Lettera inviata da Leini (TO) il 26 dicembre 1862. Il dottor Pietro Antonio Bonis, che si dice allievo del professor Carmagnola e del medico Gianolio, chiede a Moris un parere sull’utilità di un’alga (quercia marina di Plinio o Fucus vesiculosus) nella cura dell’obesità da cui è affetto.
Lettera inviata da Rio de Janeiro il 26 marzo 1840. Nella lettera vengono elencate in dettaglio le proprietà delle varie parti della castagna d’ Inhambana. Da suoi esperimenti Riedel, botanico russo, ha osservato che il riso deve essere irrigato molto meno di quello piemontese: si potrebbero risparmiare molte vittime delle febbri malariche.
Lettera inviata da Nizza il 31 marzo 1838, in cui Deporta si congratula con Moris per avergli Sua Maestà assegnato la croce al merito. Gli raccomanda il giovane Verany, che sarà ancora per un anno a Torino per perfezionarsi in Chimica Analitica
Lettera inviata da S. Pietroburgo nel gennaio 1840, a cui Fischer acclude un lunghissimo elenco di opere botaniche di autori italiani, che il Giardino Imperiale Botanico di S. Pietroburgo desidera acquisire [esiste anche un duplicato del catalogo, di grafia Delponte]. Si occuperà degli acquisti il libraio Bocca di Torino, che li farà avere a Parigi al signor Labaume, incaricato di affari. Moris dovrebbe indicare dove poter trovare i volumi, esprimendo giudizi sulla validità scientifica delle opere e, per quanto riguarda le opere meno recenti, sul loro valore di mercato.
Lettera inviata da S. Pietroburgo il 25 gennaio-6 febbraio 1841, in cui Fischer ringrazia Moris del catalogo dei semi, accludendo l’elenco dei desiderata disponibili. Ringrazia altresì dei suggerimenti avuti a proposito dei libri che la biblioteca vuole acquistare. Il corriere in partenza da Vienna porterà a Moris un pacco di piante secche. Fischer parla delle difficoltà che incontra a migliorare il giardino di S. Pietroburgo.
Lettera inviata da Parigi il 27 marzo 1841 [la lettera non è di Fischer, ma di Labaume, inviata a Torino al libraio Bocca; viene qui inserita per analogia di argomento con la lettera 127.1]. Labaume dice a Bocca di fargli avere i libri acquistati per Fischer, che spedirà con una nave in partenza da Le Havre. Per il pagamento provvederà, non appena gli saranno arrivate istruzioni.
Lettera inviata da S. Pietroburgo il 26 giugno-8 luglio 1841. Fischer spera che i semi spediti siano arrivati a Moris. Il signor De Struve avrebbe dovuto farli partire da Vienna, affidandoli al signor Endlicher. Il raccoglitore signor Schrenk ha fatto un ottimo bottino nelle steppe dei Ghirghisi.
Lettera inviata da Urbino il 9 giugno 1864. Giacoletti, memore delle gentilezze di Moris quando era a Torino, gli invia un suo “Saggio sul vapore” e l’elegia “Sulla respirazione delle piante”.
Lettera inviata da Mombaruzzo [paese natale di Delponte] il 31 agosto 1837. Moris ha ricevuto da Delponte un “assaggio” di vino bianco, elogiato, a detta dello scrivente, in modo eccessivo. Ringrazia Moris della continua benevolenza.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 12 aprile 1854. La madre di Delponte ha subito due salassi a causa di una irritazione gastro-enterica. Ora sta meglio, ma è ancora troppo debilitata per sostenere il viaggio sino a Torino, dove dovrebbe trattenersi per qualche mese. Delponte pertanto si fermerebbe in campagna ancora per alcuni giorni.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 29 ottobre 1861. Delponte vorrebbe sapere se il corso di Botanica deve essere effettuato nel primo semestre. In tal caso tornerebbe immediatamente a Torino, altrimenti si tratterrebbe in campagna ancora per un paio di settimane, essendo ancora tormentato da mal di ventre e diarrea, nonostante le cure praticate.
Lettera inviata da Torino il 27 giugno 1867. Delponte ha comunicato agli impiegati dell’Orto Botanico il decreto di nomina. La sua vertigine è assai migliorata. Alla lettera acclude l’elenco delle piante del catalogo van Houtte, affinché Moris lo confermi, prima di procedere all’acquisto dal signor Bessoi. Ha spedito a Parlatore le piante richieste, unitamente all’elenco di quelle desiderate dall’orto torinese. Delponte elenca una serie di provvedimenti presi per la conduzione dell’orto, tra cui la richiesta da parte dei giardinieri di due opere, Almanac du bon jardinier e Flore des jardins de l’Europe.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 22 marzo alle otto di sera. Manca la data Delponte è arrivato a Mombaruzzo, dove la madre è affetta da febbre catarrale; ha già praticato sei salassi e pare vi sia un certo miglioramento. Si tratterrà però con lei sino a quando sarà fuori pericolo.