Lettera di Enrico Ferri a Cesare Lombroso in cui lo informa del proprio incontro con Chervin, il quale non ha letto "L'uomo delinquente" poiché non l'ha ricevuto, ma ha scritto un sunto di "Pensiero e meteore" che invia al professore per un parere poiché intende pubblicarlo nella «Revue d'anthropologie»; scrive inoltre dei propri studi statistici sui delitti e del concorso per l'insegnamento