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Invio di libri a Lisa in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.16
  • Unità documentaria
  • 1852-05-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 maggio 1852. De Notaris non è riuscito a spedire a Lisa la lettera e i libri mandatigli da Moris. Bisognerà attendere il giorno 10; spedirà il tutto allo stesso Lisa o al dottor Bruera. De Notaris prega Moris di lasciare alcuni impegni e di dedicarsi alla sua Flora.

Influenza del clima marino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.15
  • Unità documentaria
  • 1852-05-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il primo di maggio 1852. De Notaris è tornato dall’Appennino e ricominciano a tormentarlo molti disturbi. Un suo collega, il professor Battilana, sostiene essere colpa del clima marino. Persistono disguidi sui rendiconti di vecchie spese e ritardi sui pagamenti.

Escursioni sull’Appennino con Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.14
  • Unità documentaria
  • 1852-03-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 marzo 1852. Gennari non è riuscito a trovare a Genova per Moris la pubblicazione Diagnoses di Viviani. L’Università non ha ancora consegnato a De Notaris l’alloggio destinatogli e lui vorrebbe almeno venire ad abitare vicino all’orto, perché fa molta fatica a fare le scale. Nelle vacanze di Pasqua andrà con Gennari a compiere qualche escursione sull’Appennino.

Invio del lavoro di Gennari per l’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.13
  • Unità documentaria
  • 1852-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1852. De Notaris spedisce a Moris i semi richiesti, un plico di Parlatore e il lavoro di Gennari da presentare all’Accademia delle Scienze.

Sgombero delle stanze del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.12
  • Unità documentaria
  • 1852-03-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 marzo 1852. Le piante di Ficus sono pronte per essere spedite. Le stanze del Protomedicato sono state sgomberate e sono già sistemate le scansie per le piante e per i libri. De Notaris presenterà un nuovo memoriale, al fine di venire in possesso della villa di Pietra Minuta. Altrimenti, quando verrà ampliato il giardino, occorrerà procurare altri locali fuori dall’Università, con notevoli spese.

Destinazione all’erbario delle camere del protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.11
  • Unità documentaria
  • 1852-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 marzo 1852. De Notaris, con i semi desiderati, manderà a Moris un lavoro di Gennari da presentare all’Accademia delle Scienze. Ha ricevuto il catalogo di Padova, ma non quello di Pavia. Bucco spedirà a Moris e a Peveraro piante di Ficus. Le camere del Protomedicato sono state destinate all’erbario, però vi sono dentro sedie e mobili e i pacchi delle piante sono ammucchiati e non si possono mettere in ordine.

Ritardo della nomina di Gennari. Pagamenti effettuati a Tagliabue.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.10
  • Unità documentaria
  • 1852-02-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 febbraio 1852. De Notaris manda a Moris un elenco dei semi desiderati. Il professore De Filippi gli ha portato da Torino buone notizie. De Notaris da un po’ di tempo accusa un senso di peso e di rumori al capo; teme di diventare sordo. Gennari ha ricevuto una gratificazione di 200 lire, ma si continua a rinviare la sua nomina. Segue una serie di chiarimenti su vari pagamenti degli anni precedenti, effettuati a Tagliabue per forniture di piante.

Nuovo piano di studi. Proposta di abolizione dei prefetti e del Consiglio universitario.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.1
  • Unità documentaria
  • 1850-01-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 gennaio 1850. De Notaris fa alcune osservazioni di carattere generale sul nuovo piano di studi in corso di preparazione. Sempre a proposito di Gennari, ha sentito dire che il ministro dell’Istruzione e i più distinti professori sono tra i più accaniti oppositori degli esuli ed è stato fatto il nome di Giulio e di Plana. De Notaris si chiede se non si tratti piuttosto di gelosia professionale. Propone una suddivisione tra il personale del giardino delle 1300 lire destinate all’Orto botanico genovese. Per risparmiare denaro, De Notaris dice che andrebbero aboliti la “lebbra” dei Prefetti e il ridicolo ed inutile Consiglio universitario; con i risparmi si potrebbero attivare altri insegnamenti. Ci vorrebbe un uomo della tempra di Cesati!

Necessità dell’orto botanico genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.9
  • Unità documentaria
  • 1844-06-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 giugno 1844, in cui lo scrivente ritorna su alcune piante mandate a Moris di recente, in particolare su Ranunculus Gouani e su Cistus da lui ritenuto varietà di C. monspeliensis. Per quanto riguarda il rapporto sull’Orto Botanico che gli era stato richiesto [vedi lettera 241.2], De Notaris fa seguire l’elenco delle richieste fatte, che vanno dall’acquisto del terreno sopra l’orto, appartenente ai Gesuiti, alla destinazione di un alloggio per il direttore dell’orto. Il fratello di De Notaris è rimasto deluso del fatto che il quadro inviato per la mostra gli sia stato rimandato

Invio di semi dell’orto napoletano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.8
  • Unità documentaria
  • 1844-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1844. Assieme alla stampa del Repertorium, De Notaris manda a Moris i semi dell’orto napoletano, avuti dal console di Napoli, conte di S. Secondo. Ripete a Moris di controllare le piante che gli ha portato il generale Quaglia.

Piante del cavaliere generale Quaglia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.7
  • Unità documentaria
  • 1844-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1844. De Notaris, tramite il cavaliere generale Quaglia, manda a Moris alcun piante. Questa persona vorrebbe avere libero accesso, arrivato a Torino, all’Orto Botanico. De Notaris prega Moris di controllare l’esattezza della determinazione di alcune piante inviate.

Trascorsi politici e difficoltà economiche di Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.64
  • Unità documentaria
  • 1849-12-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 dicembre 1849, come continuazione della lettera 241.63. De Notaris descrive in dettaglio le traversie della vita di Gennari e delle sue attuali difficoltà. [Dopo la caduta della Repubblica Romana, in cui fu deputato, Gennari dovette lasciare la cattedra di Botanica di Macerata. Si rifugiò a Genova come assistente di De Notaris, sino al 1857, quando quest’ultimo ottenne la cattedra di Botanica a Cagliari]. De Notaris prega Moris di aiutare Gennari a diventare suo assistente, tenendo conto che Savignone, non voluto da De Notaris ma appoggiato dal professor Grillo, reggente del Consiglio Universitario, aspira ad ottenere il posto. A Genova il “chiarissimo camaleonte” professore Bo ha assunto autonomamente l’iniziativa di fare rivivere la società di Medicina, estintasi anni prima poco dopo la nascita. De Notaris e alcuni suoi colleghi avrebbero in mente un progetto analogo, però sotto il controllo dello stato. Come direttore proporrebbe il dottor Carlo Varese.

Viaggio di Gennari a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.63
  • Unità documentaria
  • 1849-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1849. Il dottor Gennari, professore di Botanica e Materia Medica all’Università di Macerata, si recherà a Torino per conoscere Moris, cui De Notaris lo raccomanda caldamente.

Mancato trasferimento di Cesati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.62
  • Unità documentaria
  • 1849-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 dicembre 1849. Purtroppo il trasferimento di Cesati non può avvenire; il consiglio universitario ha proposto Bruna. Dovrebbe intervenire il ministro, perché il predetto consiglio è costituito quasi per intero dalle “più sfolgoranti incapacità del paese”. De Notaris fa seguire una serie di lagnanze sul funzionamento del consiglio.

Proposta di chiamata a Genova di Cesati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.61
  • Unità documentaria
  • 1849-12-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 dicembre 1849. De Notaris ringrazia Moris del sussidio di 125 lire mandato a Bucco. Cesati è perplesso se accettare l’incarico cui Moris vorrebbe designarlo. E dire che taluni impudenti, come il dottor Bruna, senza nulla sapere di Storia Naturale, vorrebbero succedere a Casaretto dimissionario, all’insegnamento alle scuole civiche! Cesati sarebbe contento del trasferimento a Genova, da Vercelli, che è troppo vicino all’Austria; inoltre si avvicinerebbe volentieri con moglie e figlia al figlio che studia nel Regio Collegio di Marina. Per gli altri aspiranti rimarrebbero scoperti i collegi di Asti e di Vercelli; potrebbe aspirarvi meritevolmente Artesani di Milano. Anche nell’Università di Genova si potrebbe collocare qualcuno, separando la Mineralogia dalla Zoologia. De Notaris suggerirebbe Gennari, bravo giovane con difficoltà economiche. Purtroppo l’alloggio a lui destinato non gli è ancora stato consegnato.

Assegnazione dell’alloggio a De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.60
  • Unità documentaria
  • 1849-11-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 novembre 1849. Lo scrivente ha saputo che gli è stato assegnato dal ministro l’alloggio dell’Università. Moris gli manderà le piante doppie e verrà ricambiato con esemplari scelti sul catalogo inviatogli da De Notaris. Ricorda a Moris di interessarsi della richiesta a Peveraro di aumentare lo stipendio a Bucco. De Notaris richiederà presto un nuovo sottogiardiniere, poiché il vecchio G. B. Morando è passato a miglior vita. Propone un lavorante, nel giardino già da dieci anni, Giuseppe Canepa.

Cattive condizioni del giardino genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.6
  • Unità documentaria
  • 1844-04-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 aprile 1844. Purtroppo il fratello di De Notaris non fa in tempo a mandare il quadro [vedi 241.2] prima del 20 aprile. Il quadro rappresenta Diomede ed Ulisse che rubano il Palladio. De Notaris prega Moris di dire a Bonquin che, dopo il IV, non ha più ricevuto alcun volume accademico. Si lamenta che gli sia stato aumentato il numero delle lezioni. Il giardino non migliora, anzi continuano a morire parecchie piante pregiate. Ha acquistato per 600 franchi piante, di cui elenca i generi. Si continua a parlare dell’ingrandimento del giardino, però non se ne fa nulla.

Assegnazione all’orto botanico della villa dei Gesuiti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.59
  • Unità documentaria
  • 1849-07-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cambiasca il 2 luglio 1849. De Notaris è ancora a Cambiasca con il fratello pittore ed ha iniziato a compiere qualche breve escursione. Seguono osservazioni su qualche specie di Parietaria. Il presidente dell’Università avrebbe l’intenzione di destinare all’Orto botanico tutta intera la villa posseduta un tempo dai Gesuiti.

Restituzione dell’erbario di Biroli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.58
  • Unità documentaria
  • 1849-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 maggio 1849. De Notaris è rientrato a Genova, ma è ancora convalescente e molto debole sulle gambe. L’umore è pessimo, anche per la morte del suo giovane fratello arciprete a Trecate. Nelle settimana seguente andrà a passare qualche giorno a Cambiasca sopra Intra sul lago Maggiore. Ha saputo da Bucco che l’alloggio dell’orto è stato dato a De Negri, preparatore del museo. Seguono alcune considerazioni su alcune specie di Potentilla. De Notaris restituisce a Moris i pacchi dell’erbario di Biroli.

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