Lettera inviata da Bologna l’11 marzo 1861. Bertoloni ha utilizzato il Sig. Corradini, per fare recapitare la lettera. Comunica a Moris di avere terminato la Muscologia; si sta stampando il IV fascicolo della Flora Italica Cryptogama. De Notaris ha ottenuto dal Ministro dell’Istruzione Pubblica 2000 lire per la stampa della sua Muscologia.
Lettera inviata da Bologna il 17 dicembre 1848. Bertoloni comunica che il nipote è stato esentato dal servizio militare e pertanto non ha bisogno di raccomandazioni.
Lettera inviata da Bologna il 20 dicembre 1859. Bertoloni restituisce a Lisa alcuni esemplari di muschi. Dice a Moris che Bubani è a Bologna. Bertoloni fa gli auguri di fine anno e dice di stare “arcibenissimo”.
Lettera inviata da Bologna il 19 novembre 1859. Bertoloni ha avuto notizia della pubblicazione del terzo volume della Flora Sardoa, che desidera avere presto per potersene valere per la stesura della Flora Italica Cryptogama. Chiede di spedirglielo per ferrovia, che da Torino passa da Casteggio e Piacenza. Il percorso sino a Bologna dura 16 ore. Chiede se Lisa gli può mandare alcuni muschi in visione. Spedisce a Moris il secondo fascicolo della Flora Italica Cryptogama uscito a giugno.
Lettera inviata da Bologna il 16 aprile 1859. Bertoloni chiede a Moris di interessarsi di Alfonso Giovannini, figlio del custode dell’Orto Botanico di Bologna. Il ragazzo, che ha già ottenuto i diplomi di baccelierato e di licenza degli studi medici, vorrebbe trasferirsi a Torino per essere collocato nei Bassi Chirurghi, ossia Officier de Santé.
Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1858. Bertoloni fa qualche osservazione su una specie di Barbula, in disaccordo con quanto ritenuto da De Notaris. Chiede a Moris di interessare il Direttore Generale delle Poste, per fare avere al nipote Franchini Pietro (al momento collocato a Varignano), il posto del Sig. Chiosi, trasferito dall’ufficio postale di Sarzana a quello di Albenga.
Bertoloni chiede a Moris se Lisa può inviargli altri muschi del genere Phascum. Chiede altresì di raccomandare il nipote Pietrino al nuovo Direttore delle Poste.
Lettera inviata da Bologna il 20 novembre 1857, inviata a Moris tramite il Sig. Bernardino Bernardi, il più insigne scultore di Bologna, autore del “modello parlante” del busto di Bertoloni. Lo raccomanda a Moris affinché sia “officioso” con lui a Torino.
Lettera inviata da Bologna l’1 aprile 1857. Bertoloni chiede notizie del pacco inviato, di cui si parla nella lettera 31.20. Ha mandato una busta con i semi richiesti. Il Prof. Parlatore ha inviato a Bertoloni alcuni fascicoli dell’opera di Boissier Diagnoses plantarum orientalium novarum.
Lettera inviata da Bologna il 10 febbraio 1857. Bertoloni ringrazia Moris per avergli mandato un esemplare di Polypodium hyperboreum e fornisce chiarimenti su una specie di Orobanche. Bertoloni comunica a Moris che Sua Maestà lo ha insignito di un’altra onorificenza, in benemerenza della Flora Italica, conferendogli il titolo di Commendatore dell’Ordine di S. Gregorio Magno.
Lettera inviata da Bologna il 29 dicembre 1856, che annuncia l’invio di libri: - tomo X della Flora da mandare a Vercelli al Barone Cesati; - quattro copie in carta fina dei tomi IX e X della Flora, da consegnare alle autorità di cui alla lettera 31.7; - pacchetto per il Sig. Alphonse De Candolle a Ginevra con due copie dei fascicoli IV e V del tomo X della Flora, una per lui, l’altra per il Sig. Boissier. Bertoloni dice a Moris che si sta divertendo attorno alla Crittogamia. Gli chiede se è possibile avere un frammento di Acrostichum ilvense di Balbis.
Lettera inviata da Bologna il 25 novembre 1848, in cui Bertoloni chiede a Moris un enorme favore che riguarda il servizio militare del nipote di 22 anni che ha accolto a Bologna dopo la morte del padre, quando aveva 5 anni . Tonino Franchini [il nome anagrafico dovrebbe essere “Gianbattista”] è della coscrizione del 1828; nell’estate è stato dichiarato rivedibile dal Consiglio di Coscrizione della Spezia, a causa di palpitazioni di cui soffre da anni. Nella famiglia, dal lato paterno, è presente una frequenza impressionante di casi di morte improvvisa in età ancora relativamente giovane. Il ragazzo è stato però richiamato di recente ad una nuova visita per il 5 dicembre. Il favore richiesto consiste, nel caso il ragazzo fosse ritenuto abile, nel farlo destinare ad un Ospedale Militare, essendo ormai chirurgo di buona esperienza, come dichiarato dal Prof. Venturoli, primario dell’Ospedale di Bologna. Sollecita un cenno urgente di ricevuta della lettera. Bertoloni prega Moris di intercedere anche presso il Cav. di Saluzzo.
Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1856, in cui Bertoloni fornisce a Moris una serie di delucidazioni su alcune specie della famiglia Labiatae, da inserire nel terzo volume della Flora Sardoa. Invierà quanto prima i semi per l’Orto botanico torinese.
Lettera inviata da Bologna il 15 gennaio 1856, consegnata dal Prof. De Filippi al suo ritorno a Torino. Bertoloni annuncia la prossima uscita del terzo fascicolo del tomo X della Flora.
Lettera inviata da Bologna il 15 dicembre 1855. Bertoloni ringrazia Moris per avere fatto ottenere il posto di Aspirante Volontario all’Ufficio Postale di Sarzana al nipote Pietro Franchini, al posto del suo fratello Cesare, che è sempre nello stesso stato di “alienazione mentale”. Bertoloni invierà a Moris una memoria del Prof. Martius sopra la specie Agave. Chiede di vedere nell’ erbario di Allioni Salix myrtilloides, per capire a quale delle due specie di Salix inviate da Molineri e da Balbis corrispondono. Segue un dettagliato resoconto di debiti e crediti di Moris con Bertoloni. In un post scriptum dice di rimandargli i fascicoli che Delponte e Allis non hanno accettato.
Lettera inviata da Bologna il 23 aprile 1855. Il nipote di Bertoloni Cesare Franchini è malato da tre mesi e pertanto non necessita più dell’aiuto del conte di Pollone per il servizio militare. Seguono precisazioni sulla destinazione di vari fascicoli e tomi della Flora: quelli inutilizzati potranno essere inviati a Sarzana alla figlia Isabella, tramite il Conte Cattani. Bertoloni ha spedito il fascicolo primo del tomo X della Flora Italica. Il figlio Giuseppe è definitivamente guarito e pertanto sarà possibile effettuare lo scambio di piante tra l’Orto di Torino e quello di Bologna, sospeso l’autunno precedente a causa della malattia.
Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1854. Bertoloni ha spedito ai librai Giannini e Fiore quattro copie del tomo IX della Flora Italica e prega Moris di ritirare l’importo. Il figlio di Bertoloni ha avuto una grave malattia, ma ora è in via di guarigione.
Lettera inviata da Bologna il 10 ottobre 1854. Il figlio di Bertoloni, Giuseppe, in visita a Torino, è stato ammirato delle bellezze della città. Bertoloni ha saputo che ventiquattro aspiranti ad un impiego nelle Regie Poste Sarde sono stati chiamati a sostenere un esame di ammissione. Occorrerà rammentare al Conte di Pollone di fare in modo che il nipote Cesare Franchini sia ammesso, almeno come praticante, alla Posta di Sarzana.
Lettera inviata da Bologna il 9 luglio 1854, in cui Bertoloni chiarisce alcune incertezze riguardanti due pacchi di libri spediti a Torino. Seguono osservazioni su alcune specie di Verbascum inviate in passato da Moris dalla Sardegna. Bertoloni invierà presto il fascicolo quinto ed ultimo del tomo IX della Flora.