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Invio del lavoro di Baglietto sui licheni liguri, da presentere all’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.71
  • Unità documentaria
  • 1855-11-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 novembre 1855. De Notaris invia a Moris un piccolo lavoro di un suo giovane discepolo di Voltri, il dottore Baglietto: si tratta del primo lavoro di lichenologia ligustica, meritevole di essere accolto dall’Accademia delle Scienze. De Notaris invita Moris a completare rapidamente la trattazione delle dicotiledoni nella sua flora. Chiederà un aumento di stipendio per i dipendenti dell’orto, anche se non hanno ancora raggiunto l’anzianità necessaria. D’altra parte a Lessona è stata sin dall’inizio concessa la cifra massima consentita per il suo ruolo. De Notaris chiede a Moris di favorire la nomina del professore Massalongo a corrispondente dell’Accademia.

Raccomandazione per Bucco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.70
  • Unità documentaria
  • 1855-10-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 ottobre 1855. Per un disguido creatosi con l’albergatore a Mergozzo, De Notaris è rimasto senza denaro e ha dovuto andare direttamente a Genova, non riuscendo pertanto a passare a Torino, come promesso a Moris. Ritorna sulla richiesta di Gennari e ribadisce la propria intenzione di raccomandare Bucco.

Riordino dell’erbario Pestalozza. Spore di Psilonia ampelofaga sulla vite.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.7
  • Unità documentaria
  • 1851-08-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 agosto 1851. Dopo le vacanze, De Notaris metterà ordine nell’erbario Pestalozza. Vi sono molti doppi, che spartirà con Moris. La famiglia di Pestalozza è di Vacciago sul lago d’Orta. De Notaris spera di trovare materiale nuovo nell’erbario, anche se Boissier e Griesebach vi hanno mietuto abbondantemente. Ha esaminato la polvere farinacea che si deposita sui grappoli di uva in Liguria, Monferrato e Toscana. Si direbbero spore di un ifomicete del genere Psilonia di Corda, che De Notaris definisce provvisoriamente come P. ampelofaga. Il fungillo è molto simile a quello trovato assieme a Balsamo in Lombardia nel 1832 sulle foglie delle piante ortensi, etichettato come Oidium oblongum. De Notaris ha tracciato sul foglio uno schizzo della mucedinea delle viti. Bucco è sposo con la figlia del portiere dell’Università. Gennari è ancora sulle Alpi Marittime. De Notaris andrà in vacanza a Trobaso.

Viaggio a Torino di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.69
  • Unità documentaria
  • 1855-10-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo il 22 ottobre 1855. De Notaris sarà a Torino venerdì sera o sabato mattina. Vedrà Moris sabato sera e passerà con lui la domenica. Contatterà subito il conducente Martina al Caffè Rosso, per prenotare i posti.

Critica a Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.68
  • Unità documentaria
  • 1855-09-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo (Vb) il 30 settembre 1855. De Notaris è afflitto da mal di denti, con tumefazione della mandibola ed apostema. Invita Moris a leggere all’Accademia quanto scritto nella lettera n. 242.65, a proposito della memoria della “celebre Botanichessa” signora Fiorini. Si fermerà a Mergozzo sino a metà ottobre e poi passerà per Torino. Gennari gli ha comunicato che chiederà di essere pareggiato come stipendio all’assistente dell’Orto Botanico di Torino. De Notaris non appoggerà la domanda, perché negli ultimi tempi Gennari è diventato scortese e villano. Sarebbe piuttosto propenso a raccomandare Bucco.

Morte di Rota.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.67
  • Unità documentaria
  • 1855-08-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Borgosesia (Vc) il 30 agosto 1855. De Notaris il primo settembre si trasferirà a Mergozzo (Vb) dal fratello pittore. Elenca le poche piante interessanti raccolte a Borgosesia. De Notaris tornerà a Genova a fine ottobre, passando per Torino, al fine di salutare Moris, cui comunica la morte a 35 anni per colera del dottore Rota di Bergamo, autore di due prospetti della Flora Ticinese e Bergamasca.

Vacanze a Borgosesia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.66
  • Unità documentaria
  • 1855-07-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Borgosesia (Vc) il 23 luglio 1855. De Notaris ha saputo da Cesati che Moris soffre nuovamente dell’irritazione all’ occhio. Lo zio non l’ha invitato a Trobaso per le vacanze, per cui ha affittato a Borgosesia un alloggetto ammobiliato. E un paesaccio che non offre nulla di interessante dal punto di vista botanico. Purtroppo non si sente più di affrontare i monti. De Notaris ha conosciuto il dottore Ferro, compagno di scuola di Moris, cui invia i suoi saluti.

Critica al lavoro della contessa Fiorini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.65
  • Unità documentaria
  • 1855-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 luglio 1855. Tramite il professore Travella, nell’ ultimo anno suo compagno di escursioni, De Notaris fa avere a Moris il manoscritto della contessa Fiorini, dicendo che il lavoro non merita l’attenzione dell’Accademia delle Scienze. Seguono ben sette facciate di osservazioni critiche sulle affermazioni della ricercatrice a proposito di un’alga e un lichene, nostor e collema.

Richiesta di Casaretto delle piante del Brasile presenti in più esemplari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.64
  • Unità documentaria
  • 1855-04-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 aprile 1855. De Notaris manda a Moris i semi arrivati da Napoli. A S. Pier d’ Arena è stato segnalato un nuovo caso di colera, non si sa se sporadico o asiatico. Non è arrivato il mandato della pensione dell’Ordine di Savoia, né per De Notaris, né per il dottor Varese, né per l’ammiraglio Albini. Nel P.S. De Notaris riferisce a Moris che Casaretto chiede al governo sardo di regalargli le piante del Brasile, se presenti in più di un esemplare, come gli era stato promesso [la spedizione di Casaretto in Brasile era stata finanziata dal governo sardo e pertanto l’erbario sarebbe stato di proprietà dello stato; gli era però stato promesso - v. lettera n. 72.25 - che avrebbe potuto avere in regalo le piante risultate raccolte in più di un esemplare].

Richiesta di anticipo per le spese dell’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.63
  • Unità documentaria
  • 1855-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 marzo 1855. De Notaris ha spedito a Tenore il pacco di Moris tramite i signori Astrua e Gil. Prega Moris di sollecitare presso il signor Carozzo l’invio dell’anticipo per le spese dell’orto.

Dono di Flora Fluminensis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.62
  • Unità documentaria
  • 1855-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 febbraio 1855. Il bibliotecario dell’Università ha ricevuto Flora Fluminensis e desidera conoscere il nome del donatore per ringraziarlo. Vorrebbe altresì sapere se sono state pubblicate altre tavole, dato che le stampate sono arrivate al 794. De Notaris invia un elenco di semi desiderati.

Dono di Birch di Musci exorici di Hooker.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.61
  • Unità documentaria
  • 1855-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 gennaio 1855. La biblioteca dell’Università è sprovvista sia di Flora fluminensis sia di Flora brasiliensis. L’unica opera con tavole sulla flora brasiliana è quella di A. St. Hilaire e pertanto il dono sarebbe graditissimo. Bonetti ha ottenuto l’ammissione all’esame di magistero; chiederà in seguito l’ammissione al primo anno di matematica. Birch ha regalato a De Notaris l’opera di Hooker Musci exotici. Il catalogo dei semi non è ancora pronto perché il primo stampatore di Genova, signor Ferrando, non ha caratteri sufficienti per stamparlo tutto assieme. La pratica della successione della moglie è sempre allo stesso punto.

Raccomandazione per Bonetti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.60
  • Unità documentaria
  • 1854-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1854. De Notaris non vuole lasciare passare l’ultimo giorno dell’anno senza fare gli auguri a Moris. Seguendo il consiglio del fratello di Moris, De Notaris e moglie hanno deciso di lasciar fare allo zio di lei, anche se abusa della loro confidenza [si tratta della pratica di successione della moglie di De Notaris]. “In questi postacci la delicatezza, la lealtà, la cortesia sono cose ignote !!!”. Raccomanda nuovamente a Moris Bonetti, che non ha ricevuto risposta alla sua domanda.

Piante della Siria di Pestalozza. Morte di Requien

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.6
  • Unità documentaria
  • 1851-07-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 luglio 1851. De Notaris vorrebbe essere libero una decina di giorni prima della chiusura dell’Università, però deve indire una sessione di esami “per una dozzina di poltronissimi studenti i quali, non avendo fatto nulla tutto l’anno, se potessero, vorrebbero sostenere gli esami a novembre”. Moris gli ha fatto sapere che quanto prima avrà l’alloggio e forse un aumento di stipendio. Gennari da un mese sta erborizzando sulle Alpi Marittime. Un vecchio camerata di De Notaris, il dottore Pestalozza, gli ha spedito dalla Siria, tramite il console di Bayrout [Beirut] signor Gobbi, 16 enormi pacchi di piante, che deporrà nell’Orto quando saranno pronti i locali. Ha saputo della morte di Requien.

Nuova legge sulle pensioni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.59
  • Unità documentaria
  • 1854-11-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 novembre 1854. Tornando a Genova De Notaris è stato riproposto alla carica di Rettore, che gli fa solo perdere tempo, essendo il ruolo del Rettore ridotto a quello di speditore. De Notaris dice di avere bisogno di essere giubilato, ma con la nuova legge sulle pensioni non sa se differire oppure fare domanda. Ormai odia la botanica.

Nuovi professori a Genova. Dubbi sulla contagiosità del colera.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.58
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 novembre 1854. La famiglia è tornata a Genova. La successione della moglie di De Notaris comporta parecchi problemi, perché molti beni erano in comune con il fratello del padre e i suoi figli. Clementi è contentissimo della nuova sistemazione. De Notaris non ha ancora visto i due nuovi professori, Lessona e Carlevaris. La nomina di quest’ ultimo ha suscitato scalpore e proteste, perché Carlevaris è stato preferito a Finollo il quale, almeno per la Chimica generale, avrebbe dovuto essere preferito. Il Lessona è invece da tutti riconosciuto come ottimo naturalista. A Genova vi sono ancora casi di colera; vi sono quelli che credono al contagio e quelli che non vi credono. Tra questi ultimi vi sono alcuni pessimi soggetti, come i professori Fieschi e Bo. De Notaris ritiene si tratti di malattia contagiosa ed endemica. Chiede a Moris di mandargli Diagnoses di Boissier.

Successione della moglie di De Notaris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.57
  • Unità documentaria
  • 1854-10-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 12 ottobre 1854. Lo zio della moglie di De Notaris lo sollecità a tornare a Genova per definire alcuni aspetti riguardanti la successione della nipote. Si mette malvolentieri in viaggio, dovendo fermarsi in qualche albergo e serpeggiando ancora il colera. Ha appreso con piacere che Clementi ha avuto la cattedra di Fisica nelle scuole tecniche.

Morte del suocero di De Notaris. Persistenza del colera a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.56
  • Unità documentaria
  • 1854-09-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso presso Intra il 17 settembre 1854. De Notaris conferma a Moris la notizia della morte di suo suocero, che già gli era stata accennata da De Filippi. Non sa dire se nella biblioteca di Genova esistono le opere di cui Moris chiede notizie. Può darsi esista quella di Martius, però non ricorda Flora fluminensis, a meno che non sia tra i libri di Casaretto. A Genova il colera fa molte vittime; è morto il più onesto tra gli impiegati dell’Università, il povero Dellepiane. De Notaris manda a Moris i saluti del senatore Manini. Ha ricevuto la visita dell’avvocato Cristoforo Negri, che alloggia a Cannobio con l’amico Borletti.

Diffusione del colera a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.55
  • Unità documentaria
  • 1854-07-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso (No) presso Intra il 31 luglio 1854. A Genova si sta diffondendo il colera. Dalla finestra di casa De Notaris ha visto trasportare via dalla darsena una quarantina di colerosi. Ha anche visto un branco di popolani fare violenza al parroco di S. Giovanni di Pré, incolpato di avere avvelenato col viatico un individuo di quel quartiere, colpito da colera fulminante. De Notaris vorrebbe avere notizie da Genova, anche perché il Campanone, l’unico giornale di Novara, riferisce che i casi di colera a Genova sono in aumento. Andrà sui monti alla ricerca di specie meno comuni, per l’erbario genovese.

Previsione di escursione con Cesati

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.54
  • Unità documentaria
  • 1854-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 luglio 1854. De Notaris si recherà a Novara a visitare un suo fratello cui è stato amputato un braccio. A Genova comincia a serpeggiare il colera. Gennari potrà sostituirlo per i rimanenti sei o sette esami. Da Novara farà un salto a Milano e successivamente andrà a Intra. Spera durante le vacanze di fare qualche escursione con Cesati.

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