Lettera inviata da Parigi il 18 luglio 1863. Cosson ringrazia Moris per le informazioni avute sull’erbario di Viviani. Ha avvertito i suoi colleghi della bella notizia della partecipazione di Moris all’escursione al Moncenisio. Vorrebbe sapere da De Notaris se può recarsi nuovamente a Genova per consultare l’erbario Viviani.
Lettera inviata da Parigi il 9 luglio 1863, in cui Cosson, a nome della Société botanique de France, invita Moris a partecipare alla sessione straordinaria che si terrà a Chambéry, nel corso della quale si visiteranno le vallate della Maurienne e del Moncenisio. Ringrazia Moris per le numerose piante della Sardegna inviategli. Vorrebbe sapere se l’erbario Viviani è a Genova e quali sono le modalità di accesso alla consultazione, in particolare per quanto riguarda gli esemplari della flora della Libia. Cosson vorrebbe vedere tali piante, che sono note soltanto dalla descrizione dell’autore. Vorrebbe poi passare a Torino, per vedere alcune piante dell’erbario di Moris. Sta ultimando la preparazione del catalogo completo delle piante di Algeria.
Lettera inviata da Parigi il 19 febbraio 1860. Cosson, tramite il comune amico Gay, ha ricevuto il terzo volume della Flora Sardoa. Ringrazia Moris per avere pubblicato l’illustrazione della Mercurialis corsica da lui descritta. Invierà quanto prima a Moris i fascicoli della flora di Algeria.
Lettera inviata da Thurelle par Fontenay (Loiret) il 28 giugno 1850, in cui Cosson ringrazia Moris per avergli mandato la Flora Sardoa, che utilizzerà come guida per la sua opera sulla flora del sud della Francia. Gli invia la pubblicazione di Kralik sulla flora della Corsica. In attesa di poterlo meglio ricambiare, gli spedisce anche il suo lavoro sulla flora dei dintorni di Parigi.
Lettera inviata da Parigi il 20 aprile 1850, in cui Cosson si dice dispiaciuto di non aver potuto passare per Torino durante il suo viaggio in Italia. Fa avere le proprie pubblicazioni a Moris tramite suo zio che verrà a Torino per qualche giorno, perché vorrebbe entrare in relazione con lui. Non è riuscito ad incontrare Gay, per avere una sua lettera di presentazione.
Lettera inviata da Barcellona il 18 dicembre 1845, in cui Colmeiro si dichiara molto dispiaciuto di essere assente da Barcellona e di non aver potuto incontrare il signor Baruffi, quando è venuto in Spagna. Ha però saputo che a Madrid è stato bene accolto ed ha potuto visitare il Museo di Scienze naturali. Ringrazia Moris per avergli spedito l’elenco dei semi e acclude alla lettera le specie che desidererebbe avere. Le spedirà tramite il console Perret.
Lettera inviata da Baveno (No) il 19 luglio 1853, in cui Collegno chiede a Moris di inviargli ad Arona, quando sarà maturo, un ananas cui sua moglie tiene molto, perché le ricorda un frutto analogo donatole quattro anni prima da Carlo Alberto.
Lettera inviata da Rivoli il 10 giugno 1846. Colla si rammarica di non avere potuto venire a Torino per salutare Moris prima del suo viaggio a Parigi. Né pensa di andare a salutarlo alla Posta dei cavalli al passaggio da Rivoli, date le sue precarie condizioni di salute. Prega Moris di salutare a Parigi i vari botanici, in particolare Alphonse De Candolle, Gay, Mérat, Webb, Delessert, Mirbel, Gaudichaud, Adr. Jussieu.
Lettera inviata da Rivoli il 6 agosto 1845, in cui Colla segnala a Moris Antonio Girardelli, preparato dal suo amico Valerio Cauda, che deve sostenere l’esame di farmacista. Il Girardelli ha avuto recentemente gravi lutti familiari e andrebbe rincuorato e sostenuto.
Lettera inviata da Rivoli l’1 settembre 1843, in cui Colla segnala nuovamente a Moris Valerio Cauda, attualmente “visitatore” a Novara. Ora si tratterebbe di stabilizzare la sua posizione.
Lettera inviata da Rivoli il 3 luglio 1843. Colla ha ricevuto la visita del “bravo” Lisa. Per impegni di ufficio è costretto a rinviare di qualche giorno la visita al Valentino.
Lettera inviata da Rivoli il 3 aprile 1843. Colla vuole richiedere all’Orto di Padova alcune piante presenti sul catalogo, però vorrebbe sapere da Moris se le stesse non siano già disponibili all’Orto botanico di Torino
Lettera inviata da Rivoli il 3 giugno 1842, in cui Colla segnala nuovamente a Moris il signor Valerio Cauda, affinché possa aiutarlo ad ottenere la nomina a ”Visitatore della Farmacia”