Lettera inviata da Ginevra il 14 febbraio 1849. Se possibile, vorrebbe avere da Moris alcune pianticelle di Diospyros, che in italia crescono bene, mentre a Ginevra non si riesce a farle sopravvivere. Se già non la possiede, De Candolle manderebbe a Moris la flora di Viatka [regione della Russia] di C. A. Meyer, che ha ricevuto in doppio.

Lettera inviata da Ginevra il 9 luglio 1841, in cui De Candolle dice che il giovane Blume andrà a Giava a raccogliere piante, che potrebbero essere acquistate da Moris per l’erbario torinese. Blume andrà da solo, avendo avuto dissensi con Zollinger, e sarà ospite di Meyer che si è trasferito a Giava. Raccoglierà anche oggetti e animali, per cui De Candolle prega Moris di avvertire anche gli zoologi. Nel post scriptum viene elogiato un vino sardo, il Cannonau, che, essendo un po’ frizzante può essere paragonato al buon champagne di Borgogna.