Lettera inviata da Genova il 17 febbraio 1856. De Notaris si rallegra che la salute di Moris sia buona. Gli manderà appena possibile i muschi delle isole intermedie del professore Travella. De Notaris ha ricevuto per l’erbario genovese molte piante raccolte in Sicilia dai fratelli Huet. E’ contento della soppressione dei Consigli Universitari: non servivano a nulla! Però gli è stato fatto uno “sfregio”, perché il merito di anzianità, concesso ai Travella, ai Garassini ecc., spettava a lui, che già contava sui proventi per acquistare un nuovo microscopio Oberhauser. Si allestirà a Genova un laboratorio di chimica per il professore Canizzaro che – a quanto pare – “non è poi l’inventore della Chimica”! Non passeranno due anni e il laboratorio sarà abbandonato, mentre gli impiegati non hanno quanto è necessario per vivere.