Sottofascicolo "Imposta sulle esenzioni dal servizio militare": copia della circolare n. 6432 sez. IVa del 15 febbraio 1917 della Intendenza di Finanza di Torino con oggetto "Imposta sulle esenzioni dal servizio militare" ed elenco nominativo dei dispensati con relativo stipendio.
Sottofascicolo "Revoca dispensa": corrispondenza con le autorità militari, comprendente le lettere inviate dai direttori degli Istituti che segnalano i problemi derivanti dai continui arruolamenti di personale subalterno, e comunicazione della revoca della dispensa precedentemente concessa ad Angelo Boffano, Giovanni Botto, Giuseppe Daffara e Pietro Fontana. In seguito alla descrizione delle mansioni svolte da Giacinto Gejmet, inserviente presso l'Istituto di Medicina legale, e da Giuseppe Demaria, addetto all'Osservatorio Astronomico, inviate dai rispettivi direttori, viene confermata loro la dispensa. Fra le carte della pratica Demaria è presente un telegramma inviato dal capo Ufficio Idraulico militare, colonnello A. Magrini che invita a trasmettere "... le osservazioni delle ore 9 e 13 legali compilandole col cifrario internazionale" all'Ufficio Idraulico militare di Venezia. Le carte relative a Pietro Fontana, e in particolare la lettera di Oreste Mattirolo al rettore per chiederne la dispensa dal servizio militare, documentano come il laboratorio dell’Orto botanico fosse utilizzato «anche per analisi di indole militare» e, più nello specifico, per rispondere «ai quesiti che in ordine ai materiali vegetali usati fraudolentemente dai soldati per ottenere esenzioni, ad ogni momento gli vengono rivolti (in specie dai medici militari oculisti).
Sottofascicolo "Richiesta di certificati militari": invio al Ministero dei certificati del personale che svolge il servizio militare Carlo Gastaldi, Gaetano Charrier, Domenico Allavena, Alessandro Terracini, Angelo Rabbeno, Amerigo Castellini, Luigi Magnani, Ottavio Costa, Adolfo Canelli, Paolo Desderi, Ettore Del Vecchio, Cino Poli, Ugo Spezzani, Antonio Carle, Camillo Negro, Gustavo Quarelli, Alfredo Coppola, Mario Chiò, Ugo Camera, Argeo Angiolani, Siro Piccaluga e Candido Mantelli. L'invio avviene in risposta a precise richieste del Ministero, ribadite con una circolare del 7 aprile, che fanno riferimento al precedente D.L. 29 ottobre 1916, n. 1499 relative alla corresponsione di "... una indennità per la durata della guerra a favore dei funzionari con stipendio complessivo non superiore a L. 3000".
Sottofascicolo "Pratica richiamo assistenti anno 1917-1918": documentazione raccolta per inviare al Ministero della Guerra l'elenco del personale indispensabile per l'insegnamento, come richiesto da una circolare del Ministero del 19 settembre. Dai rispettivi direttori viene richiesto il rientro negli Istituti di: Arturo Fontana e Mario Giorgis oppure Mario Trossarello (Clinica dermosifilopatica); Argeo Angiolani (Chimica farmaceutica e tossicologica); Leone Lattes (Medicina legale); Luigi Cognetti de Martiis ed Edoardo Zavattari (Museo di Zoologia); Giovanni Grillone e Piero Della Porta (Clinica ostetrica); Federico Grignolo (Clinica oculistica); Domenico Allavena (Fisica); Francesco Vercelli (Meccanica razionale); Mario Sapegno (Anatomia patologica); Cino Poli (Algebra e geometria analitica); Gaetano Viale (Fisiologia); Ottorino Uffreduzzi (Clinica chirurgica operativa); Pietro Biffis (Patologia speciale medica dimostrativa); Giuseppe Satta (Clinica medica); Ugo Camera (Patologia speciale chirurgica); Vittorio Marzocchi (Parassitologia); Giuseppe Satta (Clinica medica, scritto su carta intestata "Clinica medica generale militarizzata della R. Università di Torino); Giuseppe Gola (Orto botanico) e Mario Sapegno (Anatomia patologica). Il rettore, inoltre, chiede l'esonero per i professori Lionello Venturi, Pietro Egidi e Samuele Giorgio Levi della Vida. In una lettera inviata dal Ministero dell'Istruzione si chiarisce che il Ministero della Guerra, nel mese di dicembre, ha deciso di accogliere le proposte relative al personale universitario sotto le armi "... solo nel caso che trattasi di inabili alle fatiche di guerra e non appartenenti a riparti mobilitati". E' presente copia della circolare 26 dicembre 1917, n. 23016 con oggetto "Dispensa e esonerazione temporanea dal servizio militare di laureati in medicina e chirurgia" con la richiesta di un elenco di personale di ruolo per il quale chiedere un esonero temporaneo; copie di elenchi di assistenti per i quali chiedere l'esonero per l'anno accademico 1917-18 e un elenco non datato di "Istituti cui manca tutto il personale assistente".
Sottofascicolo "Dispensa dalla chiamata alle armi dei riformati" e richieste di esonero: lettera del Ministero in merito all'esonero dal servizio militare del personale subalterno, per il quale il Ministero della Guerra ritiene che "... per le modeste mansioni che esplica non può evidentemente sussistere il concetto di indispensabilità e tanto meno quello di insostituibilità.", ma concede eventuali deroghe per gli addetti agli Istituti scientifici; elenco dei funzionari appartenenti alle classi 1876-81 dispensati dalla chiamata alle armi inviato al Ministero nel gennaio 1917; lettera del professor Giovanni Boccardi, direttore dell'Osservatorio astronomico, con la quale pur esprimendo "... tutto quel concorso che mi è possibile alla grande impresa patriottica che si sta svolgendo con le armi..." chiede che non vengano richiamati l'inserviente Secondo Canino e il tecnico Giacinto Latini illustrando tutti i problemi che ne deriverebbero; circolare urgente dell'8 febbraio inviata dal Ministero che chiede un controllo delle richieste di esonero valutando con la massima attenzione l'effettiva insostituibilità degli esonerati e risposta del rettore che conferma quanto dichiarato precedentemente; elenco dei funzionari delle classi 1874-99 riformati e chiamati a nuova visita; telegramma con le disposizioni del Ministero della Guerra in merito alla nuova chiamata alle armi; corrispondenza riguardante Andrea Audezzano, Giovanni Battista Bianco Prevot, Michele Bogge, Giovanni Botto, Vittorio Cavallero e Antonio Musso: richiesta di esonero per gli stessi Bianco Prevot, Bogge, Botto e Musso e per Carlo Servetti, Luigi Magnani e Giuseppe Masera. Risposta alla richiesta di informazioni circa la propria posizione militare di Matteo Bartoli, Pericle Ducati, Pietro Egidi, Amedeo Herlitzka (che dichiara di essere "Maggiore medico di complemento ed addetto all'ufficio psicofisiologico dell'aviazione con sede a Torino") , Giorgio Levi della Vida, Ferruccio Zambonini e una cartolina di Lionello Venturi del 16 dicembre (che dichiara di essere ferito all'Ospedale di Palmanova).
Sono inoltre presenti una comunicazione dell'Ospedale Militare di Torino che attesta il ricovero per ferite di Francesco Ferrero Fusiè e un telegramma del comando del 149° Reggimento fanteria il quale segnala che il soldato Giovanni Revelli risulta disperso durante un combattimento.
Fra le carte è presente anche una lettera inviata dal Ministero per le armi e le munizioni, Ufficio storiografico della mobilitazione, con oggetto "Richiesta di personale tecnico" volta ad ottenere un elenco di insegnanti o assistenti che prestano il servizio militare o sono esonerati per altra causa di utilità nazionale, per coadiuviare l'ufficio scrivente nel "... raccogliere, ordinare e pubblicare le prove dello sforzo grandioso compiuto dalla Nazione in tutti i rami della produzione e della tecnica, onde assistere di Presidii adeguati l'esercito combattente la grande guerra redentrice".