- IT ASUT ALBERA - Tesi. Teologia 1830
- Sotto-sottoserie
- 1830
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Necco.
401 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Necco.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ghiringhello.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ortalda.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Vittorio Bolla e Iginio Martorelli.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Baricco.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Celso Giuseppe Francesco Gallina.
Università di Torino e altri istituti
Parte diCollezione "Marco Albera"
Parte diCollezione "Marco Albera"
I soggetti delle opere presentano uno stretto legame con la storia dell'Università di Torino. Vittorio Amedeo II (1666-1732) promosse durante il suo regno la costruzione della sede dell'Ateneo in via Po e una riforma completa dell'organizzazione degli studi tramite le costituzioni del 1720, 1723 e 1729. Luigi Fransoni (1789-1862), arcivescovo di Torino dal 1831, fu l'ultimo cancelliere dell'Università: durante la sua carica fu fortemente conservatore, intransigente nella difesa dei privilegi ecclesiastici e in tutto ostile alle riforme liberali di Carlo Alberto.
Sotto il patrocinio di santa Caterina d’Alessandra, protettrice di numerose università europee dell’Occidente a partire dal tardo Medioevo, fu posta al suo nascere anche l’Università di Torino, prima che Vittorio Amedeo II nel 1720 la consacrasse alla protezione "della Beata Vergine Maria e dell'Arcangelo Gabriele, che nell'annunciarla Madre del divin verbo, la rese meritevole tra gli altri titoli a lei dovuti, di quello [...] di sede della Sapienza" (regio biglietto al Magistrato della Riforma del 4 dicembre 1720). La santa è generalmente considerata la protettrice degli studenti per la saggezza dimostrata durante la disputa teologica che la portò al martirio ed è inoltre patrona delle apprendiste sarte, le caterinette, da sempre compagne di avventure goliardiche degli studenti.