Lettera inviata da Monaco il 31 dicembre 1858. Martius, tramite il marchese de Cantono, rinnova a Moris i suoi rispetti e lo invita a partecipare il 28 marzo 1859 alla festa per il centenario dell’Accademia di Monaco.
Lettera inviata il 24 agosto 1846, senza località di invio. Come già comunicato in precedenza, Martius non potrà intervenire alla riunione degli scienziati. Tramite il marchese Pallavicini manda a Moris sei esemplari di Syst. Mater. Med. Reg. Bras., e lo prega di distribuirli a De Notaris, Casaretto e ad altri che riterrà opportuno. Spera di trovare nuovi sottoscrittori per Flora Brasiliensis. Offrirà gratuitamente il 5° volume a quanti avranno sottoscritto i primi quattro.
Lettera inviata da Monaco il 20 marzo 1846. Martius ha saputo dal comune amico Hugo Mohl che Moris è sofferente per motivi di salute. Gli augura, per il bene della scienza, di ristabilirsi presto. Spera di terminare entro l’anno l’opera sulle palme, arrivata all’ottavo fascicolo. Rinnova l’invito a fargli sapere se l’Accademia di Torino possiede già tutte le pubblicazioni di quella di Monaco.
Lettera inviata da Monaco il 9 aprile 1844. Martius ringrazia Moris per la sua disponibilità a dargli piante della Sardegna; in cambio gli manderà piante di vari paesi. Purtroppo non gli è ancora arrivata la Flora Sardoa. Si potrebbe stabilire uno scambio di pubblicazioni; delle sue invia a Moris un elenco. Martius si rammarica che la Flora Brasiliensis sia ancora poco conosciuta in Italia. E’ disposto ad inviare gratuitamente il quinto volume ai sottoscrittori dei primi quattro. Il signor Zuccarini non è in città; al suo ritorno gli comunicherà quanto Moris vuole fargli sapere a proposito del carico. Prega Moris di organizzare una continuità di scambi tra le due accademie.
Lettera inviata da Monaco il 4 marzo 1843. Martius, assieme ai semi richiesti, manda a Moris una pubblicazione sulla malattia delle patate, che da qualche anno infesta la Germania. Martius possiede poche pubblicazioni botaniche italiane e desidererebbe avere quelle edite dall’Accademia. Egli possiede soltanto Hortus Ripulensis. In cambio potrebbe offrire opere analoghe stampate in Germania.
Lettera inviata da Monaco il 9 marzo 1842. Lo scrivente invia a Moris i semi richiesti e gli chiede se nel Regno di Sardegna esistono, oltre l’Accademia torinese, altre organizzazioni scientifiche. Vorrebbe averne le pubblicazioni e i nomi dei segretari, con cui dovrebbe entrare in contatto, essendo egli stesso segretario della classe matematica-fisica dell’Accademia di Monaco.
Lettera inviata da Monaco il 3 giugno 1840 tramite il cavaliere Mazedo, incaricato di affari del Regno del Brasile a Torino, unitamente al programma di Flora Brasiliensis. Invita Moris a diffondere l’iniziativa all’Assemblea dei Naturalisti che si terrà a Torino, anche per realizzare fondi che consentano di terminare l’opera. Ai sottoscrittori dei primi cinque volumi, verrà inviato gratuitamente il sesto. Il conte di Saluzzo ha invitato Martius alla riunione dei naturalisti italiani, che si sarebbe tenuta a Torino il 15 settembre. Purtroppo non potrà partecipare, data la contemporaneità dell’assemblea che si terrà a Erlangen, sua città natale. Verrà in Italia in una prossima occasione, per conoscere i molti meritevoli colleghi italiani.
Lettera inviata da Monaco il 30 gennaio 1840. Martius ha ricevuto la Florula Caprariae di Moris e De Notaris, di cui ha apprezzato moltissimo l’impostazione. E’ ancora molto impegnato con il professore Endlicher a studiare le palme del Brasile [l’opera ha impegnato Martius dal 1823 al 1850]. La pubblicazione sarà in 12 volumi in folio, ognuno con 50 tavole in nero. Manderà a Moris il piano dell’intera opera, pregandolo di informarne i suoi colleghi. Se lo desidera, può mandargli piante della Baviera.
Lettera inviata da Monaco l’1 marzo 1839. Martius ha spedito i semi richiesti da Moris e da Colla. Scriverà in seguito a La Marmora, che è ancora a Parigi, occupato con le sue carte. La località sarda dove sono state estratte le palme fossili, da Martius viste in Inghilterra, è “Bonarvo” [si tratta probabilmente di “Bonorva” (Ss)]. E’ ansioso di ricevere la Flora di Capraia. Ha ricevuto da Colla Hortus Ripulensis e il secondo fascicolo di Plantae Chilenses raccolte dallo sfortunato Bertero; gradirebbe avere anche il primo. Manda a Moris due copie di Synopsis Regni Vegetabilis, pregandolo di sottoporne una all’attenzione dell’Accademia delle Scienze. A Colla ne ha inviata una a parte. Al momento è molto impegnato a preparare la seconda parte del suo erbario della Flora Brasiliensis.
Lettera inviata da Torino il 23 giugno 1862, con cui Marsh presenta a Moris il signor Mc Cornick, fratello dell’inventore della celebre macchina falciatrice, che vorrebbe introdurre in Piemonte.
Lettera inviata da Genova il 31 ottobre 1859. Marinetti, amico di De Notaris, ricorda con piacere l’incontro con Moris di alcuni anni prima e gli fa avere alcuni suoi lavori scientifici.
Lettera inviata da Cagliari il 7 novembre 1844. Lo scrivente, supplente alla cattedra di Anatomia, avendo saputo che Moris farà parte della commissione per il concorso alla cattedra di Anatomia all’Università di Cagliari, gli chiede di prendere in considerazione i suoi titoli scientifici e di carriera, che personalmente ritiene superiori a quelli degli altri concorrenti.