Cartolina postale di Guglielmo Ferrero a Cesare Lombroso cui scrive che provvederà alla correzione delle bozze quanto prima "sebbene abbia poca volontà di lavorare"; suggerisce al professore di non essere obbligato a tenere una lezione che non si sente di svolgere e conclude con una riflessione relativa al "progetto contro i partiti sovversivi"