- IT ORTOUT MORIS Corr. Clementi 85
- Unità archivistica
- 1853 - 1863
Parte diOrto botanico
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Omaggio del primo fascicolo di Algologia. Lavoro di Clementi sulle piante della Dalmazia.
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Lettera inviata da Padova il 27 maggio 1842. Meneghini è preoccupato perché non ha ricevuto conferma dell’arrivo a Torino dei pacchi di cui alla lettera precedente n. 205.6. Prega Moris di fare avere una copia del primo fascicolo della sua Algologia a Risso e Solier, e di fargli avere l’indirizzo di Giraudi, Perreymond e Salzmann, citati da Agardh nel suo recente lavoro, per fare loro omaggio della pubblicazione. Meneghini chiede ancora a Moris se sia possibile pubblicare sugli Atti dell’Accademia torinese un lavoro di Clementi sulla piante della Dalmazia. Fervono i preparativi per il congresso di Padova.
Ritardo della nomina di Gennari. Pagamenti effettuati a Tagliabue.
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Lettera inviata da Genova il 15 febbraio 1852. De Notaris manda a Moris un elenco dei semi desiderati. Il professore De Filippi gli ha portato da Torino buone notizie. De Notaris da un po’ di tempo accusa un senso di peso e di rumori al capo; teme di diventare sordo. Gennari ha ricevuto una gratificazione di 200 lire, ma si continua a rinviare la sua nomina. Segue una serie di chiarimenti su vari pagamenti degli anni precedenti, effettuati a Tagliabue per forniture di piante.
Chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina legale. Successione di Canobbio.
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Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1853. De Notaris ha ricevuto i semi di Koenigsberg. Bucco spedirà quanto prima le orchidee richieste da Moris. E’ ricomparso l’Oidium sulla vite e la ruggine esaurisce i cereali. Comprerà il libro di Payen sui parassiti vegetali. De Notaris pensa che non vi troverà niente di nuovo, come già accaduto con le opere di Oudard e di Gasparrini. Vorrebbe sapere se lo stipendio a Gennari come assistente gli verrà retribuito da inizio anno, oppure soltanto dopo la nomina. La chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina Legale è stata accolta favorevolmente. Al posto di Canobbio, starebbe bene Clementi. Pare che il Consiglio non abbia concesso al professore Fasiani la supplenza alla facoltà di Scienze Fisiche.
Concessione a De Notaris del trattamento di anzianità.
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Lettera inviata da Genova il 22 novembre 1853. Il Consiglio universitario ha comunicato a De Notaris che con Regio decreto gli è stato concesso il trattamento di anzianità. De Notaris chiede a Moris se sia meglio rivolgersi direttamente al ministro, oppure al Consiglio, per ricordare la necessità di ingrandire l’erbario e di costruire una serretta. Clementi è stato nominato professore di Storia Naturale nel collegio nazionale. De Notaris invierà quanto prima, per l’Accademia, Sertulum orientale di Clementi e la descrizione e la figura di Moehringia frutescens di Panizzi. Manda a Moris i saluti di Gennari e Clementi.
Collezione botanica e geologica di Figari.
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Lettera inviata da Genova il primo di maggio 1851. De Notaris è stato con Gennari qualche tempo a S. Siro di Struppa, dove ha compiuto qualche breve escursione. Non gli è ancora stato consegnato l’alloggio e nulla si fa per attrezzare i locali per l’erbario; in casa sua ha molti pacchi di piante che gli sono di ingombro. Mentre al ministero si dice che sta per concludersi l’accordo per l’acquisizione della villa di Pietra Minuta dei Gesuiti, il professore Giacinto Grillo assicura il pignorante che nessuno potrà farlo sloggiare. Figari ha scritto a De Notaris perché vuole sapere dove spedire la sua collezione botanica. Per quanto riguarda la collezione di minerali e fossili dell’Egitto, De Notaris chiede suggerimenti a Moris, poiché quest’ultima raccolta potrebbe interessare al professore Sismonda. Figari ringrazia Moris per la nomina a corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Clementi è stato lusingato dell’accoglienza ricevuta da Moris.
Invio di uno scritto sulle Graminaceae di Egitto.
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Lettera inviata da Genova il 31 marzo 1854. Lo scrivente manda a Moris uno scritto sulle Graminaceae d’Egitto. Clementi vorrebbe spazio sufficiente, sugli Atti dell’Accademia, per quattro tavole per la sua pubblicazione.
Torre supplente di Sassi. Rimedi contro Oidium.
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Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1854. De Notaris è riuscito a stare 12 giorni in vacanza in montagna e si è bene ripreso. Tornando, ha saputo che il direttore collegiato Torre ha assunto l’incarico di supplente del professore Sassi; si tratta di vere e proprie meretrici! Clementi sarebbe adattissimo al posto, perché potrebbe riprendere la raccolta di minerali, rimasta al punto in cui l’aveva lasciata Viviani. Per ora non vi è traccia di Oidium nei vigneti dei dintorni, però il parassita è in pieno sviluppo nell’Orto botanico. De Notaris ricorda che lo scorso anno Buelli, con la modica spesa di 200 lire, riuscì a salvare i proprii vigneti di Bobbio, irrorandoli con sterco vaccino e calce stemperati nell’acqua. E’ probabile si tratti dello stesso rimedio suggerito da Rosa di Como.
Costo del trasporto da Torino a Firenze delle piante di Araucaria.
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Lettera inviata da Genova il 9 maggio 1854. Bucco si è informato sui costi del trasporto a Firenze delle piante di Araucaria [vedi lettera 242.46]. Da Genova a Livorno il costo è di 8,50 per collo, cui bisogna aggiungere le spese per i camalli, imbarco e spedizione, che preventivamente non si possono calcolare. De Notaris è però sempre del parere di affidare interamente la spedizione alla ditta Mussino di Torino. Per quanto riguarda la cattedra di Scienze Naturali a Genova, oltre a Clementi, potrebbero essere presi in considerazione Cesati e Gennari.
Vacanza della cattedra di Scienze naturali.
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Lettera inviata da Genova il 10 giugno 1854. Tra poco vi sarà il concorso per la cattedra di Scienze Naturali. Clementi, Gennari e Arpesani hanno fatto domanda. I concorrenti genovesi sono tutti “svergognati impudenti che meriterebbero …. di essere frustati per le pubbliche vie per la loro sfacciataggine”. Cesati non ha voluto concorrere, per non abbandonare la sua vecchia madre. Per fortuna si sta avvicinando il termine della scuola.
Successione della moglie di De Notaris
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Lettera inviata da Trobaso il 12 ottobre 1854. Lo zio della moglie di De Notaris lo sollecità a tornare a Genova per definire alcuni aspetti riguardanti la successione della nipote. Si mette malvolentieri in viaggio, dovendo fermarsi in qualche albergo e serpeggiando ancora il colera. Ha appreso con piacere che Clementi ha avuto la cattedra di Fisica nelle scuole tecniche.
Nuovi professori a Genova. Dubbi sulla contagiosità del colera.
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Lettera inviata da Genova il 7 novembre 1854. La famiglia è tornata a Genova. La successione della moglie di De Notaris comporta parecchi problemi, perché molti beni erano in comune con il fratello del padre e i suoi figli. Clementi è contentissimo della nuova sistemazione. De Notaris non ha ancora visto i due nuovi professori, Lessona e Carlevaris. La nomina di quest’ ultimo ha suscitato scalpore e proteste, perché Carlevaris è stato preferito a Finollo il quale, almeno per la Chimica generale, avrebbe dovuto essere preferito. Il Lessona è invece da tutti riconosciuto come ottimo naturalista. A Genova vi sono ancora casi di colera; vi sono quelli che credono al contagio e quelli che non vi credono. Tra questi ultimi vi sono alcuni pessimi soggetti, come i professori Fieschi e Bo. De Notaris ritiene si tratti di malattia contagiosa ed endemica. Chiede a Moris di mandargli Diagnoses di Boissier.
Necessità di aiutare Clementi.
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Lettera inviata da Genova il 6 gennaio 1852. Lo scrivente ringrazia Moris e Peveraro per avere tolto Gennari da una posizione precaria. Si stanno sgombrando le stanze del protomedicato e presto De Notaris ne verrà in possesso. De Notaris vorrebbe che Clementi fosse aiutato; dovrebbe occuparsene il signor Aporti, oppure il ministro potrebbe destinarlo direttamente ad un impiego nel museo genovese. Clementi è un esule di riguardo e andrebbe favorito.
Lavoro sulle gramigne di Egitto.
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De Notaris ringrazia Moris per avergli fatto anticipare la somma destinata all’orto botanico. Clementi dovrebbe avere consegnato a Moris la prima parte del lavoro di De Notaris sulle gramigne d’Egitto, da fare pervenire ad A. De Candolle. Ha avuto gravi problemi economici. Ha dovuto, ad esempio, pagare 144 lire alla tipografia dei sordomuti, come facente parte del consiglio di amministrazione della cessata Gazzetta Medica, perché molti “vigliacchi” azionisti si sono rifiutati di pagare la quota.
Ricevimento di Saxifraga florulenta.
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Lettera inviata da Ginevra il 12 marzo 1857. Reuter espone in dettaglio il suo parere su due piante di Phelipaea, una delle quali è da lui ritenuta specie nuova. Manda a Moris alcuni semi da lui richiesti e stila l’elenco dei desiderata. Ringrazia per gli esemplari fioriti di Saxifraga florulenta. Boissier desidera avere notizie sull’esatta località di ritrovamento di alcune rare piante del Piemonte che Moris ha mandato, poiché gli interessa conoscerne l’habitat. Boissier vorrebbe acquistare l’opera di Giuseppe Clementi Sertulum Orientale etc. che gli sarebbe utile per completare le sue opere sulla flora orientale. Manda i saluti a Lisa.
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Lettera inviata da Ginevra il 24 aprile 1857. Reuter ringrazia Moris per i semi ricevuti. Boissier prega Moris di ringraziare Clementi per la sua pubblicazione. Ha esaminato una Orobanche che Moris gli ha mandato: la ritiene specie nuova. Seguono altre osservazioni sul genere Orobanche e Philipaea
Supplemento di Flora Dalmatica.
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Lettera inviata da Padova il 9 dicembre 1854. Visiani prega Moris di avvisarlo immediatamente, non appena sia in possesso delle decisioni definitive dell’Accademia. In tale occasione Moris dovrà dargli notizie sulla sua salute e sullo stato di Flora Sardoa. De Visiani sta allestendo un supplemento a Flora Dalmatica. Chiede anche notizie della famiglia Colla, delle collezioni del “caro vecchio Luigi” e del dottor Clementi, suo vecchio allievo, che dovrebbe essere professore a Torino.