Lettera di Enrico Ferri a Cesare Lombroso in cui lamenta il ritardo nell’invio di denaro a quest’ultimo: scrive che il 30 e il 31 sarà a Roma e provvederà personalmente nel caso in cui l’amministratore non l’avesse fatto dopo le sue sollecitazioni. Aggiunge di aver ricevuto una lettera da Gina Lombroso che ha scritto di lui “col solito gran cuore intelligente” e che le risponderà presto, informandolo che non si trova bene nel luogo in cui è, ma che partirà presto per Taranto