Sub-fondo IT ASUT SC. LETT. - Facoltà di Scienze e Lettere

Adunanze del Collegio delle Scienze e belle Arti Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

IT ASUT SC. LETT.

Titolo

Facoltà di Scienze e Lettere

Date

  • 1729 - 1872 (Creazione)

Livello di descrizione

Sub-fondo

Consistenza e supporto

3 parti, 5 serie, 2 sottoserie, 62 unità archivistiche

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

Storia archivistica

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

Il Magistero delle Arti aveva tradizionalmente la funzione di completamento degli studi secondari, propedeutica alla prosecuzione degli studi in Teologia, Legge, Medicina. Ne erano materie di studio fondamentali la retorica, la filosofia e la matematica. La Costituzione del 25 ottobre 1720 mantiene la dipendenza del Magistero da Medicina, prevedendo l’esistenza di tre Facoltà, “cioè la teologica, quella delle leggi, e canoni, e quella della medicina, filosofia ed arti”. Con le Costituzioni del 20 agosto 1729 il Magistero delle Arti è costituito come quarta Facoltà, con un proprio preside, ma senza un Collegio autonomo. Le medesime Costituzioni prevedono la nascita, fuori dell'Università, di Scuole di Grammatica, Umanità e Retorica, facendo sorgere l'esigenza del reperimento degli insegnanti. Le Costituzioni prevedono infatti che vi possano insegnare solo i maestri che abbiano superato un esame davanti al professore di Eloquenza o abbiano conseguito il Magistero delle Arti, che dunque si vede riconoscere, senza perdere la funzione propedeutica, la responsabilità di formare gli insegnanti delle nuove scuole pubbliche. Con la regia patente del 29 agosto 1737 si stabilisce la creazione di un Collegio delle Arti autonomo e uguale alle altre Facoltà. Il Collegio, presieduto dal priore, è diviso in tre classi, ciascuno composto da otto professori: quella dei filosofi, quella dei matematici e quella dei retori e maestri delle lingue. Come puntualizzato dalla patente del 3 aprile 1738, innanzi al Collegio, e in particolare ai professori della classe opportuna, si tenevano diversi esami: “pel grado di Magistero delle Arti da conferirsi agli studenti aspiranti alle Facoltà superiori; pel grado di Magistero delle Arti da conferirsi ai Maestri di Filosofia nelle Provincie, e di Rettorica, Umanità e Gramatica per i Maestri, così nelle Provincie, che in Torino; per l’esame degli Architetti, Maestri de’ Conti, e Misuratori; per l’esame de’ semplici Maestri de’ primi rudimenti gramaticali” (volume di verbali del Collegio delle Scienze e belle Arti).
Con Regio Biglietto del 9 marzo 1762 sono introdotte norme più restrittive e severe circa gli studi, la pratica e gli esami di agrimensori, misuratori, architetti civili e architetti idraulici..
Le Costituzioni del 1772 confermano il Magistero delle Arti sia come corso propedeutico per la prosecuzione degli studi nelle Facoltà superiori, con percorsi differenziati per gli aspiranti alle laurea in Teologia e Giurisprudenza rispetto a Medicina, sia per coloro che ambiscono all’impiego “di professore di Filosofia, o delle buone Arti” (titolo V, capo IV).
Il Manifesto del Magistrato della Riforma sopra gli studi del 3 ottobre 1822 prevede una durata di quattro anni per il corso di Matematica ed idraulica, per gli aspiranti al titolo di ingegnere idraulico, di tre per il corso di Architettura civile (quattro dal 1834 - Manifesto del Magistrato della Riforma sopra gli studi del 18 agosto 1834, n. 57), per gli aspiranti al titolo di architetto civile, e di quattro per il corso sia di Lettere che di Filosofia, per gli aspiranti al titolo di professore di filosofia, di retorica o di umanità, con deroghe per chi già esercitasse la professione fuori dall'Università.
Con R.D. 9 ottobre 1848, n. 826 la Facoltà di Scienze e Lettere è divisa "in due Facoltà separate sotto i titoli di Belle Lettere e Filosofia, e di Scienze Fisiche e Matematiche" (art. 1).

Valutazione e scarto

Incrementi

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Condizioni di accesso

Condizioni di riproduzione

Lingua dei materiali

Scrittura dei materiali

Note sulla lingua e sulla scrittura

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

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Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Nella collezione Albera sono conservate alcune tesi di laurea e di aggregazione al Collegio di Scienze e Belle Arti e per il conferimento del grado di professore di Filosofia.

Nota bibliografica

Salvatore Fusari, Per la storia dell'Università degli Studi di Torino: il Magistero delle Arti nel Settecento, tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere e filosofia, anno accademico 1973-74, relatore Giuseppe Ricuperati.

Nota bibliografica

Giuseppe Ricuperati, Per una storia del Magistero delle arti (1720-1798), in Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, a cura di Italo Lana, Olschki, 2000, pp. 3-30.

Nota bibliografica

Umberto Levra, La nascita, i primi passi: organizzazione istituzionale e ordinamento didattico (1792-1862), in Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, a cura di Italo Lana, Olschki, 2000, pp. 31-98).

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Norme e convenzioni utilizzate

Stato

Rivisto

Livello di completezza

Intermedio

Date di creazione, revisione, cancellazione

Creazione 28-10-2013
Revisione 8-9-2014

Lingue

Scritture

Fonti

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

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