Rassegna degli studenti Facoltà di Filosofia. Secondo anno. Chimica generale - Seconda rassegna
- IT ASUT SC. LETT. - Rass. Mag. 1820-21 2° anno
- Unità archivistica
- 1820 - 1821
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Rassegna degli studenti Facoltà di Filosofia. Secondo anno. Chimica generale - Seconda rassegna
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Rassegna per la Facoltà di Filosofia. Primo anno. Logica
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Rassegna per la Facoltà di Filosofia. Secondo anno. Fisica
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Rassegne e registri di iscrizione al corso di Filosofia per gli aspiranti al grado di Magistero
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Per i registri degli anni accademici 1820-21 e 1821-22 sono stati utilizzati moduli prestampati con instestazione "Rassegna degli studenti" articolati nei seguenti campi distribuiti su due pagine: numero d'ordine; cognome; nome; luogo e data di nascita; numero e data della rassegna; firma dello studente; domicilio del padre o di chi tien le veci del padre; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; osservazioni.
Per i registri degli anni successivi sono utilizzati moduli prestampati con instestazione "Registro degli studenti" e articolati nei seguenti campi distribuiti su due pagine: ordine successivo; cognome; nome; nascita; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni.
Indice degli studenti di Filosofia 1823-1827
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Dall'anno accademico 1823-24 al 1826-27. Sono riportati: n° della registrazione, cognome, nome, anno di corso (1° o 2°), talvolta la data di nascita dello studente.
Indice degli studenti di Filosofia 1827-1830
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Dall'anno accademico 1827-28 al 1829-30. Sono riportati: n° della registrazione, cognome, nome, anno di corso (1° o 2°).
Indice degli studenti di Filosofia 1830-1837
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Dall'anno accademico 1830-31 al 1837-38. Sono riportati: n° della registrazione, cognome, nome, anno d'iscrizione (1° o 2°), annotazioni.
Indice degli studenti di Filosofia 1838-1848
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Dall'anno accademico 1838-39 al 1847-48. Sono riportati: n° della registrazione, cognome, nome, anno d'iscrizione (1° o 2°).
Rubriche degli studenti iscritti al corso di Filosofia per gli aspiranti al grado di Magistero
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Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore
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Istituto di Scienze politiche "Gioele Solari"
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Lo schedario è l'esito di un progetto di ricerca finanziato dal CNR e diretto da Luigi Firpo negli anni Settanta del Novecento, che è consistito nel censimento di manoscritti di interesse per la storia del pensiero politico conservati presso biblioteche e archivi italiani ed europei. Le chiavi di accesso fornite dalle schedine sono multiple: per data del documento censito; per autore o titolo; per istituto conservatore.
L'arco cronologico dei manoscritti censiti va dall'anno 1 al 1920, con prevalenza dal 1400 al 1855.
Appunti dei corsi e seminari di Storia delle dottrine politiche (prof. Firpo)
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Il materiale è relativo ad almeno tre anni accademici ed è da ricondurre alla cattedra di Storia delle dottrine politiche A, tenuta dal professor Luigi Firpo. All'anno 1970-71 sono riferibili: una relazione di Maria Pia Barra su "Thomas jefferson"; una di Germana Moretti su "Il liberalismo tedesco: Guglielmo di Humboldt"; una di Paolo Casiraghi su "John Locke"; una di Caludio Cavana su "Benjamin Constant"; una anonima su Alexander Hamilton. Del 1971-72, quando argomento del corso ufficiale fu "Il problema della Region di Stato e del rapporto fra politica e morale, sono conservati appunti di numerose lezioni e fotocopie di materiali su Niccolò Machiavelli e Ludovico Zuccolo. Del 1973-74 è conservata ampia documentazione del seminario su "Tommaso Moro, utopia e umanesimo" (relazioni su Tommaso Moro, su Erasmo, su entrambi; elenchi degli studenti partecipanti), mentre di un secondo seminario su "Saint-Simon: utopia e scientismo" sono presenti solo alcune schede compilate dagli studenti iscritti.
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Registri delle lezioni e degli assistenti alle cattedre
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Sono qui raccolte in un’unica serie due tipologie documentali diverse: i registri delle lezioni e i registri individuali. In entrambi i casi si tratta di strumenti concepiti per monitorare le attività formative svolte nell’Ateneo nel corso dell’anno accademico. La compilazione di questi registri è prevista per legge e regolamentata da ciascuna amministrazione nei propri Regolamenti.
Nella fattispecie, i registri delle lezioni sono tenuti dai docenti, sia di ruolo sia incaricati, i quali devono annotarvi quotidianamente “l’attività svolta: argomento della lezione, esercitazione, laboratorio, e-learning, etc. La compilazione cartacea di tale registro è a cura del/i titolare/i dell’insegnamento e, alla fine delle lezioni, deve essere firmato e depositato presso la segreteria del dipartimento. Nel registro sono anche indicate lezioni, seminari o esercitazioni, ecc. tenute dal docente che sostituisca il professore ufficiale. Tali lezioni sono firmate sia dai sostituti sia, per presa visione, dal docente responsabile dell’insegnamento. […] ogni docente compila il registro per le ore che gli competono e, alla fine delle lezioni, lo deposita o lo invia tramite posta elettronica presso la segreteria del dipartimento. Se sono soggetti esterni a tenere seminari, esercitazioni ecc. è il docente titolare dell’insegnamento a indicare le ore sul suo registro. Il registro è esibito a ogni richiesta del Presidente del consiglio di corso di studio, del Direttore di dipartimento o del Rettore.” (Regolamento didattico 2013, art.21)
Con legge del 26 gennaio 1962, n. 16, l’obbligo di annotazione della propria attività venne estesa anche agli assistenti, in un registro chiamato registro individuale, che prevede campi e tempi di consegna diversi da quelli delle lezioni.
“Gli assistenti, di ruolo e non di ruolo, devono tenere aggiornato un registro nel quale vanno annotate sommariamente le ricerche, gli studi, le attività didattiche e le altre attività di istituto compiuti nel corso di ogni bimestre, secondo le modalità stabilite dal Senato accademico” (art. 6).
Si tenga presente che gli assistenti “coadiuvano il professore nella ricerca scientifica e possono esser chiamati a coadiuvarlo anche nell'attività didattica, limitatamente alle esercitazioni”, anche nella ricerca scientifica e nell'attività didattica se in veste di aiuto (Decreto legislativo 7 maggio 1948, n. 1172, art. 3).
Per quanto detto, possiamo trovare nello stesso anno accademico registri individuali e registri delle lezioni compilati dalla stessa persona: il primo in veste di assistente, il secondo in veste di incaricato di un insegnamento.
Sebbene con il decreto-legge del 1° ottobre 1973 il ruolo degli assistenti sia “trasformato in ruolo ad esaurimento al termine del quarto anno accademico successivo all'entrata in vigore del presente provvedimento” (art. 3), troviamo registri individuali compilati ancora oltre vent’anni dopo.
Non di rado, allegato al registro delle lezioni era il registro dell’attività didattica:
“Ogni docente è tenuto a compilare il registro dell’attività didattica secondo modalità indicate dal Senato accademico, certificando il numero delle ore dedicate alle attività didattiche complessive. Sul medesimo registro i professori certificano altresì le ore previste dalla legge per compiti organizzativi interni, secondo il regime di impegno scelto. Il registro deve essere consegnato agli uffici dell’Università alla fine dell’anno accademico.” (Regolamento didattico 2013, art. 20).
Di fatto i registri dell’attività didattica erano raccolti dalla segreteria di Presidenza e da questa inviati all’Ufficio Personale.
La vita di questa tipologia documentale è limitata ai 5 anni e pertanto progressivamente destinata allo scarto.
Registri delle lezioni (sede di Alessandria) dell'a.a. 1988-89
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Registri delle lezioni compilati da: Alberto Cassone (Politica economica e finanziaria), Lorenzo Fisher (Sociologia), Alessandro Guala (Metodologia delle scienze sociali), Francesco Livorsi (Storia del pensiero politico contemporaneo), Francesco Traniello (Storia contemporanea).
Registri delle lezioni (sede di Alessandria) dell'a.a. 1989-90
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Registro delle lezioni compilato da Lorenzo Fisher (Sociologia).