- IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.21
- Unità documentaria
- 1844-12-30
Parte diOrto botanico
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Raccomandazione per il figlio. Preparazione di vino e aceto con gli agrumi.
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Lettera inviata da Toirano (Sv) il 3 dicembre 1855, in cui Garassini porge a Moris gli auguri per il nuovo anno e lo ringrazia per aver raccomandato il proprio figlio Armando al cavaliere Rocci. L’altro figlio, Onesto, si trova da alcuni mesi in Crimea. Il gelo straordinario della settimana passata ha fatto morire gli alberi di limone e le arance. Con i frutti farà dell’ottimo aceto; quest’anno con i frutti di varie specie di agrumi spera di fare un vino andante. Invia i saluti al cavaliere Peveraro e al marchese Alfieri.
Riunione della commissione provvisoria dell’Associazione Agraria.
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Lettera, senza data e località di invio, dell’Associazione Agraria, firmata dal segretario della commissione provvisoria Vegezzi-Ruscalla. Viene annunciata a Moris la riunione della predetta commissione, presieduta dal marchese Cesare Alfieri di Sostegno.
Udienza presso Carlo Alberto. Moris migliore botanico italiano
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Lettera inviata da Genova il 29 novembre 1844. De Notaris è stato ricevuto da S. M. Carlo Alberto, che gli ha chiesto notizie dell’orto, del numero di piante coltivate e delle scoperte botaniche. Alla richiesta di quale fosse il migliore orto italiano, De Notaris ha risposto essere quello di Torino. Non ha osato parlare di Viviani. E’ stata graditissima la notizia delle dimissioni di monsignor Pasio. Sono venuti in visita all’orto S.E il conte Alfieri e S.E il cavaliere Desambrois, che sono stati interessati ai bisogni dell’orto. Si è discusso del nuovo ordinamento degli studi universitari. Parlatore ha chiesto a De Notaris un articolo sulla Flora di Moris. Saluti a Peveraro.
Raccomandazione per Panizzi. Visita di Carlo Alberto a Genova
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Lettera inviata da Genova il 4 novembre 1847. De Notaris segnala a Moris Panizzi di Sanremo, che ha presentato istanza al Protomedicato di aprire una farmacia. Dopo l’approvazione della riforma, a Genova c’è un entusiasmo senza pari: vi sarà illuminazione generale e la popolazione si riunirà a Pontedecimo per l’arrivo del Re Carlo Alberto, che verrà poi accompagnato in città. De Notaris elenca alcune disposizioni che a suo avviso dovrebbero trovare posto nel nuovo regolamento. La nuora del marchese Alfieri sta meglio. De Notaris prega nuovamente Moris di interessarsi per l’aumento di stipendio a Bucco.
Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.
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Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.
Lezioni nel periodo invernale.
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Lettera senza località di spedizione, inviata il 26 novembre 1844. Saluzzo ha parlato del problema delle lezioni nel periodo invernale con Sua Maestà, che ha molta stima di Moris, per cui il ministro Alfieri terrà certamente conto delle sue richieste. Invia i saluti a Sismonda.