metà del XVIII secolo alla prima metà del XX.
- Tesi discusse presso l’Università di Torino fra Settecento e primi del Novecento. Si tratta di dissertazioni presentate in sede di esame pubblico per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione ai Collegi e per il conseguimento del grado di professore di Filosofia e di Architetto civile e di Ingegnere idraulico (prima della fondazione della Scuola di Applicazione per gli Ingegneri).
- Presentazioni dei candidati e orazioni recitate dai professori nel corso della cerimonia, come prescritto dalla normativa vigente.
- Omaggi in versi offerti ai neo-diplomati da colleghi e altre personalità, strettamente collegati alla cerimonia istituzionale seppur non codificati dai regolamenti, dalla seconda metà del XVIII secolo alla prima del XIX;
- Diplomi di baccellierato, licenza e laurea.
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Per ogni Facoltà sono descritte separatamente le tesi, le orazioni, i componimenti poetici e i diplomi.
Pur trattandosi di testi a stampa da catalogarsi singolarmente secondo gli standard bibliografici, delle tesi si presenta un elenco suddiviso per Facoltà, poi per anno e per grado (licenza, laurea, aggregazione al Collegio), al fine di meglio evidenziarne il nesso con i verbali degli esami conservati nei fondi istituzionali. A parità di grado i candidati sono elencati in ordine alfabetico. Lo steso criterio è adottato per le orazioni e le poesie: la chiave primaria dell'ordinamento è rappresentata dalla persona che consegue i gradi; sono tuttavia indicizzati anche gli autori delle orazioni e, ove disponibili, quelli dei componimenti in versi.
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
- francese
- italiano
- latino
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Il grado di licenza è indicato in lingua latina come licentia, prolysis, prodoctoratus (o pro-doctoratus) e honesta missio; gli appellativi prolyta e prodoctor (o pro-doctor) sono riferiti al possessore del titolo in questione. Il grado di laurea è anche indicato come doctoratus: l'appellativo doctor è riferito allo studente laureato.
L'orazione per i candidati a cura dei professori è indicata come oratio o laudatio.
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Testi a stampa. Le tesi di licenza e laurea si presentano come fascicoli composti da un paio di bifogli, da 4 a 20 pagine circa, talvolta rilegati con coperte in carta o cartoncino decorate. Le tesi di aggregazione ai Collegi hanno invece la forma di volume, con un numero di pagine che supera anche il centinaio; le copie più sontuose hanno legature di pregio in pelle. Oltre alle copie sciolte, parte di queste dissertazioni è rilegata in volumi miscellanei: alcuni sembrano coevi agli elaborati che raccolgono, come prontuari dei temi di una Facoltà di un anno accademico; altri volumi contengono dissertazioni anche di diverse Facoltà, non accomunate dall'argomento e sembrano piuttosto frutto di passaggi nel mercato antiquariale.
Le orazioni si presentano come fascicoli composti da 5-10 fogli. I componimenti poetici si conservano come fogli sciolti oppure, quando vi sono più poesie dedicate al medesimo candidato, come fascicoli. Dei volumi miscellanei che raccoglievano le poesie, sicuramente più di uno, rimane chiara traccia sulle carte nella paginazione manoscritta e nei i fori dovuti alla legatura.
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
La raccolta ufficiale delle dissertazioni a partire dal 1738 fino agli anni Sessanta dell'Ottocento è attualmente conservata dalla Biblioteca Nazionale Universitaria, la biblioteca storicamente insediata nel Palazzo di via Po 17. In quanto opere a stampa, il loro deposito era considerato obbligatorio dalla legislazione allora vigente nello Stato sabaudo. Di queste, le tesi fino al 1830 sono state oggetto di un progetto di catalogazione informatizzata (su SBN antico) e sono ora ricercabili sull'OPAC. Per gli anni successivi, fino al 1865, si conservano solo alcuni elaborati di cui esistono elenchi cartacei.
Alcuni esemplari della collezione Albera integrano le lacune della raccolta ufficiale.
Unità di descrizione collegate
Nota bibliografica
Per una trattazione sommaria del tema cfr. il paragrafo dedicato alle dissertazioni scritte in Gli archivi dell’Ateneo torinese come patrimonio storico e fonte per il suo studio di Daniela Caffaratto, Marco Carassi e Paola Novaria (Il Palazzo dell’Università di Torino e le sue collezioni, a cura di Gianni Romano e Ada Quazza, Torino, Comitato per le celebrazioni del Sesto Centenario dell’Università di Torino, 2004, pp. 266-270).