Lettera inviata da Berna l’8 marzo 1839, in cui Brunner annuncia di avere spedito 22 piante dell’Elba e 150 del Senegal. Segue un elenco di semi di 77 piante del Senegal, acquistabili al prezzo di 24 franchi.
Lettera inviata da Berna il 15 febbraio 1839, in cui Brunner si scusa per non avere ancora mandato le piante del Senegal; andrà presto a Ginevra per finire di determinarle.
Lettera inviata da Berna il 31 marzo 1844. Brunner ha ricevuto i disegni delle Pedicularis dalla signora Maddalena Mussino Lisa, che sono molto ben fatti. Chiede a Moris se può avere informazioni sui colori delle varie parti della pianta del riso. Già possiede la figura di Parissot, ma è in bianco e nero.
Lettera inviata da Berna il 7 marzo 1844, in cui Brunner si dice imbarazzato perché la pittrice Maddalena Mussino Lisa lascia a lui decidere il compenso per i disegni fatti. Parla di un progetto di coltivazione di piante all’isola d’Elba.
Lettera inviata da Berna il 15 febbraio 1844. Brunner sta cercando in Italia qualche località in cui poter attivare colture di piante, bisognose di clima mediterraneo, ad esempio di orchidee esotiche. Il suo giardino migliorerà, anche perché è stato esonerato un giardiniere incompetente. Prega Moris di sollecitare la signora Lisa Mussino a dipingere le Pedicularis richiestele. Charles Schnell de Berthoud, grande rivoluzionario, si è tolta la vita. Saluti a Colla, Berutti e Griffa.
Lettera inviata da Berna il 31 ottobre 1843, in cui Brunner si congratula con Moris per l’acquisizione delle piante di Schimper. Spiega poi i motivi del dissidio con Tenore [di cui alla lettera 57.22], dovuti alle osservazioni sulle deplorevoli condizioni dell’Orto botanico di Napoli; per di più il botanico napoletano aveva scaricato il suo malumore sull’innocente giardiniere Dehnhardt. Risponderà all’attacco di Tenore in un libello. Brunner vorrebbe stabilirsi in Piemonte: Moris potrebbe raccomandarlo al ministro degli Interni e delle Finanze conte Gallina. Elenca una serie di figure della Flora Taurinensis di cui vorrebbe che la signora Mussino Lisa gli facesse copia.
Lettera inviata da Berna il 15 ottobre 1843. Brunner propone a Moris l’acquisto per l’erbario universitario di piante dell’Abissinia dell’erbario Schimper. Chiede se sia possibile che la signora Lisa gli fornisca copia fedele di alcune Pedicularis già disegnate per l’Iconografia Taurinensis. Brunner ritiene che Moris sia a conoscenza del virulento articolo di Tenore contro le critiche espresse sulla Flora di Ratisbona; confuterà la pubblicazione in una nota alla Società dei Naturalisti di Graft. Invia un saluto a Colla.
Lettera inviata da Berna l’1 maggio 1843. Brunner farà pervenire a Moris uno schizzo tratto da esemplari secchi di Pedicularis [probabilmente per far dipingere le piante da Mussino Lisa]. Chiede a Moris se vuole acquistare per l’erbario pubblico piante raccolte in Kurdufan da Kotschky nel viaggio al Nilo Bianco con Russegger. Brunner annuncia che Berna per la prima volta ha un’illuminazione a gas.
Lettera inviata da Berna il 21 marzo 1843, cui sono uniti semi di Nelumbo lutea. Vorrebbe sapere se Colla ne desidera. Spera di vedere Moris alla riunione dei naturalisti a Graz in Stiria. Secondo Brunner, l’opera di Walpers è raccomandabile, perché contiene moltissime citazioni posteriori alla pubblicazione del secondo volume del Prodromus. Chiede se sia possibile avere un esemplare fresco di Polyporus fumentarius.
Lettera inviata da Berna il 24 gennaio 1839. A proposito del pacco inviato a Chavanon, Brunner si lamenta del pessimo funzionamento delle dogane. E’ contento di poter inviare a Moris le piante del Senegal e dell’Elba. Ha inviato gli esemplari doppi a Jan a Parma e a Bertoloni, per inserirle nella sua Flora Italica “prolissa”. Invierà un catalogo dei semi, che prega di fare vedere anche a Colla.
Lettera inviata da Berna il 2 giugno 1841. Brunner è di ritorno dalla “mite e oziosa Partenope”. E’ rimasto deluso dei funghi di Napoli, ma si è dedicato al disegno di orchidee ed euforbie. Ha trovato Orchis robertiana s. longibracteata, così ben rappresentata dalla signora Maddalena Mussino Lisa nell’ultimo o penultimo volume da lei disegnato. Brunner chiede a Moris se può osare di mandare alla pittrice il suo disegno, da completare con alcuni particolari mancanti.
Lettera inviata da Genova il 30 gennaio 1841, in attesa di partire con il piroscafo Maria Antonietta per Livorno e Napoli. Brunner si lamenta dell’alto costo del trasporto. Si lamenta inoltre che Fischer di S. Pietroburgo, cui ha mandato da tempo una cassa di oggetti di storia naturale dall’Africa, non abbia mai risposto e tantomeno pagato.
Lettera inviata da Berna il 14 dicembre 1840, ove lo scrivente ringrazia del tartufo piemontese portatogli da Watteville e chiede se non sia possibile averne uno sardo, il Tuber arenarium. Il disegno è riuscito bene ed arricchirà la collezione del locale micologo Trog a Thun. Conferma per metà gennaio il passaggio a Torino, passando per Ginevra e il Moncenisio. Chiede di procurargli l’opera Plantae chilenses di Moris e Colla.
Lettera inviata da Berna il 5 dicembre 1840, in cui Brunner annuncia a Moris un suo probabile viaggio per Torino, Genova e Napoli, dove si tratterrà per disegnare funghi e, in primavera, per studiare orchidee e liliacee del luogo. Chiede il prezzo dell’opera di Viviani sui funghi; si preoccupa del costo perché le autorità sono molto restie ad acquistare opere di storia naturale.
Lettera inviata da Berna il 10 settembre 1840. Brunner comunica a Moris che il signor de Watteville di Berna passerà a Torino durante un suo viaggio in Italia. Gli si potrebbe affidare l’esemplare di tartufo, già richiesto in 57.14, ed eventuali campioni di piante inviategli da Bertoloni. Chiede a Moris se ha notizie della pubblicazione di una memoria del dottor Bich su un caso di cretinismo osservato ad Aosta.
Lettera inviata da Berna l’1 settembre 1840, in cui Brunner raccomanda a Moris gli amici Studer e Meyer, in occasione della loro venuta a Torino per la riunione degli scienziati. Prega Moris di fornirgli, tramite loro, un campione fresco di Tuber griseum, ben avvolto nel muschio. Desidererebbe continuare a ricevere, se saranno ancora pubblicati, i fascicoli di Plantae minus cognitae di Colla. In cambio fornirebbe il catalogo delle piante del Senegal, purtroppo pubblicato solo in tedesco. Brunner chiede se la Nymphaea lotus sia germogliata anche a Torino. Ha ricevuto il IV volume di Bertoloni.
Lettera (in lingua francese) inviata da Berna il 25 aprile 1840, in cui Brunner ribadisce le richieste espresse nella lettera 57.12. Chiede se la signora Maddalena Mussino Lisa si interessa ancora di disegno.
Lettera inviata da Berna il 14 aprile 1840. Brunner ha incaricato il suo commissionario Frainet di Marsiglia di ritirare da Moris il primo volume della Flora Sardoa e di fargli avere il denaro dovuto. Chiede di mandargli campioni di alcune orchidee presenti in Piemonte. Pensa che i professori Studer e Meyer, passando a Torino, abbiano incontrato Moris. Vuole sapere quali norme prevede il nuovo codice civile per l’acquisto di beni immobili da parte di stranieri.
Lettera inviata da Berna il 20 marzo 1840. Brunner dice che Reinwardt ringrazia del dono della Flora Caprariae; segnala però che manca il titolo dell’opera, non sapendo che soltanto al Nord usa riportarlo sulla copertina e all’interno. Seguono alcune revisioni nomenclaturali delle piante del Senegal. Invia i saluti a Griffa, Berutti e al professore Sismonda.
Lettera inviata da Berna l’1 dicembre 1839. Brunner ringrazia, a nome di Reinwardt, per la copia della Florula Caprariae che Moris ha voluto mandare in dono. Augura a Moris di riprendersi dalla malattia che lo ha colpito.