Sprengel, Kurt Polikarp Joachim, 338
- IT ORTOUT MORIS Corr. Sprengel, 338
- Unità archivistica
- 1828 - 1832
Parte diOrto botanico
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Sprengel, Kurt Polikarp Joachim, 338
Parte diOrto botanico
Nomina dei professori Ageno e Bensa. Critica alla Flora Italica Cryptogama di A. Bertoloni.
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Lettera inviata da Genova il 17 novembre 1858. De Notaris è rientrato a Genova e si sente depresso e poco incline a riprendere il lavoro. Si limiterà ad occuparsi solo della scuola. A Genova è stata applaudita la nomina dei professori Ageno e Bensa. Ha visto il primo fascicolo della Flora Italica Cryptogama di Bertoloni. Altro che 25 anni di ritardo! [Il riferimento è all’accusa di Gottsche a De Notaris, di essere fermo al passato – vedi lettera n. 245.22]. L’opera di Bertoloni farà la fine di Species di Sprengel e di Synopsis di Dietrich, che più nessuno consulta.
Interesse per il genere Euphorbia.
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Lettera inviata da Parigi l’1 dicembre 1843. Gay sta cercando di fare ordine nel genere Euphorbia, dove l’arrivo di molte specie esotiche sta creando confusioni. Vorrebbe avere qualche frammento di tre specie di Euphorbia raccolte da Bertero nel suo primo viaggio oltremare e citate da Sprengel. Chiede ancora a Moris un parere su Euphorbia maculata, descritta da Pollini in Flora Veronensis.
Osservazioni su piante della Sardegna
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Lettera inviata da Bologna il 7 marzo 1827, in cui sono elencate le osservazioni su parecchie decine di piante inviategli dalla Sardegna da Moris, cui invierà un pacco contenente le sue Praelectiones e le opere minori di Tommasini. Invierà il pacco a Genova dal suo amico Prof. Mongiardini, che si incaricherà della consegna. Bertoloni annuncia l’uscita del tomo IV, parte prima, del Systema Vegetalis di Sprengel e la prossima uscita del tomo III del Prodromus di De Candolle.
Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)
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Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.
Arrivo di Lisa a Lione (ed altro)
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Lettera inviata da Lione l’8 agosto 1828. Balbis si rallegra dell’arrivo di Lisa, che gli ha portato molte piante raccolte da Moris in Sardegna. Si dice preoccupato per il pacco inviato il 12 giugno ad Arnott, inviato a Parigi per mezzo del signor Franchine Bonafous, fratello di Matteo. Ha avuto notizie di Bertero [seguono alcune frasi indecifrabili]. Ha ricevuto il quinto volume dello Sprengel.