Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario informa Moris che il conte di Pollone, presidente della Regia Commissione Direttrice delle scuole tecniche, ha chiesto di essere dispensato da tale carica, essendo stato eletto Regio Commissario presso l’esposizione universale di Parigi. Prega pertanto Moris di sostituire Pollone durante la sua assenza. Anche l’ingegnere Quintino Sella, professore di Geometria, parteciperà all’esposizione come membro del Juri.
Il presidente del Consiglio Universitario Aporti trasmette a Moris una circolare del ministro Cibrario, nella quale si raccomanda ai direttori degli stabilimenti scientifici, cui sono stati anticipati fondi per le spese, di inviare i documenti giustificativi entro quattro mesi dal mandato di anticipazione.
Il segretario generale del ministro della Pubblica Istruzione, Pollone, ringrazia Moris per avere esaminato il programma delle lezioni del signor Chiappero. Allo stesso scopo gli fa avere il programma delle lezioni di Fisica, presentato dal professore della Scuola Veterinaria.
Il segretario generale del ministro della Pubblica Istruzione Pollone informa Moris che il preparatore di Farmacia signor Chiappero ha presentato il programma delle sue lezioni dell’insegnamento teorico-pratico nella Scuola Veterinaria. Pollone chiede a Moris di fargli sapere se ritiene il programma bene integrato con quelli dell’intero corso di Farmacia.
Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario ringrazia Moris per la costante collaborazione, dimostrata anche ultimamente nella partecipazione alla commissione che doveva assegnare il posto vacante di preparatore di Farmacia nella Scuola Veterinaria.
Pollone, primo ufficiale del ministro della Pubblica Istruzione, comunica a Moris che il ministro degli Esteri ha ricevuto un dispaccio dal console di Nuova Orleans, in cui si dice che il governo federale ha proposto lo scambio di sementi di piante italiane con quelle di piante locali. Moris è pregato di fare conoscere il proprio parere.
Pollone, primo ufficiale del ministro della Pubblica Istruzione, comunica a Moris di avere fatto sapere ad alcuni municipii di essere in grado, qualora disponessero di un terreno per allestire un orto botanico, di fare loro avere dall’Orto del Valentino piante officinali, industriali ed economiche, in modo da contribuire ad analoghi studi del Reale Collegio. Il municipio di Vercelli ha accettato la proposta, poiché l’Ospedale Maggiore dispone già di un orto botanico, con un giardiniere e un sotto-giardiniere. Lo scrivente prega pertanto Moris di fornire a Vercelli le piante necessarie.
Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario, allo scopo di riorganizzare l’amministrazione sanitaria e l’esercizio delle professioni da essa dipendenti, comunica a Moris che il ministro degli Interni ha incaricato il Consiglio superiore di Sanità di compilare un progetto di legge. Detto consiglio ha già presentato la prima parte di un codice sanitario. Il predetto ministro vuole ora conoscere il parere del Ministero dell’Istruzione Pubblica. Lo scrivente intende affidare l’incarico a una commissione composta dal professor Riberi come presidente, da Moris e dal signor Perodo, segretario capo-ufficio del ministero.
Pollone, primo ufficiale del ministro della Pubblica Istruzione, ringrazia Moris della relazione sulla pianta Ramea e sui fili e le tele con essa preparati, inviata dal professore Blume di Leyda. Data la possibile convenienza di introdurre la specie nei Regi Stati, Moris viene invitato a chiedere a Blume l’invio di radici di moltiplicazione, onde poterle sperimentare a Cagliari e a Nizza.
Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario nomina Moris membro della commissione per la revisione del regolamento della scuola di Veterinaria, richiesto dal professor Berruti, delegato del ministero per gli esami, e dal cavalier Magnone direttore della scuola. Gli altri commissari sono: il professor Riberi presidente e il professor Antonio Fossati.
Il segretario C. Boncompagni informa Moris che, per incarico di Sua Maestà, è stata attivata una commissione per la compilazione di un progetto di regolamento disciplinare per gli studenti. La commissione sarà formata dallo stesso Moris, dal sacerdote Ghiringhello, dall’avvocato professor Merlo e dal cavaliere professor Barucchi censore dell'Università.
Il facente funzioni di segretario generale del Ministero della Pubblica Istruzione Scoffier riferisce a Moris che a Pietra Ligure e a Finale Ligure sovente il vento porta sulla strada provinciale notevoli quantità di sabbie marine, dette arene candide, la cui rimozione comporta una discreta spesa. Ne è stato inviato al professore Piria un campione da esaminare e si chiede a Moris quali piante ritiene possano attecchire sulla spiaggia, al fine di bloccare la sabbia.
Lettera del 22 luglio 1852, inviata dal Ministero dell’Interno, firmata “Pavese”. Lo scrivente prega Moris di comunicare al presidente della commissione che si occupa della legge sulla risicoltura, che Sua Maestà ha concesso, dietro sua richiesta, una gratificazione di lire 200 al signor Turelli, scrivano del ministero, per i molti lavori da lui eseguiti per conto della commissione.
Lettera del 23 giugno 1852, firmata da Giovanni Turelli, scrivano del Ministero dell’Interno, in cui lo scrivente ringrazia Moris che ha proposto di concedergli una gratificazione per il lavoro svolto per la commissione sulle risaie.
Lettera dell’8 giugno 1852, inviata dal Ministero dell’Interno, firmata “Pavese”, in cui viene comunicato a Moris che gli verrà inviato per una verifica il consuntivo dell’amministrazione dei fondi del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia, di cui è presidente.
Lettera del 9 agosto 1851, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata “di S. Martino”, facente funzioni del ministro, in cui si comunica a Moris che il re ha accettato le dimissioni del dottor Polti, membro della commissione sulle risaie. Al suo posto è stato nominato il cavalier Bonino, membro del Consiglio superiore di Sanità Militare.
Lettera del 24 luglio 1849, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata da Pinelli [all’epoca ministro degli Interni], in cui Moris viene sollecitato a partecipare a una importantissima seduta del nuovo parlamento, in cui verranno discussi gli interessi più vitali della nazione e della monarchia.
Lettera del 17 aprile 1849, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata “di S. Martino”, facente funzioni del ministro, in cui si comunica a Moris la nomina a membro straordinario del Consiglio superiore di Sanità.
Lettera del 18 gennaio 1848, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, in cui si comunica a Moris che Riccardo Sineo, segretario di Stato, ha convocato una riunione del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia per il giorno seguente.