Lunga lettera inviata da Sassari il 20 agosto 1859. Lo scrivente espone a Moris le varie fasi della sua carriera. Dimissionario per mancanza di mezzi pecuniari dal posto di settore anatomico supplente a Cagliari, sostenne un concorso e fu nominato provvisoriamente incaricato di Anatomia a Sassari. Perché il posto è stato solo provvisorio? La situazione era simile a quella del dottor Falconi, il quale, pur dimissionario per le controversie con il professore Piso, dopo pochi mesi fu nominato definitivamente professore. A Randacio viene invece detto che deve sostenere un nuovo concorso, che gli è stato promesso e però non è ancora stato bandito. Tra le sue benemerenze Randacio può vantare anche quella di avere rimediato alla scarsità di cadaveri, eseguendo un gran numero di preparazioni in cera, soprattutto del sistema arterioso e nervoso, senza neppure un rimborso spese. Se non ottiene la cattedra nell’anno in corso, ha intenzione di concorrere a quella di Chirurgia teorico-pratica. Chiede a Moris di aiutarlo a rimediare all’ingiustizia.