Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1878 - 1973 (Creazione)
Livello di descrizione
Fondo
Consistenza e supporto
2 serie, 26 unità
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Storia istituzionale/amministrativa
Con Regio Decreto n. 4170 del 2 dicembre 1877 fu approvato il primo statuto del Consorzio Universitario di Torino, tra la Provincia e il Municipio di Torino. Scopo del Consorzio era quello "di contribuire con ogni maniera di concorso morale e con determinata misura di concorso materiale al lustro e all’incremento degli istituti universitari di Torino". La sua durata era fissata in 25 anni, a decorrere dal 1 gennaio 1878. Il Consorzio era retto da una Commissione amministrativa presieduta dal rettore in carica, da due delegati del Consiglio provinciale, due del Consiglio comunale, un delegato dell’Accademia delle scienze e uno del Consiglio accademico.
A partire dal 1920, per impulso del rettore Giovanni Vidari, il Consorzio risulta ricostituito su basi regionali ed entrano a far parte della Commissione amministrativa i delegati delle Province di Alessandria, Cuneo e Novara. Dagli atti ricostitutivi del Consorzio rogati in data 18 febbraio 1924 e 25 marzo 1926 risulta l’adesione al Consorzio delle Province di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino; del Municipio di Torino; della Cassa Risparmio di Torino e dell’Opera Pia di San Paolo. La durata obbligatoria è di un anno a partire dal 1 gennaio 1926, rinnovabile tacitamente per nove anni.
Con successivi atti del 14 maggio e del 10 giugno 1935, ai quali parteciparono le amministrazioni provinciali di Torino, Aosta, Novara e Vercelli, nonché la Cassa di Risparmio di Torino, il Consorzio fu ricostituito a datare dal 1 gennaio 1935 per la durata di un anno, con tacito rinnovo per nove anni.
Scaduto il periodo di durata il 1 gennaio 1944, la ricostituzione avvenne dopo la fine dalla guerra, e precisamente in data 25 ottobre 1947. In tale occasione fu approvato il nuovo statuto, da cui risulta la partecipazione di: Municipio di Torino, Province di Torino, Novara Vercelli, Cuneo, Valle d’Aosta; Istituto S. Paolo; Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Torino. Le somme versate dagli enti sono destinate: a incrementare le dotazioni ministeriali assegnate agli istituti scientifici universitari per acquisto di strumenti, libri, mobili; "per acquisto di reagenti e di mezzi sperimentali d’ogni natura allo scopo di maggiore perfezione e vantaggio per la ricerca scientifca e le esercitazioni didattiche degli studenti, le lezioni pratiche che si svolgono negli Istituti, Scuole e Cliniche di tutte le Facoltà universitarie" (art. 5).
Istituto conservatore
Storia archivistica
L'intervento di riordino della documentazione, circa 10 metri lineari, conservata presso i locali del Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale, ha permesso di rinoscere tre fondi principali (Istituto di Anatomia Umana Normale; Carlo Giacomini; Romeo Fusari) e tre archivi aggregati (Consorzio Universitario Piemontese; Centro di Studi sull’accrescimento e sulla senescenza degli organismi; Istituto di Istologia).