Lettera di Claudio Treves a Cesare Lombroso cui scrive che ha tardato a rispondergli poiché "occupatissimo a far niente aspettando di essere interrogato nella causa del «Grido» per il povero ed innocente tipografo" che è stata rinviata in Assise. Aggiunge di essere contento che l'articolo su "L'uomo di genio" non sia dispiaciuto al professore, anche se lui non ne era soddisfatto, e gli comunica di aver attinto le notizie su Michail Jur'evic Lermontov dal n. 162 della Biblioteca universale Sonzogno, in cui è riportato che Lermontov compose un'ode in morte di Aleksandr Sergeevic Puškin che gli fruttò l'esilio e che venne ucciso in un duello da un certo Nikolaj Martynov. Treves riporta la descrizione di Lermontov presente nel volume e dice che sta al professore giudicare se si tratti della "solita descrizione dell'uomo fatale [...] o della descrizione autentica di un nevrastenico geniale"