Identity area
Type of entity
Corporate body
Authorized form of name
Supremus Ordo Taurini Cornus
Parallel form(s) of name
Standardized form(s) of name according to other rules
Other form(s) of name
- Supremus Ordo Taurini Cornuus
- Supremus Ordo Taurini Cornus atque Pedemotanus
- S.O.T.C.
- S.O.T.C.a.P.
Identifiers for corporate bodies
Description area
Dates of existence
1946 -
History
Il Supremus Ordo Taurini Cornus (Supremo Ordine del Corno Taurino) fu costituito a Torino nell'a.a. 1945-46. Fu poi rifondato nel 1951 come ordine goliardico sovrano in Piemonte, prendendo la denominazione Supremus Ordo Taurini Cornus atque Pedemotanus, ed è ancora oggi attivo.
Le sue cariche si rifanno ironicamente alla gerarchia della Chiesa cattolica: a partire dal basso, vi sono gli scudieri (matricole) e i clerici vagantes (studenti iscritti in altri Atenei, ma residenti a Torino), i cavalieri, i curiali, i vescovi (a capo delle associazioni goliardiche provinciali e delle "vole", vale a dire circoli, di Torino) e i cardinali, con al vertice un pontifex. Il pontefice decade al termine dell'anno accademico; ogni autunno i cardinali si riuniscono in "conclave" per eleggere il successore (o riconfermare il precedente). Il pontefice neoeletto debutta quindi il 25 novembre, giorno di Santa Caterina d'Alessandria: la data ha una alto valore simbolico perché in quel giorno, nel Settecento, era designato il rettore dell'Università di Torino.
Per le donne fu creato nel 1951 l'Ordo Vestalium, con a capo una vestale massima o Vesta.
Places
Legal status
Functions, occupations and activities
Mandates/sources of authority
Internal structures/genealogy
General context
Relationships area
Related entity
Identifier of related entity
Category of relationship
Dates of relationship
Description of relationship
Access points area
Subject access points
Place access points
Occupations
Control area
Authority record identifier
Institution identifier
Rules and/or conventions used
Status
Final
Level of detail
Minimal
Dates of creation, revision and deletion
10 gennaio 2022
Language(s)
Script(s)
Sources
Tra i materiali della collezione "Marco Albera", il manifesto di fondazione definisce l'organizzazione e il regolamento della congregazione goliardica, fissando le norme sull'utilizzo del papiro matricolare.
Lo statuto del 1951 è pubblicato nel volume Goliardia torinese e pedemontana MCMXLV-MCMLI, a cura di Vito Antonio Risucci e Alda Santi, 1952 (stampa a ciclostile, Litografia A. Viretto di Torino).