Lettera di Enrico Ferri a Cesare Lombroso cui scrive di aver dato istruzioni per il processo Murri all'avvocato Adolfo Momigliano tra le quali c'è quella di raccogliere "impressioni e primizie" sul caso da parte del professore e di Guglielmo Ferrero "per le quali il nostro resoconto [...] potrebbe diventare molto interessante". Scrive che si sta riposando e che, passata l'estate, tornerà a dedicarsi all'«Avanti!» e si lamenta del boicottaggio che sta subendo: non gli hanno affidato la cattedra di Diritto a Roma dopo aver indetto un referendum, pratica che trova illegale, e anche l'avvocatura gli sta venendo a mancare quasi del tutto