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Descrizione archivistica
Varese, Carlo
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Descrizione di Isias

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.25
  • Unità documentaria
  • 1842-12-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 dicembre 1842. De Notaris restituisce il testo della descrizione di Isias [vedi lettera n.243.17] senza alcuna correzione, unitamente alla didascalia della figura. Esprime il suo parere su una specie di Agaricus. Alle piante ligustiche aggiunge alcune piante piemontesi da lui raccolte e altre fatte raccogliere presso Tortona. Ha fatto restituire al dottore Varese i due volumi dell’Accademia.

Richiesta di Casaretto delle piante del Brasile presenti in più esemplari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.64
  • Unità documentaria
  • 1855-04-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 aprile 1855. De Notaris manda a Moris i semi arrivati da Napoli. A S. Pier d’ Arena è stato segnalato un nuovo caso di colera, non si sa se sporadico o asiatico. Non è arrivato il mandato della pensione dell’Ordine di Savoia, né per De Notaris, né per il dottor Varese, né per l’ammiraglio Albini. Nel P.S. De Notaris riferisce a Moris che Casaretto chiede al governo sardo di regalargli le piante del Brasile, se presenti in più di un esemplare, come gli era stato promesso [la spedizione di Casaretto in Brasile era stata finanziata dal governo sardo e pertanto l’erbario sarebbe stato di proprietà dello stato; gli era però stato promesso - v. lettera n. 72.25 - che avrebbe potuto avere in regalo le piante risultate raccolte in più di un esemplare].

Trascorsi politici e difficoltà economiche di Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.64
  • Unità documentaria
  • 1849-12-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 dicembre 1849, come continuazione della lettera 241.63. De Notaris descrive in dettaglio le traversie della vita di Gennari e delle sue attuali difficoltà. [Dopo la caduta della Repubblica Romana, in cui fu deputato, Gennari dovette lasciare la cattedra di Botanica di Macerata. Si rifugiò a Genova come assistente di De Notaris, sino al 1857, quando quest’ultimo ottenne la cattedra di Botanica a Cagliari]. De Notaris prega Moris di aiutare Gennari a diventare suo assistente, tenendo conto che Savignone, non voluto da De Notaris ma appoggiato dal professor Grillo, reggente del Consiglio Universitario, aspira ad ottenere il posto. A Genova il “chiarissimo camaleonte” professore Bo ha assunto autonomamente l’iniziativa di fare rivivere la società di Medicina, estintasi anni prima poco dopo la nascita. De Notaris e alcuni suoi colleghi avrebbero in mente un progetto analogo, però sotto il controllo dello stato. Come direttore proporrebbe il dottor Carlo Varese.