Sulla camicia il titolo è integrato con l'annotazione "Tutte le accennate pratiche trovansi presso la Segreteria della Facoltà di Medicina e Chirurgia".
Il presidente dell'Ospedale maggiore degli infermi di Vercelli sollecita l'indizione da parte del Ministero della Pubblica istruzione di un concorso per titoli al posto di professor direttore della Scuola di Ostetricia e chirurgo presso l'Ospedale medesimo e chiede che gli venga data la maggior pubblicità possibile con pubblicazione su manifesti e sulla Gazzetta Ufficiale.
Quale membro della commissione viene proposto il prof. Enrico Bottini (dell'Università di Pavia).
Il suddetto concorso era già stato sospeso in considerazione di recenti delibere del Consiglio provinciale di Novara, che sembravano attribuire nuove funzioni dell'Ospedale.
Vi concorrono: Libero Bergesio, Gerolamo Mo, Eugenio Lace. Al termine delle selezioni tuttavia, l'amministrazione dell'ospedale esprime riserve sui criteri seguiti dalla commissione nel detrminare il vincitore.
L'Ospedale maggiore di Vercelli chiede autorizzazione ad affidare provvisoriamente al dott. Giuseppe Ravello la direzione della Scuola di Ostetricia rimasta vacante dopo l'improvvisa morte del prof. Luigi Poggio.
Si chiede inoltre di riconoscere al medesimo la firma dei libretti delle allieve ostetriche (Angela Molinaro, Clementina Bellasio, Teresa Facelli, Maria Spertini, Giovanna Campasso, Angiolina Osta), la cui posizione deve essere regolarizzata mancando dai loro fascicoli diversi documenti, con molta probabilità trattenuti dal defunto prof. Poggio.
Decreti di nomina di Alessandro Cuzzi ai direttore della Scuola di Ostetricia di Novara a seguito di concorso. Avendo questi rifiutato il posto, ne viene provvisoriamente incaricato il dott. Gaetano Fara.