La congregazione dell’Ospedale Maggiore di Vercelli ha chiesto al Consiglio universitario di nominare una commissione al concorso per direttore capo della farmacia. Aporti comunica l’elenco dei commissari: presidente professor Cantù, rettore dell’Università; professor Moris, senatore del Regno; professor Abbene; farmacista Borsarelli; farmacista Schiapparelli; sindaco degli speziali Luciano; segretario della Società di Farmacia Gallo.
Aporti ricorda a Moris, vice-preside della classe di Scienze Fisiche e Matematiche, che dal 1848 i professori non sono considerati membri effettivi del Collegio e pertanto la nomina del professor Botto a preside del Collegio non è da ritenersi valida. Moris deve pertanto attivarsi per indire una nuova elezione.
Aporti comunica a Moris l’elenco dei dipendenti dell’Orto botanico nominati dal ministero. Essi sono: Lisa Maddalena, pittrice; Mahnefeldt e Giusta Pietro capi giardinieri; Lisa Domenico primo giardiniere; Chiuso Giovan Battista secondo giardiniere.
Nell’imminenza del rinnovo dei rettori, Aporti comunica che il Consiglio di Stato ha confermato la legge del 1848, che riserva la votazione ai dottori collegiati, escludendo i professori.
Il sostituto segretario Giacomelli chiede a Moris di indicare il trattato sul quale le sue lezioni del prossimo anno scolastico dovrebbero “raggirarsi”.
Aporti comunica a Moris che il Consiglio Universitario ha approvato il progetto di otturazione delle quattro aperture esistenti nel muro di cinta dell’Orto botanico. Non è necessaria l’assegnazione di fondi, essendo sufficiente il ricavo dalla vendita delle cancellate rimosse.
Aporti prega Moris, preside del Collegio di Scienze Fisiche e Matematiche, di sollecitare i vari professori a inviare il programma delle lezioni, raccomandando che gli argomenti non vengano descritti in modo eccessivamente succinto. La lingua dovrebbe essere quella impiegata nelle lezioni.
Arnaldo e Pompeo Colla, figli del defunto botanico Luigi Colla, hanno fatto dono all’Orto botanico di alcune piante coltivate nel giardino di Rivoli dal loro genitore. Aporti chiede a Moris l’elenco di tali piante e informazioni sul loro pregio.
Aporti chiede a Moris un certificato che attesti la buona condotta e il buon profitto negli studi dello studente del primo anno Ramello Antonio di Bra. La dichiarazione è necessaria al fine di ottenere il sussidio delle pie opere Serra e Parpera.
La lettera è listata a lutto per la morte di Carlo Alberto. Il professore Negri informa Moris, preside della facoltà, che il ministro degli Interni ha stabilito un lutto di 180 giorni per la morte di Carlo Alberto. Il Governo invita il personale statale ad esternare con qualche segno nel vestire la viva partecipazione al triste evento.
Il professor Negri, essendo morto Carlo Alberto, invita Moris, quale preside della facoltà, a fare rispettare le modalità di abbigliamento a lutto durante le pubbliche funzioni del personale universitario, secondo le modalità elencate per i vari ruoli.
Il professor Negri invia a Moris uno stampato in cui gli si chiede di spedire al Consiglio Universitario il programma delle lezioni del prossimo anno accademico.
Il segretario Sobrero avvisa Moris che, dopo la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, la scelta dei temi per l’esame privato di laurea in Filosofia Positiva deve essere affidata al dottor Richelmi, professore straordinario di Matematica, insegnante della disciplina durante l’anno.
Il funzionario Negri ricorda come sia sorto il problema se sia necessario che i revisori appongano la firma alle tesi per gli esami pubblici. La risposta del ministero è stata di continuare a seguire le norme sulla stampa delle tesi, contenute nell’articolo 31 del regolamento del 1772.
Il professor Negri fa avere a Moris il decreto del ministro Carlo Cadorna, emanato dopo la promulgazione della legge dell’ottobre 1848, che istituiva la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, sino ad allora unite. Il decreto dispone che per le nuove facoltà saranno in vigore leggi e regolamenti preesistenti, sino a quando non ne verranno emanati di nuovi.
Il segretario Sobrero comunica a Moris che il ministro della Pubblica Istruzione il giorno seguente riceverà, a gruppi distinti per facoltà e ruolo, i professori, presidi e consiglieri.