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Descrizione archivistica
Orto botanico
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Fucus vesiculosus

  • Bonis, Pietro Antonio 44.1
  • Unità documentaria
  • 1862-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Leini (TO) il 26 dicembre 1862. Il dottor Pietro Antonio Bonis, che si dice allievo del professor Carmagnola e del medico Gianolio, chiede a Moris un parere sull’utilità di un’alga (quercia marina di Plinio o Fucus vesiculosus) nella cura dell’obesità da cui è affetto.

Proprietà della castagna d'Inhambana e del riso Sopala

  • Bovo di Revello, Giuliano 52.2
  • Unità documentaria
  • 1840-03-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 26 marzo 1840. Nella lettera vengono elencate in dettaglio le proprietà delle varie parti della castagna d’ Inhambana. Da suoi esperimenti Riedel, botanico russo, ha osservato che il riso deve essere irrigato molto meno di quello piemontese: si potrebbero risparmiare molte vittime delle febbri malariche.

Proposta di scambio di piante del Pavese con piante toscane.

  • Caruel, Teodoro, 31 bis.1
  • Unità documentaria
  • 1863-05-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 27 maggio 1863. Caruel non è riuscito a sistemarsi a Milano come avrebbe desiderato e perciò è ritornato a Firenze. Ha ripreso a lavorare per la sua Flora Toscana, raccogliendo piante in tutta la regione. Caruel propone a Gibelli uno scambio con piante del Pavese, che gli permetterebbero di completare le opere di Nocca e Balbis, di Moretti e di Rota. Prega Gibelli di salutare Garovaglio e Balsamo.

Croce al merito a Moris. Raccomandazione per Verany.

  • Deporta [s.n.] 107.1
  • Unità documentaria
  • 1838-03-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nizza il 31 marzo 1838, in cui Deporta si congratula con Moris per avergli Sua Maestà assegnato la croce al merito. Gli raccomanda il giovane Verany, che sarà ancora per un anno a Torino per perfezionarsi in Chimica Analitica

Elenco di libri da acquistare a Torino tramite il libraio Bocca. Validità scientifica delle opere.

  • Fischer, Friedrich Ernst Ludwig (von) 127.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da S. Pietroburgo nel gennaio 1840, a cui Fischer acclude un lunghissimo elenco di opere botaniche di autori italiani, che il Giardino Imperiale Botanico di S. Pietroburgo desidera acquisire [esiste anche un duplicato del catalogo, di grafia Delponte]. Si occuperà degli acquisti il libraio Bocca di Torino, che li farà avere a Parigi al signor Labaume, incaricato di affari. Moris dovrebbe indicare dove poter trovare i volumi, esprimendo giudizi sulla validità scientifica delle opere e, per quanto riguarda le opere meno recenti, sul loro valore di mercato.

Richiesta di semi. Acquisto di libri per la biblioteca.

  • Fischer, Friedrich Ernst Ludwig (von) 127.2
  • Unità documentaria
  • 1841-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da S. Pietroburgo il 25 gennaio-6 febbraio 1841, in cui Fischer ringrazia Moris del catalogo dei semi, accludendo l’elenco dei desiderata disponibili. Ringrazia altresì dei suggerimenti avuti a proposito dei libri che la biblioteca vuole acquistare. Il corriere in partenza da Vienna porterà a Moris un pacco di piante secche. Fischer parla delle difficoltà che incontra a migliorare il giardino di S. Pietroburgo.

Spedizione di libri per Fischer.

  • Fischer, Friedrich Ernst Ludwig (von) 127.3
  • Unità documentaria
  • 1841-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 27 marzo 1841 [la lettera non è di Fischer, ma di Labaume, inviata a Torino al libraio Bocca; viene qui inserita per analogia di argomento con la lettera 127.1]. Labaume dice a Bocca di fargli avere i libri acquistati per Fischer, che spedirà con una nave in partenza da Le Havre. Per il pagamento provvederà, non appena gli saranno arrivate istruzioni.

Semi spediti da S.Pietroburgo.

  • Fischer, Friedrich Ernst Ludwig (von) 127.4
  • Unità documentaria
  • 1841-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da S. Pietroburgo il 26 giugno-8 luglio 1841. Fischer spera che i semi spediti siano arrivati a Moris. Il signor De Struve avrebbe dovuto farli partire da Vienna, affidandoli al signor Endlicher. Il raccoglitore signor Schrenk ha fatto un ottimo bottino nelle steppe dei Ghirghisi.

Saggio sul vapore e Sulla respirazione delle piante.

  • Giacoletti, Giuseppe 141.1
  • Unità documentaria
  • 1864-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Urbino il 9 giugno 1864. Giacoletti, memore delle gentilezze di Moris quando era a Torino, gli invia un suo “Saggio sul vapore” e l’elegia “Sulla respirazione delle piante”.

Orto botanico

  • IT ORTOUT
  • Fondo

Orto botanico

Serra di rose.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Rendenbach, 95.1
  • Unità documentaria
  • 1892-10-26
  • Parte diOrto botanico

Invio semi di rosa.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Rendenbach, 95.2
  • Unità documentaria
  • 1892-11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trier [Treviri] il 3 novembre 1892. Lo scrivente ringrazia Gibelli per i semi di Rosa che gli ha fatto avere.

Offerte per un monumento a Meneghini

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Arcangeli, 1.1
  • Unità documentaria
  • 1889-05-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 maggio 1889. Lo scrivente informa Gibelli che dopo la morte del professore Meneghini si è formato un comitato incaricato di raccogliere oblazioni per erigergli un monumento da collocare nel cimitero di Pisa. Gli chiede se può mettere il suo nome tra i promotori dell’iniziativa e lo prega di informarsi presso Mattirolo se anche lui fosse d’accordo.

Gibelli vice-presidente della Società Botanica.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Arcangeli, 1.10
  • Unità documentaria
  • 1891-08-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 20 agosto 1891. Prima di tornare a Pisa, Arcangeli desidera fare sapere subito a Gibelli che è stato nominato, assieme a Passerini, vicepresidente della Società Botanica Italiana. Alla lettera è acclusa la comunicazione ufficiale della nomina da parte del presidente Arcangeli.

Residenza di Gibelli.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Arcangeli, 1.11
  • Unità documentaria
  • 1891-09-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 3 settembre 1891. Arcangeli spiega a Gibelli come la sua preoccupazione, come vicepresidente della Società Botanica, di non essere residente a Firenze, sia fuori luogo, essendo sufficiente che vi sia residente la maggioranza degli eletti. E’ vero che in mancanza del presidente deve essere presente un vicepresidente, però uno dei vicepresidenti è Sommier, cha abita a Firenze. Nel caso Sommier non potesse partecipare, potrebbe essere sostituito da Pirotta o da Penzig, che sono vicini a Firenze. E’ bene invece che risiedano a Firenze i semplici consiglieri, cui si distribuiscono gli uffici non elettivi, perché sono loro a svolgere la maggior parte del lavoro. Arcangeli prega pertanto Gibelli di inviare la sua accettazione, come ha già fatto Passerini. A Napoli il congresso è riuscito molto bene, dato anche l’aiuto dei soci locali.

Morte del figlio di Arcangeli.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Arcangeli, 1.12
  • Unità documentaria
  • 1893-06-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera, bordata a lutto, inviata da Pisa il 15 giugno 1893. Arcangeli si scusa con Gibelli per non avere potuto raccogliere le piante da lui desiderate. Probabilmente Gibelli già conosce il motivo per cui non è riuscito a soddisfare il suo desiderio: Arcangeli ha perso il figlio maggiore dopo una malattia di 37 giorni. Era al primo anno di Scienze Matematiche ed è morto in seguito ad infezione tifica.

Esemplare di Corema conradii. Malattia del castagno.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Arcangeli, 1.13
  • Unità documentaria
  • 1875-10-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 19 ottobre 1875. Arcangeli comunica a Gibelli che Parlatore gli spedirà un ramoscello di Corema conradii, pianta da lui desiderata. Lo scrivente spera di incontrare Gibelli, per discutere dei gonidi, su cui i pareri sono discordi. Vorrebbe inoltre sapere da Gibelli come è congegnata la camera umida da lui descritta per i licheni e avere i lavori scritti con Garovaglio sull’argomento. Nel Casentino, a Firenze e a Vallombrosa non si è sentito parlare della malattia del castagno. Chiederà a Delpino se ne ha notizia.

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