- IT ORTOUT MORIS Corr. Risso, 292
- Unità archivistica
- 1844
Parte diOrto botanico
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De Notaris cerca di chiarire a Moris la posizione degli eredi di Viviani, che ha lasciato in eredità a Carlo Alberto la biblioteca e l’erbario. I nipoti vorrebbero completare l’opera sui funghi, però il continuatore dovrebbe ritirare in blocco tutte le copie incompiute in circolazione. Viviani non ha lasciato materiale; si potrebbe completare l’opera con una centuria di specie. Durieu ha mandato a De Notaris semi di Algeria, tra cui due Galactites e alcuni esemplari delle nuove specie di Isoetes di Bory. Sta preparando la “pettinatura” per Risso, però non sa se Parlatore vorrà pubblicarla nel suo giornale, ove De Notaris vorrebbe inserire un elenco di piante locali, approdate in Liguria con i cereali e le messi. Al momento vi è un certo interesse per le piante straniere.
Nuovo genere di Lichen. Separazione della Materia Medica dalla Medicina Legale.
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Casaretto, tramite De Notaris, ringrazia Moris per i bulbi ricevuti. Moris avrà saputo della “pettinatura” che De Notaris ha fatto a Risso, sperando che in avvenire non “si imbratti più la scienza con simili sudicerie”. De Notaris descrive per l’Accademia un nuovo genere di Lichen, da pubblicare rapidamente, perché Montagne e Durieu gli hanno già rubato, pubblicando le crittogame di Algeri, alcune belle specie. A Genova si parla di dividere la Materia Medica dalla Medicina Legale. Il nuovo professore potrebbe essere De Visiani o Parodi. Sarebbe urgente costruire una nuova serra per il giardino.
Critica alla Flore de Nice di Risso.
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Lettera inviata da Genova l’11 dicembre 1844. De Notaris ha allestito l’articolo da mandare a Parlatore [vedi lettera 241.15] per il Giornale Botanico, con le correzioni suggerite da Moris. A Genova fa molto freddo e sono morte molte piante, anche perché mancano le eccellenti stufe Franklin. De Notaris ha visto la Flore de Nice di Risso e l’ha trovata piena di corbellerie.
Omaggio del primo fascicolo di Algologia. Lavoro di Clementi sulle piante della Dalmazia.
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Lettera inviata da Padova il 27 maggio 1842. Meneghini è preoccupato perché non ha ricevuto conferma dell’arrivo a Torino dei pacchi di cui alla lettera precedente n. 205.6. Prega Moris di fare avere una copia del primo fascicolo della sua Algologia a Risso e Solier, e di fargli avere l’indirizzo di Giraudi, Perreymond e Salzmann, citati da Agardh nel suo recente lavoro, per fare loro omaggio della pubblicazione. Meneghini chiede ancora a Moris se sia possibile pubblicare sugli Atti dell’Accademia torinese un lavoro di Clementi sulla piante della Dalmazia. Fervono i preparativi per il congresso di Padova.
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Lettera inviata da Bologna il 14 luglio 1845. Bertoloni chiede a Moris di vedere se nell’erbario di Bellardi è presente l’esemplare di Pedicularis fasciculata citata nella sua Appendix, e di controllare se la determinazione è esatta. Fa gli auguri a Moris per il prossimo viaggio a Parigi.
Giardiniere inviato nel Nizzardo
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Lettera inviata senza data. Bertoloni gioisce che Moris invierà presto un giardiniere nel Nizzardo a raccogliere piante. Spera di avere esemplari di una specie di Crocus, interpretato in modo diverso da Risso e Gay. Bertoloni prega Moris di salutare il Prof. Capelli e di avvertire Bertero che Marsigli gli farà avere il n. 5 degli Annali di Storia Naturale.