Lettera inviata da Genova il 30 agosto 1875. Ceradini rinuncerà alle vacanze a causa della malattia della moglie Carlotta, che si prolunga da tempo. Ha avuto più volte emoftoe, fenomeno che purtroppo è espressione di malattia seria. Ceradini è contento che il cognato Camillo [Bozzolo] concorra per un posto di professore straordinario a Genova. E’ stato trovato a Ceradini un locale per il laboratorio, sfrattando un bidello dal palazzo dell’Università. Il ministero non gli concede però le 500 lire necessarie per il restauro e le attrezzature. Ceradini ormai è rassegnato a non potere sperimentare, tant’è che ha affittato parte di una villa fuori sede a Quarto, anche per favorire la convalescenza di Carlotta. Il lavoro sulla circolazione sta diventando un volumone.