- IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 282
- Unità archivistica
- 1845 - 1852
Parte diOrto botanico
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Ricevimento delle piante e dell’opera di Reichenbach.
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Lettera inviata da Milano il 16 aprile 1848. Heyland ha ricevuto le piante, che sono in buono stato, e l’opera di Reichenbach.
Disponibilità delle biblioteche milanesi.
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Lettera inviata da Milano il 15 aprile 1846. Heyland ha cercato a Milano i professori indicatigli da Moris. Jan non è più a Milano da tempo. Balsamo gli ha messo a disposizione la sua biblioteca e quella di Brera. Non sono però presenti la monografia di Reichenbach e l’opera di Vaucher.
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Lettera inviata da Bologna (di villa) il 17 settembre 1845. Bertoloni sta trascorrendo le vacanze in villa; ha finito il lavoro su Orobanche, dopo avere messo a mollo nell’acqua fresca i fiori di ognuna, per poterne evidenziare stami e stilo. Critica Reichenbach, che nella Centuria Settima sulle Orobanche ha fatto “qualche imbrogliaccio”. Critica altresì Vaucher le cui figure sono orribili; Bertoloni è però riuscito ad avere da lui gli esemplari di molte sue specie. Seguono osservazioni su nove specie di Orobanche
Escursione in valle Stura. Incontro con Reichenbach.
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Lettera inviata da Vinadio [valle Stura (Cn)] il 6 agosto 1843. Lisa ha incontrato a Vinadio Reichenbach e Reuter, che volevano andare a Nizza attraverso il colle delle Finestre, però c’è ancora troppa neve ed hanno deciso di tornare a Cuneo. Approfitterà di loro per fare avere a Moris un pacco di piante raccolte a Limone. Moris troverà altri pacchi, alcuni di Reuter, altri di Reichenbach. Quest’ultimo andrà poi a Nizza. Reichenbach chiederà a Moris piante rare del Piemonte, perché suo padre sta preparando una nuova edizione della flora germanica, e vuole comprendere anche il Piemonte. Prima di tornare a Torino, Lisa farà ancora un’escursione sino alla frontiera.