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Centralità del metodo della coltura in vitro

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-1-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace di aver incontrato Levi durante le vacanze e di averlo trovato bene. Riconosce come il metodo della coltura in vitro, coltivato da Godina, stia diventano essenziale e vorrebbe impiantare anche a Bari un piccolo laboratorio, nonostante la scarsità di mezzi e anche di collaboratori, iniziando con la tecnica di Wolff, che giudica la più adatta a studiare alcuni fenomeni. Ha fatto questa affermazione a conclusione dello scritto suo e di Camosso destinato alla pubblicazione in memoria di Harrison. Ritiene che Godina dovrebbe pubblicare il suo studio “sull’organogenesi dell’ippocampo”.
Manifesta grande apprezzamento per Allara, che ha incontrato a Firenze e di cui ha visitato l’Istituto di Istologia che Allara sta letteralmente dotando di laboratori con le proprie mani. Non ha un'opinione negativa di Waddington né sulle pubblicazioni provenienti dall'istituto da lui diretto, che trova ben impostate e originali. Bairati gli sembra stare un po' meglio sia fisicamente sia spiritualmente.
Ha visto i primi due volumi della la nuova edizione del trattato di Anatomia umana di Testut rivisto da Latarjet e tradotto da Ciardi Dupré con Bianchi e Fumagalli; lo giudica molto costoso e poco utilizzabile perché molto invecchiato.

Visita a Bari di Ursula Knight Abbott e attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-10-28
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha finalmente concluso il capitolo per l' Handbuch der medizinischen Radiologie. Riferisce della visita a Bari della dottoressa Abbott, una genetista della California University: il confronto con lei, "nella solitudine scientifica" in cui lui e Camosso sono costretti a vivere, si è rivelato stimolante e fruttuoso. Abbott conosce le ricerche di Rita Levi - Montalcini e le ritiene tra le più interessanti degli ultimi anni.
È convinto che Bucciante farà molto bene rispetto alla alla revisione del Trattato di Chiarugi e di quello di Levi.
Ribadisce il proprio disinteresse alla candidatura all’Università di Napoli nel caso Lambertini passi all'Università Cattolica di Roma: nonostante l’attrattiva costituita dalla biblioteca e dall’ambiente della Stazione Zoologica, gli peserebbero il gran numero di studenti, "le infelici condizioni dell'Istituto di Anatomia" e la prospettiva di lavorare con Olivieri e con Loffredo Sampaolo.
Si compiace dello studio "delle cellule gangliari dell'embrione con il microscopio elettronico" che Filogamo sta conducendo con Bairati.

Attività di ricerca e concorsi a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È più sereno dopo avere spedito il capitolo sugli isotopi e l'osso, ma non riesce a continuare gli esperimenti sugli embrioni di pollo, per la mancata disponibilità di uova gallate. È molto pessimista sulle possibilità di sviluppo del sud Italia e afferma che solo un imprenditore illuminato come Adriano Olivetti poteva pensare di fondarvi degli stabilimenti industriali. Non è per nulla soddisfatto dell'impegno e della serietà degli studenti della Facoltà di Medicina di Bari, tanto è vero che ha deciso di eliminare uno dei due seminari che teneva per gli studenti dal secondo corso in poi, per mancanza di frequenza.
Ringrazia per l’invio di un fascicolo del Journal of Anatomy e commenta un articolo di Chinquoine pubblicato nell’ultimo fascicolo dell’American Journal of Anatomy «sulla formazione della membrana pellucida dell'ovocito di roditori studiata al microscopio elettronico», che evidenzia risultati già ottenuti da Watson.
Commenta gli esiti di vari concorsi: Gomirato ha vinto a Siena e ritiene che presto saranno stabilizzati Leone, allievo di Luna e Ranzi, e Colombo, assistente di D’Ancona.
Manifesta un'opinione molto positiva sullo zoologo Papi, nominato a Bari. Ha ricevuto una lettera di Rita Levi Montalcini, che «lavora a tutto vapore».

Studi di Dulbecco, Salzgeber, Levi - Montalcini e direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-5
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Marin, allievo di D'Ancona, conosce gli studi di Salzgeber, allieva di Wolff, studi che confermano solo in parte gli studi di Dulbecco, vale a dire la "possibilità di produrre con le irradiazioni degli intersessi", ma non la possibilità di ottenere "soltanto individui con gonade somaticamente femminile", risultato causato dall'aver analizzato un numero troppo basso di campioni.
Scrive poi dell’aspirazione del “suo amico” Giacomo Mossa alla direzione generale degli Ospedali psichiatrici, ma pur stimandolo profondamente pensa che abbia scarse probabilità di riuscita in quanto non in linea con “gli attuali padroni del vapore”; pensa che anche Michele Torre abbia poche possibilità.
A proposito del concorso all’Università di Bologna, si dice sorpreso dall’intenzione di Visintini di partecipare e di succedere ad Ottonello. Parla anche di un altro candidato, “il nostro neurologo”, che ha raccomandato ad Olivo pur dicendosi sicuro che Olivo non ne terrà molto conto perché conosce le qualità modeste del collega.
Gli ha scritto Rita Levi Montalcini, entusiasta della collaborazione con un giovane medico italiano e dei risultati che sta ottenendo negli esperimenti, a conferma dell'ipotesi "che sono le cellule del connettivo a produrre l'agente responsabile del mantenimento in vita e dell'accrescimento dei neuroni simpatici".

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta alcune imperfezioni formali in un lavoro di Barasa. Difende come il più appropriato il proprio utilizzo del termine “mesenchima” con riferimento al "costituente non epiteliale dell’abbozzo dell’ala”, termine utilizzato anche da Dalcq e dal suo collaboratore Milaire. A proposito del collocamento fuori ruolo dei docenti universitari, afferma che il provvedimento in questione riguarda solo i docenti che avevano chiesto di restare in ruolo (“Caronia e compagni”) analogamente a chi era stato colpito dalle leggi razziali o per motivi politici.
Parlando delle votazioni per il CNR, non è sorpreso dall’elezione di Virno, di cui stigmatizza le pressioni per ottenere l’elezione; afferma di avere votato per Olivo.
È soddisfatto della preparazione degli studenti negli ultimi esami di Anatomia, perché sono scomparsi quelli del tutto impreparati. Gli esperimenti sugli embrioni di pollo confermano le ipotesi di ricerca ed è lieto di poterne dare notizia nel prossimo “Congresso a New York”, dove incontrerà numerosi avversari.

Morte di Adriano Olivetti e successi di Rita Levi - Montalcini

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 4
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-3-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È profondamente addolorato per morte di Adriano Olivetti, di cui ha aveva una grandissima considerazione, pur non avendolo conosciuto che superficialmente.
Manifesta un po' di preoccupazione in vista del congresso a New York, perché il carico di lavoro e la stanchezza non gli consentono di prepararsi come vorrebbe. Lo impegna anche l'attività che svolge per l’Associazione sindacale dei professori, ma si sente in dovere di partecipare alla “politica” universitaria.
Si compiace dei successi ottenuti da Rita Levi Montalcini, "che lavora a tutto vapore e con eccellenti risultati". Non ha invece più avuto notizie di Bairati, ma ha curato la traduzione in inglese di un lavoro del suo collaboratore Pannese.

Esperimenti sugli embrioni e Accademia dei Lincei

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 5
  • Unità documentaria
  • 1960-5-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Al ritorno da New York ha ripreso senza sforzo le lezioni e anche le operazioni sugli embrioni con “un nuovo tipo di intervento” di cui si riserva di parlare prossimamente a Levi, soprattutto se i risultati confermeranno le ipotesi formulate da lui e Camosso. Ringrazia Levi per aver anticipato a Vallardi la propria indisponibilità a curare la decima edizione del Chiarugi. Ritiene incresciosa la campagna di Ghigi contro Olivo per ottenere l'elezione a Socio nazionale dei Lincei.
Dissente da Levi nel giudizio sulle conclusioni di un lavoro di Filogamo e rivendica la opportunità della franchezza con cui ha consigliato a Godina di non limitarsi a "puri problemi descrittivi" ma si cimenti invece in esperimenti.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 6
  • Unità documentaria
  • 1960-6-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Successi di Rita Levi - Montalcini e situazione in Congo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-7-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta positivamente un lavoro "sull'ultrastruttura di un dispositivo dell'epitelio del labirinto" che Bairati ha pubblicato con Jurato, anche per l'altissima qualità delle fotografie al microscopio elettronico.
Si compiace dei riscontri positivi che ottiene Rita Levi Montalcini ovunque presenti le sue ricerche. È apprezzata anche da Erspamer. Menziona Cepellini, molto stimato da Levi Montalcini, e i suoi lavori sulla genetica di alcune malattie del sangue, come l'anemia mediterranea. Gli risulta si sia urtato con Barigozzi.
Condivide con Levi la preoccupazione per la situazione in Congo, in cui si trovano alcuni medici e professori di loro conoscenza: Vincent (allievo di Lacroix) e Van Oye (che aveva conosciuto in casa di Penati) a Léopoldville e Firket a Elisabethville.

Vacanze di lavoro per Amprino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 8
  • Unità documentaria
  • Testona, 1960-8-9
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Amprino è oppresso dal carico di lavoro che si impone: menziona la raccolta della bibliografia finalizzata alla redazione di un capitolo dell' Handbuch der medizinischen Radiologie, un altro scritto inviato a «Experientia» e la preparazione dell'intervento che terrà a Strasburgo. Ha incontrato Mossa e Penati e sta raccogliendo le idee "sul comportamento degli isotopi radioattivi nelle ossa". Chiede a Levi, in vacanza in Svizzera a Saas Fee, di salutare la signora Herlitzka e il figlio Gino, di cui ha appreso da una rivista di fisica che ha lasciato la direzione dell'organizzazione atomica in Italia [pare alludere all'Agip nucleare, di cui Martinoli fu amministratore delegato].

Nozze tra Rodolfo Amprino e Delfina Bonetti

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 9
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-9-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Amprino informa Levi del matrimonio con Delfina Bonetti il 12 ottobre a Genova con rito civile. Ha già ripreso il lavoro a Bari e sta redigendo un capitolo per l' Handbuch der medizinischen Radiologie. In assenza di Camosso, l'attività langue.
Sul verso della carta Delfina Bonetti ringrazia Levi per gli auguri inviati in occasione del matrimonio, accenna ai problemi di salute del proprio padre e si augura che la situazione si stabilizzi.

Attività di ricerca e riflessioni sullo spirito dei popoli

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si rammarica di non aver trascorso molto tempo con Levi durante le vacanze natalizie e si compiace di aver avuto occasione di incontrare suo figlio Mario Levi. Ha letto su «La Stampa» un articolo di Levi che fa chiarezza sulla fecondazione in vitro di uova umane, dopo che grande rumore avevano suscitato gli esperimenti di Shettles "per l'ignoranza dei cronisti". Deplora come in Italia regni lo “spirito di confusione” che contrappone all’"esprit de clairté” tipico dei francesi e che non difetta neanche degli inglesi. Ha molto apprezzato il sottile umorismo di un discorso pronunciato dalla scienziata H.B. Fell a proposito della “moda nella ricerca scientifica”.
A Bari non riesce a proseguire negli esperimenti sugli embrioni di pollo a causa dell'assenza di uova gallate.
Ha ricevuto una lettera di Rita Levi Montalcini, non molto soddisfatta dei risultati dei suoi esperimenti sui "ratti privati del simpatico". Lambertini è in ritardo nell’organizzazione della riunione della Società francese di anatomia a Napoli.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-05-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Premio Saint Vincent e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-05-27
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Porge a Levi le condoglianze per la morte del nipote Michele e lo prega di estenderle alla famiglia del defunto. Commenta molto favorevolmente l’attribuzione del premio Saint Vincent a Granit, di cui apprezza molto sia la persona sia l’attività scientifica e di insegnamento ad allievi molto capaci, tra i quali Amprino cita un figlio di von Heuler [i.e. von Euler]; ricorda inoltre quando per il premio Nobel gli fu preferito Hess. Ritorna sull’attrito tra Levi e Bucciante a proposito della nomina all’Accademia dei Lincei: si dice dispiaciuto per l’accaduto e rinnova la sua stima per Bucciante, al quale attribuisce anche il merito di aver fatto lavorare scienziati giovani, quali Gotte, Miani e Attardi. Comunica di avere terminato le lezioni e di esserne contento perché molto stanco. Torna sulla successione ad Anna Maria Di Giorgio: si augura venga chiamato da Parma Pinotti, allievo di Stella, del quale ha molta stima, così come ne ha Moruzzi. Ritiene che Bolognari, che Levi non stima, non sia un elemento negativo, anzi certamente migliore di Leone, l’ex allievo di Luna, che si è sistemato nell’ultimo concorso a Messina. Su Borghese ha la stessa opinione di Levi.

Votazioni ai Lincei e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 12
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-06-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il suo costante interessamento e in particolare per aver sostenuto la sua elezione a Socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei: non si rammarica più di tanto per la mancata riuscita. Si compiace dell'elezione a Soci nazionali di Rossi Fanelli e Moruzzi, del quale ha moltissima stima e che ritiene nettamente superiore a Margaria.
Filogamo gli ha accennato alla “manovra di Borghese per far ottenere l’incarico di Anatomia a Cagliari al Cattaneo”: prevede che la consuetudine universitaria farà concretizzare questo evento; gli dispiace che invece Filogamo non sia sostenuto. Conferma che Borghese andrà a Perugia, perché lo ha saputo dallo stesso Borghese; ne ha visitato il laboratorio a Frascati, “piccolo ma ben organizzato”.
Riferisce della cattiva organizzazione, coordinata da Filippo Polvani, figlio del fisico Giovanni, del simposio romano sulle tecniche autoradiografiche, in cui a troppe comunicazioni sono stati destinati tempi troppo ristretti, il che ha scandalizzato soprattutto i relatori stranieri, non avvezzi allo stile italico.
Sta preparando il lavoro sull'osso e la ossificazione che ha promesso a Gomez Oliveros per luglio.

Ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-07-22
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace che Levi abbia deciso di recarsi in vacanza a Saas-Fee come negli anni precedenti, ma difficilmente riuscirà a incontrarlo a Torino prima della partenza. Si felicita con Levi e con sua figlia Natalia per il prossimo matrimonio di Carlo Ginzburg con Anna Rossi-Doria e si domanda quando si sposerà anche la sorella Alessandra Ginzburg.
Ha terminato le sessioni estive degli esami e ha in programma un periodo di riposo intervallato solo da compiti poco impegnativi: la correzione di un lavoro di un giovane collaboratore e la stesura di un lavoro in collaborazione con Godina e Barasa «sulle ossa dei pesci». Ha spedito a Gomez Oliveros i due capitoli che gli erano stati chiesti e a Gaynor Evans per la pubblicazione il manoscritto di un lavoro di Maria Eugenia Camosso «sulla deformabilità delle cartilagini sotto carico». Spera inoltre di riuscire a spedire una nota su ricerche che sta compiendo il suo collaboratore Marotti, che diventerà assistente in autunno. È stato costretto a sospendere le sue ricerche sugli embrioni per le difficoltà dovute alle condizioni ambientali. Ha fatto allestire «un piccolo laboratorio ove sistemeremo una cabina a vetri per le culture», dove in autunno potrà lavorare Delfina Bonetti, che prenderà servizio a Bari insieme a una neo-laureata e al dottor Mitolo. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini e teme di non riuscire a incontrare Dulbecco durante il suo soggiorno in Italia.

21° Convegno della Società italiana di Anatomia e ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 14
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-10-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Dopo il rientro a Bari, Amprino ha ripreso l’attività consueta, con le sessioni di esami e la correzione di lavori. Con riferimento al 21° Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Torino dal 2 al 12 ottobre, ritiene ormai inutile la pubblicazione delle relazioni nella rivista «Monitore», diretta da Allara.
A Bari è ancora da solo, perché sua sorella è ancora a Torino e sua moglie Delfina Bonetti a Genova; non riesce a proseguire gli esperimenti sugli embrioni di pollo per mancanza di uova idonee. Il laboratorio per le culture è ultimato, ma non ancora arredato. Ipotizza che Bonetti potrà occuparsi di «cute destinata a dare origine a scaglie e rispettivamente ad abbozzi di piume con mesenchima scheletogeno derivante da regioni che nell'embrione sono coperte da cute rispettivamente con piume e con scaglie». Si potrebbero confermare i risultati ottenuti da Sengel, un allievo di Wolff, secondo cui «il destino dell'epidermide dipende dall'influsso esercitato dal derma».
Apprezza molto i lavori e l'attitudine di Marotti, Vincenzo Mitolo e di una neo-laureata che ha iniziato a lavorare da poco nel suo laboratorio. Vorrebbe, ma non può sostituire l'aiuto e il primo assistente «eredità della gestione Bairati».

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Il professor Luis Gomez Oliveros dell’Università di Madrid gli ha chiesto di scrivere due capitoli sull’osso per un trattato di anatomia che sta curando. Per decidere se collaborare o meno Amprino vuole sincerarsi dell'orientamento politico dello studioso, che opera sotto il regime franchista. Gli altri collaboratori sono: Feneis, Scharf, Goerttler (che Amprino non conosce), Beau e Olivier (che Amprino conosce); Liard [Ruiz Liard], Puente [Puente Dominguez], Etcheverri [Echeverri]. Chiede a Levi di estendere la sua richiesta di informazioni a Godina e a Filogamo.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede a Levi per finalità di ricerca una copia di un articolo realizzato dallo stesso Levi e da Rita Levi Montalcini pubblicato nel periodico «Commentarii Pontificia Academia Scientiarum» "sulla riduzione dei gangli spinali nell'embrione di pollo in conseguenza della rimozione dell'abbozzo dell'ala".

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