Lettera di Augusto Tamburini a Cesare Lombroso che ringrazia per averlo avvisato dello studio che sta per compiere su Giovanni Passannante, le cui bozze leggerà volentieri; non può dirgli se la perizia pubblicata nel «Roma» e nel «Giornale di Napoli» sia autentica perché non ha visto i giornali: se il professore glieli spedirà potrà rispondergli con certezza. Scrive che la parte della perizia dedicata all'anamnesi era più lunga e che i colleghi gliel'hanno fatta ridurre, ma nessun dato di fatto è stato omesso; aggiunge di non avere riproduzioni degli scritti di Passannante e descrive le misurazioni effettuate su di lui