Disegni eseguiti da Maddalena Mussino e Jean Cristoph Heyland. Rivestono un interesse storico documentario perché attestano le correzioni imposte da Moris ai propri collaboratori.
Lettera inviata l’11 luglio 1828, senza località di invio. La scrivente, che è inferma, vuole sapere da Moris dove si trova il marito Domenico, se a Genova o ancora per mare
Lettera inviata da Berna il 31 marzo 1844. Brunner ha ricevuto i disegni delle Pedicularis dalla signora Maddalena Mussino Lisa, che sono molto ben fatti. Chiede a Moris se può avere informazioni sui colori delle varie parti della pianta del riso. Già possiede la figura di Parissot, ma è in bianco e nero.
Lettera inviata da Berna il 7 marzo 1844, in cui Brunner si dice imbarazzato perché la pittrice Maddalena Mussino Lisa lascia a lui decidere il compenso per i disegni fatti. Parla di un progetto di coltivazione di piante all’isola d’Elba.
Lettera inviata da Berna il 31 ottobre 1843, in cui Brunner si congratula con Moris per l’acquisizione delle piante di Schimper. Spiega poi i motivi del dissidio con Tenore [di cui alla lettera 57.22], dovuti alle osservazioni sulle deplorevoli condizioni dell’Orto botanico di Napoli; per di più il botanico napoletano aveva scaricato il suo malumore sull’innocente giardiniere Dehnhardt. Risponderà all’attacco di Tenore in un libello. Brunner vorrebbe stabilirsi in Piemonte: Moris potrebbe raccomandarlo al ministro degli Interni e delle Finanze conte Gallina. Elenca una serie di figure della Flora Taurinensis di cui vorrebbe che la signora Mussino Lisa gli facesse copia.
Lettera inviata da Berna il 15 ottobre 1843. Brunner propone a Moris l’acquisto per l’erbario universitario di piante dell’Abissinia dell’erbario Schimper. Chiede se sia possibile che la signora Lisa gli fornisca copia fedele di alcune Pedicularis già disegnate per l’Iconografia Taurinensis. Brunner ritiene che Moris sia a conoscenza del virulento articolo di Tenore contro le critiche espresse sulla Flora di Ratisbona; confuterà la pubblicazione in una nota alla Società dei Naturalisti di Graft. Invia un saluto a Colla.
Lettera inviata da Berna il 2 giugno 1841. Brunner è di ritorno dalla “mite e oziosa Partenope”. E’ rimasto deluso dei funghi di Napoli, ma si è dedicato al disegno di orchidee ed euforbie. Ha trovato Orchis robertiana s. longibracteata, così ben rappresentata dalla signora Maddalena Mussino Lisa nell’ultimo o penultimo volume da lei disegnato. Brunner chiede a Moris se può osare di mandare alla pittrice il suo disegno, da completare con alcuni particolari mancanti.
Lettera (in lingua francese) inviata da Berna il 25 aprile 1840, in cui Brunner ribadisce le richieste espresse nella lettera 57.12. Chiede se la signora Maddalena Mussino Lisa si interessa ancora di disegno.
Lettera inviata da Torino il 24 gennaio 1836. Botta prega Moris di dargli un acconto di 300-400 franchi per le incisioni fatte sinora per la Flora sardoa. E’ in ritardo nella consegna per le continue correzioni necessarie, dovute all’imperizia della disegnatrice.
Lettera inviata da Dorgali il 10 giugno 1852. Lisa si rallegra per avere saputo da Moris che Sua Maestà ha molto gradito la tavola dell’Amaryllis Adelaidae dipinta dalla moglie [Mussino Maddalena]. Il giorno seguente Lisa partirà per Oliena in compagnia di Gioanni Gasparo, padrino del cavaliere della Marmora, sperando di non essere derubato per strada. A Oliena sarà sicuro, data la protezione del dottor Bruera e del fu famoso bandito Antonio Raimondo Boe. Spera di trovare Graminacee e Orobobanche, piante scarse nella regione. Ha rinvenuto una Marsilea, che ritiene nuova specie, e il Bupleurum frutisescens, pianta che si trova in Corsica.
Copia di nota ministeriale del 22 febbraio 1869, firmata da Napoli, f. f. del ministro e controfirmata dal segretario capo Rossetti il 25 febbraio 1869. Il ministro della Pubblica Istruzione desidera sapere se la signora Maddalena Mussino Lisa, da poco deceduta, ha eredi legittimi, cui fare avere la gratifica annua di lire 100 per il suo lavoro di pittrice. Il posto della Lisa è sempre stato un’eccezione, non essendovene di simili in nessun orto botanico e pertanto il ministro ha deciso di non rinnovare l’incarico.
Comunicazione del decesso della pittrice Maddalena Mussino vedova Lisa avvenuto il 14 febbraio 1869, pagamento ai due figli delle ultime tavole eseguite e comunicazione del ministro della soppressione della figura di pittore botanico presso l'Orto, presente solo presso l'Università di Torino. Comunicazione del decesso del professor G.G. Moris e della donazione di libri ed erbari fatti all'Orto. Affidamento al dottor G. Gibello delle funzioni di aiuto al direttore facente funzione dell'Orto, professor Giovanni Battista Dalponte, dal mese di aprile 1869 a fine anno accademico, e conferma per l'anno accademico successivo (è conservata la sua domanda di impiego come "applicato"). Bozza di regolamento di "attribuzioni e doveri" dell'applicato dell'Orto. Elenco di riparazioni, sostituzioni di vetri nelle serre. Corrispondenza con il sindaco in merito all'apertura al pubblico dell'arboreto dell'Orto. Dono di fiori "importati in Italia per la prima volta", coltivati da Valentino Chiapetti e per i quali è stato premiato all'Esposizione agraria del settembre 1869.
Alcune carte riguardano: la provvista di legna; il giuramento fatto da Domenico Berino, secondo giardiniere; i lavori di riparazione del soffitto della Aranciera; il pagamento delle tavole eseguite dalla pittrice Maddalena Mussino, vedova Lisa. Doni fatti all'Orto botanico: sementi e piante inviate dal cavalier Ferdinand von Mueller, direttore del Giardino botanico di Melbourne, che fa richiesta di semi di varie specie; dal Giardino botanico di Koenigsberg.
Dono di un pacco di sementi da parte del Giardino botanico di Berlino e del catalogo del Regio Orto botanico di Napoli. Comunicazione del decesso del giardiniere capo e custode Giovanni Lisa e richiesta di pensione presentata dalla vedova Maddalena Mussino. Promozioni concesse al personale dell'Orto: Giovanni Battista Chiaro a custode, Michele Defilippi a giardiniere capo, Giovanni Pasta a primo giardiniere, Domenico Berrino a secondo giardiniere. Pagamento delle tavole botaniche dipinte da Maddalena Mussino, vedova Lisa, per l'Iconographia Taurinensis.
Documenti relativi a: lavori di riparazione; consegna di sementi inviate dal professor Gaspary, direttore del Giardino botanico di Koeningsberg; compenso alla pittrice Maddalena Lisa, incaricata di eseguire alcune tavole di piante, e al portinaio Giuseppe Sibilla; annessione dell'Orto botanico al giardino del Valentino.
Pratiche relative al personale: collocamento a riposo di Carlo Manhefeldt, giardiniere capo; promozione a giardiniere capo di Giovanni Battista Chiuso; aumento di stipendio a Michele Defilippi e Giovanni Pasta. Pagamento della pittrice Maddalena Lisa per le tavole botaniche.