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Corsi liberi e uditori e facoltativi dal 9 luglio al - Odontojatria, Otorinolaringojatria, Radiologia - corso ufficiale

Verbali degli esami di: Antropologia criminale, Batteriologia, Clinica delle malattie mentali, Clinica otorinolaringoiatrica, Diagnosi ginecologica, Elettrologia e radiologia medica, Embriologia comparata, Odontoiatria e protesi dentaria, Otorinolaringoiatria, Parassitologia, Patologia speciale mentale, Psicologia sperimentale, Radiologia, Semeiotica delle malattie mentali, Terapia clinica.
Sono altresì verbalizzati tre esami di Pietro Castellotti (Storia del diritto romano, Economia politica e un terzo di cui non è specificata la materia) studente di Giurisprudenza, e uno di Francesco Rossi (Igiene) studente della Scuola di Farmacia.
Con rubrica.

Esami dei corsi liberi

Verbali degli esami di: Chirurgia infortunistica, Diagnostica delle malattie chirurgiche delle vie urinarie, Parassitologia e malattie parassitarie.

Corso complementare di Igiene per ufficiali sanitari e periti igienisti

Nel 1896 L. Pagliani redige una relazione a favore della costituzione di un corso complementare di Igiene sperimentale e di Ingegneria sanitaria presso l'Istituto di Igiene, in conformità con quanto prescritto dal r. decreto n. 149 del 14 maggio 1896 "riflettente l'insegnamento e il corso complementare dell'igiene sperimentale e dell'ingegneria sanitaria”. Questo "stabilisce che l'insegnamento della disciplina debba aver luogo all'interno degli istituti universitari ritenuti dal Ministero idoneamente attrezzati e che la preparazione post-laurea dei medici chirurghi intenzionati ad inserirsi nella carriera amministrativa debba attuarsi tramite appositi corsi, tenuti sempre all'interno degli atenei, della durata di sei mesi. Hanno possibilità di accedere a questa specializzazione coloro che possiedono una laurea o un diploma in: medicina e chirurgia, chimica, farmacia, fisica e scienze naturali, scienze agrarie, chimica analitica e industriale, veterinaria, ingegneria ed architettura civile. Svolto il programma predefinito in sede ministeriale, i partecipanti ottengono un attestato che, nel caso dei medici, autorizza a partecipare ai concorsi per medico provinciale. Per i periti igienisti ed i periti chimici, oltre al ricondurre la loro formazione all'interno dei corsi post-laurea d'igiene sperimentale, si decide che siano gli atenei a tenere gli esami per l'abilitazione." (da Roberto Cea, Igienismo e modernizzazione sanitaria in area padana tra Otto e Novecento, tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, 2011).
Alla fine dello stesso anno il Ministero della Pubblica istruzione autorizza L. Pagliani a organizzare un corso bimestrale per il conseguimento del titolo di ufficiale sanitario la cui prima edizione ha luogo nella primavera seguente (il relativo registro è conservato nel carteggio 1896-97).
Nel 1898 viene inaugurato un corso pratico di Igiene e Ingegneria sanitaria della durata di cinque mesi e finalizzato alla formazione di periti medici igienisti e veterinari igienisti (di cui si conservano le "dichiarazioni di frequenza dal 1 gennaio al 1 giugno 1899" nel carteggio 1898-99).
I registri di questa sottoserie rispecchiano la strutturazione dei corsi: della durata di due mesi per gli ufficiali sanitari, di cinque mesi per i periti igienisti. Dal 1900 al 1903 sono registrati corsi bimensili, dal 1904 al 1925 sono verbalizzati insieme corsi di due e di cinque mesi, dal 1925 al 1952 nuovamente solo corsi bimensili.

I registri riportano: dati anagrafici dello studente con indicazione del titolo di studio conseguito, qualità del corso, data di iscrizione al corso, informazioni relative alle tasse versate per la frequenza, mesi di frequenza, voto finale e data di rilascio del diploma, ad eccezione del registro del 1911-41 nel quale mancano data di iscrizione e qualità del corso.

N°1 Ufficiali sanitari

Con rubrica.
Contiene la minuta manoscritta della certificazione di rilascio del titolo di ufficiale sanitario.

Esami di corso di perfezionamento in Criminologia

Durante l'adunanza del consiglio della facoltà di Medicina e chirurgia del 21 marzo 1912, Mariano Patrizi, professore presso l'università di Modena "in missione temporanea per l'insegnamento dell'Antropologia criminale a Torino", chiede "l'autorizzazione ad aprire [...] un Istituto di Antropologia criminale per un corso tecnico di perfezionamento per la storia naturale del delitto e per il magistero penale".
Dalle verbalizzazioni presenti nell'unico registro conservato si evince che il corso era aperto a laureati in Giurisprudenza, in Scienze Naturali, oltre che in Medicina e chirurgia e ai direttori del riformatorio Ferrante Aporti.

Diplomi di abilitazione (sessione di esami del 1940)

Contiene le abilitazioni di: Vittor Ugo Adami, Giuseppe Amici, Walter Ancona, Nicola Antonico, Fernando Balducci, Cesare Barbero, K. Hrant Bekdemirian, Flaminio Bergamasco, Lorenzo Bertolero, Alessandro Bianchi, Camillo Bianco, Giuseppe Cagnola, Mario Caldera, Renato Cantalupi, Salvatore Cataldi, Carlo Cattaneo, Augusto Cavini, Vito Cazzoli, Giuseppe Chiappe, Salvatore Cinnirella, Giuseppe Cipolat, Luigi Citterio, Angelo Coatto, Adriana Dal Monte-Casoni, Gaetano Delfino, Nereo De Megni, Giovanni De Simone, Michele Dibenedetto-Dell'Aquila, Ermete Dognini, Mario Fausti, Gastone Ferrari, Valentino Ferrari, Francesco Ferrario, Vincenzo Fonte, Mario Formentin, Primo Fregonara, Stefanino Galli, Josè Pablo Gambetta Malatesta, Gaetano Giordano, Sarino Grassi Bertazzi, Pietro Ioly, Carmelo Lazzaro, Giovanni Battista Lorenzoni, Angelo Magnante, Basilio Manisco, Aldo Malossini, Mario Marino, Tito Marroccoli, Pier Luigi Maschi, Massimo Milani, Antonio Mobilio, Anna Montanari, Francesco Murdaca, Tranquillino Natali, Giuseppe Nicoletti, Aldo Osculati, Giovanni Patetta, Carlo Percio, Guido Perroncito, Ulisse Pezzotta, Attilio Picollo, Giovanni Poggi, Enrico Scurati, Laura Segre, Teodosio Settanni, Paolino Silingardi, Bruno Simoncelli, Raffaele Tanzariello, Roberto Terroni, Carlo Travaglio, Francesco Turco, Silvio Vaccaro, Giuseppe Verderame, Igino Verducci, Bortolo Zanotti, Anna Maria Zennaro.

Diplomi di abilitazione (sessione di esami del 1938)

Contiene le abilitazioni di: Renato Asti, Tullio Baldi, Rocco Biscaglia, Alma Bordiga, Libero Boz, Mario Bracco, Giulio Camerini, Fernando Cantieri, Nicola Castellan, Francesco Cavalleri, Paolo Cavazzana, Ferdinando Cazzaniga, Costanzo Chiaffrino, Nelly Cioara, Giuseppe Dall'Armi, Pietro Davant, Enrico De Amicis, Rezio Dellabona, Dario De Santis, Gustavo Di Genova, Fulvio Dionisi, Giorgio Donadini, Franco Dordoni, Giovanni Fabris, Ercole Fasola, Vincenzo Fiore, Camilla Fontanesi, Athos Francesconi, Guglielmo Fuseo, Giacinto Gallina, Mauro Giagnoni, Domenico Gnesotto, Biagio Grimaldi, Ita Iacher, Hans Iacoby, Silvia Iancu, Giovanni Illich, Erika Kramer, Mario Lagomarsino, Giuseppe La Greca, Alberto Lancellotti, Sonia Leizerachs, Enea Macentelli, Sisto Maffeis, Giovanni Magnico, Giuseppe Mallarini, Nicola Marotta, Alfredo Meyer, Vito Messina, Kálmán Nagy, Aureliano Narpozzi, Anna Maria Picchio, Paolo Polani, Francesco Pollonara, Carlo Pozzato, Albina Praloran, Antonio Raggi, Bruno Rindi, Mario Rigamonti, Giuseppe Rodino, Artur Rosenblatt, Giuseppe Ruggeri, Giulio Sala, Carlo Schiavini, Girolamo Schiavo, Dionisio Tamburini, Bruno Uberti, Antonio Verlato, Carlo Virgili, Günter Weiss.

Diplomi di abilitazione (sessione di esami del 1943)

Contiene le abilitazioni di: Giovanna Agostinelli, Lilliana Giulia Appiano, Giacomo Angelo Appiotti, Italo Antonio Arneodo, Giovanni Antonio Avetta, Pietro Azzario, Luigi Vittorio Baracco, Giuseppe Antonio Bassino, Walter Gualtiero Bastianini, Pier Carlo Bertolino, Secondo Luigi Bonavia, Sandro Clemente Borda, Romolo Piero Botta, Lincoln Matteo Briccarello, Aldo Buglione-Ceresa, Carmelo Carpanzano, Giovanni Carlo Ceresa, Mario Giuseppe Comuzio, Francesco D'Agata, Renato Paolo Davini, Giuseppe Degiorgi, Tommaso Di Stefano, Aldo Di Vaio, Lorenza Emiliana Ferrero, Francesco Fonio, Giuseppe Formento, Domenico Mario Formica, Paolo Vittorio Forni, Francesco Andrea Frego, Eleonora Francesca Frey, Carlo Gandolfo, Oreste Pietro Giorcelli, Ambrogio Carlo Grillo, Emilio Guerrieri, Giacomo Vittorio Guglierame, Pietro Michele Gullino, Francesco Antonio Hadrava, Annibale Alessio Isaia, Michelangelo Luigi Isaia, Domenico Italo Lazzaro, Giovanni Firmino Lesca, Mario Enrico Magliano, Vittorio Giuseppe Mancini, Cosimo Margherita, Ettore Piero Martignone, Giorgio Carlo Mellana, Giuseppe Merendino, Maurizio Minelli, Felice Mitta, Angelo Domenico Mittone, Ettore Molino, Mario Giuseppe Moro, Demetrio Mussano, Bernardino Pietro Nario, Armando Nebiolo, Franco Fernando Operti, Secondo Antonio Origlia, Antonia Assunta Paladino, Alberto Pallieri, Gemma Adriana Parisi, Filippo Bartolomeo Pecol, Giusto Piolatto, Silvia Marina Pons, Giovanni Ernesto Porro, Sebastiano Raeli, Aldo Rasero, Francesco Ravasenga, Giancarlo Silvio Reda, Giovanni Bernardino Romano, Lucrezio Francesco Scianca, Roberto Seimandi, Francesco Soave, Caterina Tallarico, Severino Bartolomeo Travaglio, Ferdinando Michele Tua, Emanuele Usai, Aldo Luigi Vannucci, Cesare Vercellotti, Ugo Volterrani, Mario Zavattero.
Contiene anche l'elenco dei candidati che hanno superato l'esame di Stato nella sessione dell'anno 1943.

Esami privati del primo e secondo anno dati nelle Scuole secondarie universitarie in provincia

Dopo i moti del 1821, è chiuso il Collegio delle Province e si inaspriscono i controlli su abitudini di vita e condotta degli studenti (Regie Patenti del 23 luglio 1822). A partire dall'anno accademico 1830-31 (Manifesto del Magistrato della Riforma dell'11 ottobre 1830) è previsto che lo studio si svolga privatamente, nelle città di residenza degli studenti, con parziali eccezioni solo per gli insegnamenti clinici, che devono avvalersi degli Ospedali. In base al Manifesto del Magistrato della Riforma del 24 marzo 1832, frequentavano a Torino i corsi di tutto il quinquennio e vi sostenevano gli esami gli studenti delle province di Torino, Pinerolo e Susa, mentre gli studenti provenienti dalla altre province erano tenuti a seguire i corsi del quinquennio e a sostenere gli esami per i primi tre anni nei rispettivi territori, prima di passare a Torino solo per gli esami dell'ultimo biennio. La Raccolta dei Sovrani provvedimenti del 1839 (art. 142) prevedono che gli studenti delle Province seguano a Torino corsi ed esami dal terzo al quinto anno. Il Regolamento per la Facoltà medico-chirurgica approvato con Regio Biglietto del 25 luglio 1844 stabilisce la cessazione delle Scuole secondarie medico-chirurgiche di Mondovì e Vercelli (art. 29 c. 1). Soltanto agli studenti di Chambéry e Nizza resta consentito di seguire i primi due anni di corso nelle rispettive città.
I registri sono utilizzati per verbalizzare esami sia della Facoltà di Medicina che di Chirurgia, separate fino al 1844. Il biennio iniziale era tuttavia comune ai due percorsi.

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