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Title
Date(s)
- Torino, 1711-02-06 (Creation)
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Extent and medium
1 carta
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Name of creator
Biographical history
Nato a Torino il 24 settembre 1690 da Pietro Paolo, medico di corte.
Il duca Vittorio Amedeo II promosse la formazione di Carlo Ricca, inviandolo in vari Paesi d’Europa per studiare con i più noti medici dell’epoca. Tra i luoghi visitati vi è anche l’Inghilterra: tra il 1711 e il 1712 Ricca si trovava a Oxford, in quanto incaricato dal duca, impegnato nel processo di riforma dell’Università di Torino, di raccogliere informazioni sull’organizzazione dello studio inglese. Le sue osservazioni sono affidate a una memoria, Notizie circa l’Università di Oxford, datata 31 marzo 1712, oggi perduta; si conserva invece la lettera inviata da Vittorio Amedeo II a Ricca per affidargli l’incarico (Archivio storico dell'Università di Torino).
Nel 1714 Ricca tornò a Torino, dove entrò a far parte dell’Accademia degli Incolti, iniziò a scrivere poesie e trattati, tenne quattro corsi di Anatomia all’Università di Torino (1715-1718) e continuò, tramite viaggi e carteggi, a intrattenere rapporti con i medici più famosi dell’epoca. La sua carriera universitaria fu però interrotta, probabilmente a causa della polemica scoppiata tra suo padre e il Magistrato della Riforma e in seguito ai contrasti tra Ricca e il medico Bartolomeo Corte riguardo alle cause di diffusione della peste. Mentre è certo che Carlo Ricca non collaborò più con l’Università, i rapporti tra la famiglia e la corte non sembrano toccati dalle vicende. Anche quando salì al trono Carlo Emanuele III, i Ricca continuarono a godere di prestigio a corte, ma sia il padre sia il figlio furono mandati in esilio perché ritenuti coinvolti nel tentativo di Vittorio Amedeo II di riprendere il trono. Una volta liberati, Carlo si isolò a Torino, continuando a pubblicare trattati.
Morì il 30 maggio 1749.
Archival history
Immediate source of acquisition or transfer
Acquisito nel 2018 (collezione "Marco Albera").
Content and structure area
Scope and content
Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.
Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.
Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.
Appraisal, destruction and scheduling
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Script of material
Language and script notes
Physical characteristics and technical requirements
Bifoglio, 335*225 mm.
Testo manoscritto in inchiostro bruno su carta vergata. Il testo occupa solo la prima pagina; nell'ultima è presente una nota di altra mano, che riporta mittente e datazione. La contromarca visibile in trasparenza (una corona che sormonta un rettangolo contenente le lettere A e P intramezzate da un cuore, e un grappolo d'uva rovesciato) richiama quella della cartiera di Giovanni Antonio Capuccino di Caselle (Torino), fornitrice della Real Casa.
Note sulla conservazione: presenta una gora in prossimità della penultima riga del testo, che non ne preclude la leggibilità.
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- Albera, Marco (Collector)