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Soggiorno a Torino. Libri per il re Vittorio Emanuele II.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.28
  • Unità documentaria
  • 1857-12-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 1 dicembre 1857. Parlatore ringrazia Moris per la bontà riservatagli durante l’ultimo suo soggiorno a Torino. Caruel ringrazia Moris per le piante che gli ha mandato. Parlatore andrà presto a riverire il senatore Buoncompagni a nome di Moris. Non ha ancora veduto Targioni. Parlatore prega Moris di ossequiare il professore Riberi e i fratelli Sismonda. Spera che Moris abbia potuto dare a Promis i libri per il Re Vittorio Emanuele II.

Escursione sull’Appennino modenese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.27
  • Unità documentaria
  • 1857-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 14 luglio 1857. Parlatore si compiace nuovamente dell’avvenuta guarigione di Moris e lo invita a riguardarsi, per potere continuare il suo lavoro sulla Flora Sardoa. E’ stato stampato il secondo volume della Flora Italiana ed inizierà quella del terzo, essendo già pronto il manoscritto. Parlatore andrà per alcuni giorni sull’Appennino modenese per riposarsi e per studiare alcune piante. Manda i saluti a Delponte e al marchese Imperiale.

Grave malattia di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.26
  • Unità documentaria
  • 1857-06-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 30 giugno 1857. Parlatore si rallegra con Moris che ha superato una grave malattia e ringrazia il professore Delponte che tanto lo ha aiutato durante tutto il periodo.

Descrizione di Daphne sarminea, tratta da Flora Graeca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.25
  • Unità documentaria
  • 1857-04-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 23 aprile 1857. Parlatore ringrazia Moris per i semi ricevuti. Gli manda i suoi semi e un fascio di piante secche. Spedisce anche due pacchi di piante secche, uno per Rostan e uno per Huguenin di Chambéry. Trascrive per Moris il lungo testo latino presente in Flora Graeca riguardante Daphne sarminea e descrive in dettaglio i caratteri della pianta visibili nella figura. Parlatore vuole sapere da Moris se il Cristiani morto di recente è il senatore, padre della marchesa Emilia Imperiale.

Viaggio in Lapponia. Morte di Targioni Antonio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.24
  • Unità documentaria
  • 1857-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 31 gennaio 1857. Parlatore manda a Moris gli auguri per l’anno nuovo. Lo ringrazia per le notizie sulle due persone [vedi lettera n. 255.23], che hanno consentito ad Antinori di non pensare a loro per eventuali incarichi. Dello stesso parere è stato il cavaliere Sismonda. Le sue lezioni sulla geografia botanica sono sempre molto frequentate. Entro l’anno vuole dare alle stampe il secondo volume della Flora Italiana, per poi dedicarsi alla seconda parte del suo viaggio in Lapponia. Parlatore pensa che Moris già sappia della morte del professore Targioni.

Richiesta di notizie su Michelotti e Gastaldi riguardo la loro competenza geologica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.23
  • Unità documentaria
  • 1856-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 novembre 1856. Parlatore fa avere a Moris i rami femminili della Ephedra nebrodensis e della Statice tenuicula. Elenca le famiglie della Flora Italiana attualmente in stampa. Chiede notizie della famiglia Cristiani e della signora Emilia, ora marchesa Imperiali, cui avrebbe notizie da comunicare. Antinori vorrebbe conoscere il parere di Moris e del professore Sismonda sul valore scientifico dei signori Michelotti e Gastaldi. Quest’ultimo dovrebbe avere lavorato con Martius per le ghiacciaie. Si vorrebbe altresì conoscere l’attitudine di ciascuno di loro a professare questa scienza ed eventualmente ad ordinare raccolte geologiche in un museo di Storia naturale, oppure sapere se esistono altre persone dotate di tali caratteristiche. Farà avere al signor Salvagnoli la lettera di Moris. Il professore Targioni (il vecchio) è molto malato e si teme per la sua vita [morirà il 18 dicembre dello stesso anno].

Escursioni in Toscana, Marche e Abruzzi. Morte di Tineo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.22
  • Unità documentaria
  • 1856-09-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 24 settembre 1856. Parlatore non scrive da marzo perché è stato molto occupato in escursioni in Toscana, Marche e Abruzzi, dove ha raccolto molte piante ed eseguito interessanti osservazioni di geografia botanica. Ha pubblicato alcuni nuovi fascicoli della Flora Italiana e sta preparando la seconda parte del viaggio in Lapponia. Moris avrà saputo della morte del professore Tineo. Spera che la cattedra venga assegnata a Todaro, il solo botanico degno che vi sia in Sicilia. Il posto generosamente era stato offerto allo stesso Parlatore con la rendita di 1500 ducati, oltre la casa, quadruplicando la provvigione di Tineo. Nonostante l’affetto per Palermo e per i suoi parenti e amici, ha però rifiutato per l’amore e la gratitudine dovuti alla Toscana e ai suoi augusti sovrani.

Elogio di Webb.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.21
  • Unità documentaria
  • 1856-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 marzo 1856. Un giovane studente ha portato a Parlatore i tuberi e i bulbi che Moris gli ha mandato. Sono però arrivati con ritardo e alcuni sono morti. A giorni verrà pubblicato l’elogio di Webb; gliene manderà una copia.

Eredità di Webb a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.20
  • Unità documentaria
  • 1855-11-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 4 novembre 1855, fatta avere a Moris tramite il conte Gloria. Da moltissimo tempo Parlatore non scrive a Moris. Finalmente, dopo tanto penare, è stato risolto il problema dell’eredità di Webb. Ora tutto il materiale è a Firenze e il Granduca ha fatto costruire nuove sale, affinché il tutto venga degnamente conservato. Segue un elenco di una dozzina di piante della Sardegna, di cui Parlatore vorrebbe avere il bulbo.

Opuscoli per De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.2
  • Unità documentaria
  • 1852-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 7 marzo 1852. Con i semi che Moris ha richiesto, Parlatore manda a Moris un pacco di opuscoli da fare pervenire a De Candolle, come da lui richiesto. Lo ringrazia dei semi e delle talee di piante grasse. Parlatore ha sofferto per una prolungata febbre gastrica. E’ iniziata la stampa del secondo volume della Flora Italica.

Payer successore di Gaudichaud a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.19
  • Unità documentaria
  • 1854-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 28 dicembre 1854. Parlatore descrive alcuni particolari di piante dell’erbario di Desfontaines (Rumex, Euphorbia, Parietaria), che Moris gli aveva chiesto di controllare. A Parigi nella sezione botanica dell’Accademia delle Scienze vi è stata discussione per la successione di Gaudichaud. Brongniart e Tulasne parteggiavano per Duchartre, mentre Montagne e Moquin-Tandon sostenevano Payer, che ottenne una maggioranza straordinaria. Parlatore aspetta sempre da Londra una risposta sollecita [si tratta probabilmente dell’eredità di Webb].

Trattative per l’eredità di Webb.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.18
  • Unità documentaria
  • 1854-11-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 27 novembre 1854. Parlatore ha tardato a rispondere alla lettera di Moris di ottobre, in attesa di disporre dell’erbario di Desfontaines per fare alcuni riscontri che gli interessavano. Si tratterrà a Parigi ancora una ventina di giorni per il “noto affare” [si tratta probabilmente del trasferimento da Parigi dell’erbario e della biblioteca che Webb per testamento aveva lasciato al museo di Storia naturale di Firenze]. Ringrazia Moris per i semi di Pinus cembra e il professore Delponte per le piante secche. Parlatore prega Moris di fargli spedire in una cassa le piante secche raccolte a Lanslebourg e a Ginevra, e il vascolo con i rami di Pinus, indirizzando il tutto al cavaliere Vincenzo Antinori, direttore del museo di Scienze naturali fiorentino. Parlatore acclude una lettera da fare avere a Clementi. Manda a Moris i saluti di Gay e Decaisne. A Parigi, dopo la morte di Gaudichaud e Mirbel, molte persone aspirano al posto. I favoriti sono Duchartre e Payer, però vi aspirano anche Germain, Trécul, Chatin, Lestiboudois e persino Gay. Parlatore pensa al viaggio di ritorno a Firenze. Ritiene che il passaggio delle Alpi non sia agevole, data la stagione. Potrebbe passare da Tolone e Nizza. Però dovrà poi andare a Milano e proseguire per Bassano per incontrare Parolini, che dovrebbe avere notizie esatte sulla gioventù di Webb e sul viaggio fatto da ambedue in Grecia e in Asia Minore.

Colera a Torino. Viaggio a Berna e a Milano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.17
  • Unità documentaria
  • 1854-08-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 agosto 1854. A Torino è ancora presente il colera e pertanto Parlatore non verrà a riabbracciare Moris. Andrà a Berna e poi, attraverso il S. Gottardo, invece che al Sempione, andrà a Milano. Arriverà poi a Firenze, passando per Parma e Bologna. Passando per gli stati sardi, sarebbe necessario fare un quarantena per entrare in Lombardia. De Candolle è partito per Losanna. Boissier non è a Ginevra.

Piante di Parlatore da conservare a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.16
  • Unità documentaria
  • 1854-08-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 13 agosto 1854. Per il momento Parlatore andrà a Ginevra e a Losanna, in attesa di buone notizie da Torino. Manda a Moris un pacco di piante secche e un vascolo coi rami di Pinus, pregandolo di conservarglieli in casa sua, sino a quando verrà a Torino.

Viaggio di Parlatore a Susa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.15
  • Unità documentaria
  • 1854-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 10 agosto 1854. Parlatore nei prossimi giorni andrà a Susa e, qualora non vi siano stati altri casi di colera, verrà a Torino; altrimenti partirà per Ginevra. Dopo tanto tempo ha ricevuto una lettera di Gussone.

Colera a Genova e a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.14
  • Unità documentaria
  • 1854-08-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 4 agosto 1854. Parlatore ha saputo che a Genova persiste l’epidemia di colera e che ve ne sono stati due o tre casi anche a Torino. Ringrazia Moris per la lettera che gli ha mandato quando era al Moncenisio.

Escursione sul monte Breson.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.13
  • Unità documentaria
  • 1854-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 21 luglio 1854. Andrà con De Candolle e Mueller a fare un’escursione di tre giorni sul monte Breson.

Escursione sulle Alpi Apuane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.12
  • Unità documentaria
  • 1854-06-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 15 giugno 1854. Parlatore ha ricevuto una lettera da Moris, che annuncia l’invio di alcune piante di Araucaria per il barone von Hugel, il quale si è subito attivato per farle pervenire in buono stato al giardino Demidoff [si tratta del nome moderno del giardino della villa medicea di Pratolino acquistata e modificata ad inizio Ottocento dalla famiglia del diplomatico russo a Firenze Demidoff]. Parlatore ha intenzione di fare un’escursione sulle Alpi Apuane e successivamente di arrivare a Torino, per andare ad erborizzare al Moncenisio. Gli porterà un suo lavoro sul papiro. Andrà poi a Ginevra per vedere De Candolle.

Raccomandazione per il giardiniere Pucci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.11
  • Unità documentaria
  • 1854-04-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 5 aprile 1854. Il giardiniere fiorentino Attilio Pucci sarà a Torino per visitare l’Orto Botanico. Parlatore prega Moris di agevolarlo, di fargli conoscere i giardinieri e di favorirlo per la visita dei giardini privati piemontesi. Prega Moris di raccomandare Pucci presso i signori Burdin di Chambéry.

Diffusione dell’opera sul viaggio nell’Europa settentrionale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.10
  • Unità documentaria
  • 1854-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 24 marzo 1854. Tramite il signor Castiglia, lo scrivente manda a Moris la copia del viaggio nell’Europa settentrionale che gli aveva promesso, e altre sei copie da fare pervenire alla signorina Clelia Bolmida. Prega Moris di vedere se qualcuno può acquistarne qualche copia o affidarne la vendita ai librai, cui lascerebbe il 23%, perché l’opera gli è costata molto. Parlatore rinnova a Moris l’invito a venire per un po’ di giorni a Firenze.

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