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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino
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Carteggio dell'anno 1865

E' conservata solo l'istanza n. 1128 presentata da Achille Piersantelli che, a causa di un ritardo nella risposta del Ministero in merito alla sua iscrizione all'Università di Pisa, chiede di poter sostenere l'esame di ammissione a Torino. Sono allegate le composizioni scritte.

Esami di ammissione al corso

In base al Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 chi intendesse iscriversi ai corsi universitari doveva, in base all'art. 213, "dar prova di aver pagato il diritto di iscrizione nella matricola o di esserne stato dispensato, di avere sostenuto con buon successo l'esame di ammissione alla Facoltà cui intende dedicarsi o di avere già preso altre iscrizioni nella stessa Facoltà". Gli artt. 241-244 specificano che gli esami di ammissione alle Facoltà di Teologia, Leggi, Lettere e Filosofia constano di una prova scritta e di una orale. La prova scritta consisteva in due composizioni di cui una latina e l'altra italiana i cui temi erano tratti a sorte da una rosa preparata precedentemente dalla commissione. La prova orale verteva sulla lettura ed esame delle prove scritte e "poi sulla storia letteraria e la precettistica, sulla storia antica e moderna, sulla geografia, la filosofia razionale e le interpretazioni di autori latini e italiani.". Già il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831 prevedeva che nessuno potesse essere iscritto a una Facoltà, che prevedeva un esame di ammissione, senza averlo prima superato con buon esito. Il Regolamento generale universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728 non prevede più il superamento di un esame di ammissione per ottenere l'immatricolazione.

Corrispondenza delle Facoltà di Teologia, Scienze e Lettere

Il capo XIII del Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 relativo alle segreterie dell'Università (artt. 276-281) prevede l'esistenza di un segretario capo e di segretari "a servigio e comodo delle Facoltà" operanti sotto la sua vigilanza. Prevede dunque lo smistamento della corrispondenza all'uno o agli altri "secondo la natura degli affari" e la conseguente registrazione delle carte o sul protocollo generale o sui protocolli speciali delle Facoltà. I documenti conservati sembrano evidenziare l'esistenza un'analoga organizzazione anche per gli anni precedenti. A decorrere dal 1864, quando è introdotto un titolario per la classificazione della corrispondenza gestita centralmente, le carte riguardanti gli studenti vengono classificate anno per anno nella classe IX (attiva fino al 1875). L'esistenza su alcune carte di una doppia segnatura, l'una riferibile al protocollo generale (n. di protocollo e indice di classificazione IX) e l'altra al protocollo speciale (n. di protocollo e sigla T.S.L.), fa ipotizzare una prima assegnazione al segretario capo e una successiva alla segreteria di Facoltà.

Personale cessato

Pratiche varie riguardanti: Erminio Juvalta (corrispondenza con la vedova relativa alla pensione); Federico Kiesow (comunicazione del conferimento del diploma di Ufficiale nell'Ordine della Corona d'Italia e ringraziamenti autografi del docente).

Liberi docenti

Facoltà di Giurisprudenza: Aldo Bertelè (conferma dell'abilitazione), Giorgio Cansacchi di Amelia (invio decreto di abilitazione), Leone Cimatti (trasferimento dell'esercizio della libera docenza al'Università di Firenze), Alberto Montel (conferma dell'abilitazione).

Rappresentanti dei liberi docenti

Nomina dei rappresentanti nei rispettivi consigli di Facoltà: Giurisprudenza (Mario Gorino-Causa e Alfredo Del Vecchio per l'anno accademico 1936/37; Norberto Bobbio e Samuele Renato Treves per l'anno accademico 1937/38);

1870/71

Istanze di: Adolfo Avetta, Gian Battista Bonino, Filippo Marcarino, Mattia Ortalda, Matteo Rossi.

Verbali degli esami orali

Sono presenti due verbali per pagina che riportano: cognome e nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, data cronica e topica, materie, votazione dell'esame e firme autografe del presidente di commissione, degli esaminatori e del segretario. Il registro comprende una rubrica.

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