Studenti in genere. Disordini, provvedimenti, informazioni
- IT ASUT CORRISPONDENZA - Carteggio 1885-86 1.26
- Unità archivistica
- 1885 - 1886
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Fascicolo "Disordini. Dimostrazione per i caduti del 1821 e disordini nella Scuola del prof. Erba (Meccanica razionale)":
lettera di Valeria Costantini con richiesta di informazioni sul conte Viancino, indicato come presidente di una millantata Associazione cattolica universitaria.
Il rettore respinge la richiesta di sostenere gli esami nella sessione corrente avanzata da Giuseppe Boglione, studente di Giurisprudenza sospeso.
Il rettore risponde a una lettera del Ministero della Pubblica istruzione, allarmato per raduni studenteschi che, col pretesto del costo degli esami, sembrerebbero voler riprendere le proteste contro la partecipazione dell'Università alla commemorazione per la morte di Cavour. Portavoce degli studenti sarebbero Salvatore Borgondo, Enrico Pirotti, Giulio Guillot e Giuseppe Battelli.
Corrispondenza tra G. B. Erba, rettore, Ministero e Gustavo Uzielli (in rappresentanza della Scuola di applicazione per gli ingegneri) intorno ai disordini studenteschi avvenuti nella Scuola di Meccanica razionale.
Relazione del rettore al Ministero sulla dimostrazione studentesca per la commemorazione dei caduti del 1821. Allegato è il volantino distribuito agli universitari da G. Battelli e G. Guillot.
Elenco con i nomi di alcuni studenti e i loro dati, inviato su richiesta al tribunale di Torino.
Fascicolo "Agitazione universitaria":
richiamo del Ministero sulla lezione tenuta da G. Ballerini Velio in cui avrebbe sostenuto l'opportunità che la Camera dei Deputati procedesse contro l'on. Pietro Sbarbaro.
Lettera del rettore al Ministero di chiarimento sull'arresto di Valombra (o Valobra) e Angelo Battelli, di cui danno notizia i quotidiani: mentre il primo non risulta essere studente dell'ateneo, il secondo non solo studiò all'Università di Torino, ma venne proposto quale assistente presso il suo Gabinetto di Fisica.
Il Ministero sollecita l'attenzione dei rettori per le numerose proteste studentesche in atto in diversi atenei italiani.
Circolare del Ministero della Pubblica istruzione del 23 dicembre 1886 che esclude G. Battelli dagli studi universitari di tutto il Regno per i successivi 6 anni, per aver guidato agitazioni studentesche di matrice politica. Allegati sono il decreto rettorale che attua il giudizio espresso dalla Facoltà di Lettere e filosofia, le testimonianze del personale universitario che ha assistito alle arringhe "sovversive" di Battelli in aula magna, biglietti autografi del Battelli e l'appello pubblico alla quiete rivolto dal rettore agli studenti.
Corrispondenza intorno al fermo di Ottorino De Silvestri, Elia Anelli (studente in Medicina) e Timoleone Tarlarini (studente in Matematica), membri dell'Associazione democratica subalpina, effettuato dalla Prefettura di Torino per volantinaggio.
In vista del processo a Federico Battelli il 22 dicembre, il Ministero della Pubblica istruzione sollecita l'anticipo della chiusura dell'Università per le vacanze natalizie, onde evitare possibili disordini degli studenti.
Telegrammi e lettere tra Torino e Roma che informano sull'attività dell'Unione democratica universitaria.
Sono presenti elenchi "dei giovani nuovi inscritti all'Associazione democratica universitaria in Torino" e "dei giovani nuovi iscritti all'associazione della Gioventù Repubblicana in Torino".
Copia della sentenza del Tribunale civile di Torino del 29 settembre 1885 contro F. e G. Battelli, Annibale Danusso, Giuseppe Boglione, Enrico Riccardi, rei di aver partecipato e fomentato le agitazioni studentesche del marzo 1885, e provvedimenti presi dal Consiglio accademico.
Pagina del giornale "L'Epoca" del 14-15 novembre 1885, che presenta il disegno di G. Amato "Modello della Studentesca Universitaria sognata da S.E. Coppino".
Lettera di Paolo Capra che chiede notizie del fratello Giovanni, studente di Giurisprudenza.