Lettera di Carlo Municchi, procuratore generale a Milano, a Cesare Lombroso in cui gli risponde di non potere mettere a disposizione del pittore Muzi cinquanta criminali milanesi in quanto da lui dipendono solo le carceri giudiziarie dove vi sono per lo più persone ancora da giudicare; consiglia di chiedere il permesso al Ministero dell'Interno per i restanti detenuti ed esprime apprezzamento per la scuola di antropologia criminale che vorrebbe però "alleata e non conquistatrice"